Da un anno cerchiamo con mio marito ad avere un bambino. Lui ha già un figlio dal primo matrimonio, io non ho figli. A maggio ho avuto un aborto e fino ad oggi non siamo riusciti ad concepire. Mio medico mi prescritto degli ormoni che mi hanno completamente sballato il ciclo: 15 gg, 28, 21 etc. Attorno a me hanno tutti figli. Mia carissimo amica mi ha detto che è incinta il giorno dopo che ho ricevuto il ciclo dopo 15 g dal ultimo. Ho pianto. Piango ogni volta che mi viene il ciclo. Mio marito non sopporta quando piango. Dice che esagero, che non capisce perché piango. Lui in generale odia quando piango. Come faccio a smettere? Lui dice che quando piango (piango solo per questo motivo quando si parla del bambino) si sente scomodo e non vuole stare con me. Non è in grado di dire niente per confortarmi. Come devo fare a non piangere quando viene ciclo o quando un amica rimane incinta?
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9 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Zuzana,
quello che sta attraversando è un periodo molto complesso e le dinamiche che lo rendono tale sono tante, e da non sottovalutare.
Il pianto è uno sfogo che, ovviamente, nasconde un malessere profondo.
Anche essere sereni e stare bene mentalmente può avere una sua importanza nel concepimento. E se dalle analisi mediche ed ormonali che immagino abbiate effettuato è emerso che non ci siano particolari impedimenti fisici, assume ancora più importanza.
Le consiglierei pertanto un supporto psicologico per affrontare questa fase un po’ difficile. Un altro aspetto fondamentale che dovrebbe considerare è che stare meglio adesso potrebbe aiutarla ad affrontare e gestire meglio anche l’eventuale gravidanza (e il post-gravidanza), che le auguro arrivi nei tempi giusti.
Cordialmente,
Michela Vespa
Psicologa Psicoterapeuta Roma
20 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Zuzana,
sono convinto, da quel poco che dice, che suo marito si sente a disagio ed evita di entrare in contatto con emozioni generalmente ritenute negative quali tristezza o paura.
Pertanto non solo non è capace di esserle di conforto ma vive frustrazione e rabbia quando la vede piangere e questo anche se il motivo del suo pianto non dovesse riguardare l'aborto o la mancata gravidanza ma altro.
Ad ogni modo lei avrebbe bisogno di uno spazio protetto in psicoterapia per elaborare questo periodo della sua vita in cui si sente più fragile.
Riguardo al problema "gravidanza" le suggerirei di rivolgersi al Centro per la fecondazione assistita più vicino alla sua città che può ricercare anche online.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Zuzana,
più che come fare a smettere di piangere mi sembra importante per lei trovare uno spazio relazionle accogliente per poter parlare delle sue intense emozioni in particolare legate alla perdita subita a maggio con l'aborto. Le sue aspettative deluse sul concepimento si tramutano in dolore e pianto e questo va rispettato, forse parlare a suo marito con calma di quello che sta passando potrebbe rendervi più forti, ma è necessario che lei intraprenda un sostegno psicologico de visu al più presto. Può anche rivolgersi al consultorio familiare pubblico più vicino a casa sua.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapueta Roma
9 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Zuzana,
credo che sia il momento per te di affrontare quello che stai vivendo e che ti porta a stare così male. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo/psicoterapeuta nella tua città per intraprendere un percorso in questo momento così delicato.
Un caro saluto,