è sempre la stessa storia durante una conversazione una mia amica dice qualcosa con cui sono in disaccordo o comunque trovo fuori luogo e quando mi viene chiesta la mia opinione... mi ritrovo ad annuire e a darle ragione! Non capisco, ci provo e riprovo ma il risultato è lo stesso.
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18 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Giovanna,
prova ad osservare in che occasioni ti capita, con quali persone, se vi siano argimenti specifici che ti spingono a fingere l'accordo con l'altra persona...
Le motivazoni possono essere molteplici: ad esempio il bisogno di essere apprezzata dall'altro, oppure il timore di ribattere a chi pare più forte, oppure l'imbarazzo nel proporre un'opinione che potrebbe risultare controcorrente....
Questo ce lo puoi dire tu.
Hai pensato a rivogerti ad uno psicologo per un training all'assertività? L'assertività, in spicci, consiste nel riuscire a comunicare facedosi rispettare e rispettando l'altro. Se ad allenarti a questa competenza sarà uno psicologo, potrete abbinarvi il sostegno psicologico necessario per ottenere un buon risultato e magari qualche esplorazione delle tue insicurezze
18 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Giovanna. Stupisce la differenza che c'è tra il titolo che hai dato alla domanda "Come faccio a smettere di mentire" e il suo contenuto relativo più che altro a una tendenza a non dire la propria. L'associazione che hai fatto è brillante: il non esporsi corrisponde al mentire. Mi fa pensare al fatto che tu senta di mancare di rispetto a chi ti sta di fronte. È forse la miglio partenza che potessi avere. Al di là delle intime motivazioni che ti portano al non esporti che purtroppo non sono trattabili in questo contesto, sei conscia del fatto che il non esporsi, non solo è un modo di soffocare la propria necessità di realizzarsi ma anche una mancanza di sincerità nei confronti di chi ti è vicino. Nietzsche diceva che la verità si trova nella menzogna, ed è probabile che la verità ti sia così vicina che non riesci a vederla. Un abbraccio e cerca di capire che dire la tua spesso aiuta più dell'accondiscendenza.
18 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giovanna,
da quello che scrive sembra che per lei é difficile rivelare con sincerità la sua opinione con le persone con le quali si relaziona. Per capire adeguatamente come si origina questo suo atteggiamento mi piacerebbe porle alcune domande tra cui: cosa pensa nel momento in cui sente parlare la persona che si rivolge a lei? cosa si dice, nella sua testa, quando decide di annuire o di dire che é d'accordo quando invece non é cosi? Probabilmente questa sua strategia è stata appresa nel contesto delle sue relazioni significative passate. Con chi nel suo passato ha imparato a non comunicare sinceramente il suo punto di vista? La consapevolezza che possiede nel commettere sistematicamente questa modalità é sicuramente un primo passo per analizzarla ed interromperla se é questo che desidera.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Anna Gallucci
17 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Giovanna
la tua modalità impulsiva di rispondere senza prima aver formulato mentalmente un tuo preciso parere in merito all'argomento, ti porta ad annuire come modalità compiacente e pigra di porti nei rapporti.
Eppure le persone ti ritengono competente dal momento che sono interessate ad avere un tuo parere; questa è una cosa buona!
Al di là del fatto che agisce, magari, anche una certa timidezza io ci vedo pure una irresponsabilità nel non fornire ai tuoi amici il tuo preciso parere.
Detto questo ti direi di iniziare a sentirti più coinvolta e partecipe nelle relazioni e più responsabile nel rispondere.
Tieni conto che il tuo punto di vista potrebbe essere importante per chi te lo chiede più del tuo passivo assenso.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
17 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Giovanna,
quello che riporta non è un vero e proprio caso di "menzogne" quanto piuttosto di incapacità di esprimere serenamente i suoi bisogni, pensieri ed opinioni, e di opporsi ad un'idea o proposta altrui. Questi sono atteggiamenti che ricadono nella sfera della mancata assertività, che rappresenta una condizione di sottomissione, passività o autosacrificio (a seconda della sfumatura che si vuole andare a cogliere), che mal si sposa con la nostra autenticità ed espressione piena. Alcune volte il non riuscirsi ad aprire e mostrare agli altri può nascondere timori di rifiuto, critica o abbandono, con cui non vogliamo confrontarci o che abbiamo timore di non saper gestire e superare.
Credo che un percorso psicologico, anche breve, possa aiutarla a comprendere meglio il suo comportamento e il suo blocco nell'espressività, Tali atteggiamenti possono nuocere fortemente al benessere e serenità quotidiane ed arrivare ad inficiare i rapporti sociali, ma anche quelli amicali e sentimentali, non consentendo di vivere a pieno le relazioni.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi