Buonasera vi sto scrivendo perché mi trovo in una situazione disperata. Da qualche anno mio fratello ruba in casa e di recente è stato accusato e processato per furto. I miei genitori sono disperati, lo hanno punito in tutti i modi possibili e immaginabili ma non riescono a fargli comprendere che non deve ripetere questi comportamenti, tra le altre cose ora è diventato maggiorenne e non ha più rispetto per nessuno. Mio padre non sa più che fare, lui lavora saltuariamente ma i soldi che ha non gli bastano mai poiché gioca con il PC e spende tutto ciò che ha in ricariche e sigarette, oltre ad uscire con gli amici. Non ha rispetto della legge nè della famiglia. Mia madre ha avuto un tumore al seno quando eravamo piccoli per cui siamo stati separati ogni volta che doveva sottoporsi ad un intervento, credo che tutto sia iniziato da lì ma la situazione è sfuggita da ogni controllo. Ovviamente lui nega tutti i furti che ha commesso. Cosa possiamo fare?
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2 GEN 2017
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Gentile Denise,
quella che descrivi è una situazione difficile che molto probabilmente affonda le sue radici in sofferenze passate e forse anche in passate inconsapevoli disfunzioni educative.
Ti consiglio di provare a sensibilizzare la tua famiglia ad intraprendere un percorso di terapia familiare invitando anche tuo fratello a parteciparvi nella speranza che voglia accodarsi non sentendosi accusato, discriminato o costretto.
Anche se lui non volesse accettare di partecipare, voi ne uscireste più preparati a relazionarvi con lui nel modo migliore sia a livello di empatia che di congruenza.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Denise
inutile negare che le circostanze non sono affatto semplici, tanto più che suo fratello è diventato maggiorenne.
Probabilmente, come dice lei stessa, dietro questo comportamento si nascondono sofferenze passate e mai superate. Sono dinamiche che si attivano nel profondo e necessiterebbero di un percorso psicoterapeutico (analitico); avendo già raggiunto la maggiore età, però, solo lui può scegliere di intraprenderlo.
Cercate di non avallare le sue richieste e di responsabilizzarlo, magari facendolo lavorare. Cercate di parlarci, proponetegli una psicoterapia, anche familiare se questo può aiutare a convincerlo: non sarebbe comunque una indicazione forzata nè sbagliata, dato che alla base di questi comportamenti ci sono quasi sempre dinamiche familiari disfunzionali. Farà bene a tutti e nessuno si sentirà "il capro espiatorio".
Cordialmente
2 GEN 2017
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Cara Denise, capisco la forte preoccupazione perchè in effetti la situazione è molto delicata e ha bisogno di essere affrontata.
I comportamenti di suo fratello hanno bisogno di uno specialista perchè mi pare di capire che il vostro supporto non sia sufficiente, immagino che possa essere complicato anche affrontare questa possibilità con lui che negherà il bisogno di aiuto.
Ma credo sia necessario chiedergli almeno di provare a parlare con qualcuno dato che lei stessa identifica l'origine in una difficoltà infantile, parli con lui a "cuore aperto" anche di questo.
Difficile aiutarvi di più attaverso questo strumento, potete anche provare a parlare con il medico di base o con il centro si salute mentale presente sul vostro territorio.
In bocca al lupo