Come faccio a rialzarmi

Buongiorno " ragazza" ti definisci tale, ma da come ti descrivi sembra che tu abbia una percezione della tua età diversa.
Come se tu non avessi davanti la tua vita, ma fossi già alla fine della stessa.
Hai un percorso di studi che non va avanti o che sta procedendo più lentamente rispetto a quello che avevi previsto.
Questo può accadere, ma occorre comprenderne il motivo: un calo della motivazione, una difficoltà oggettiva nel sostenere degli esami, problemi di natura emotiva che non ti consentono di affrontare serenamente lo studio, oppure un insieme di queste o altre problematiche.
Invece di farti prendere dal panico cerca di compre fere le cause sottese al problema.
Anche rispetto al problema relazionale con il tuo fidanzato dovresti capire se è il rapporto che non funziona e ti toglie energie invece che dartene o se è il tuo malessere, la tua insoddisfazione personale che non ti fa vivere bene neanche il rapporto di coppia.
Può essere che tu stia attraversando un periodo di crisi in cui è necessario rivedere i tuoi progetti di vita perché non trovano riscontro nella realtà.
Quindi occorre operare delle scelte importanti che ti richiedono tante energie che al momento non trovi dentro di te.
È importante che tu ti stia rivolgendo a noi professionisti una richiesta d'aiuto è sicuramente il primo passo per uscire dall' impasse in cui ti senti.
Lo psicologo può aiutarti a operare le scelte che maggiormente ti corrispondono e che ti possono portare ad una maggiore soddisfazione e a raggiungere la tua autorealizzazione.
Sono disponibile per colloqui in presenza o on-line.
Un caro saluto
Dott.ssa Paola Villa

Ciao, grazie per aver trovato il coraggio di condividere come ti senti. Dalle tue parole emerge un grande dolore e un senso di vuoto che pesa molto. Voglio dirti che non sei sola e che i momenti come quello che stai vivendo, per quanto difficili, possono essere affrontati con il giusto supporto. Ti invito con tutto il cuore a rivolgerti a uno psicologo o a un centro di ascolto: parlare con qualcuno può davvero fare la differenza e aiutarti a ritrovare un senso, una direzione, e pian piano anche la forza di rimetterti in piedi.

Quello che stai attraversando non è “troppo” per te: è solo troppo da affrontare da sola. E chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza. Prendersi cura di sé, anche attraverso un percorso psicologico, è un primo passo per cominciare a stare meglio.

Se senti che il peso è troppo grande o che la sofferenza sta diventando insostenibile, ti incoraggio a parlare subito con qualcuno di fiducia o a contattare un servizio di emergenza o ascolto psicologico nella tua zona. La tua vita ha valore, e meriti di trovare la tua strada, anche se ora può sembrare tutto buio.
Cordialmente,
Dott.ssa Amelia Melchionda

Salve Ragazza, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Ciao,
vorrei prima di tutto ringraziarti per esserti aperta in un momento così difficile.
Quando diverse aree importanti della vita come per esempio l’università e la relazione sentimentale sembrano bloccate e ferme, è normale provare frustrazione, tristezza o confusione. Non c’è nulla di sbagliato nel sentire che “tutto sta andando male".
Raccontare il dolore, tirare fuori queste emozioni e sofferenza può essere un modo per poter scegliere da che parte far andare la tua vita, ed è proprio da questi momenti che può nascere una maggiore consapevolezza di sè e delle proprie risorse.
Un sostegno psicologico può guidarti e aiutarti in questo periodo difficile.

Resto a disposizione, anche per una consulenza online.
Dott.ssa MacMillan Kelly

Ciao cara ragazza,
Le tue parole non mi suonano nuove, il disagio che stai sperimentando è condiviso da tanti altri giovani che arrivano da me.

Credo che il momento storico in cui ti adoperi per mettere i mattoni della tua vita adulta sia molto particolare. Esistono così tante occasioni e opportunità di autorealizzazione e formazione che questo ci mette in una posizione in cui la libertà di scelta - paradossalmente - ci fa restare in stallo sostando molto di più nella fase della contemplazione.

Ci troviamo a dover scegliere tra tanti settori e tanti profili da metterci sempre nella condizione della crisi esplorativa (ho scelto bene? E se avessi scelto altro? Come sarebbe la mia vita?) per cui il peso di questa così grossa "responsabilità" per il nostro futuro ci rende quasi impotenti.

I social, il confronto, la competizione sociale non aiutano in questa ricerca ma possono rendere il percorso più complesso soprattutto se c'è una predisposizione personale a sperimentare alcuni disagi.

Ti dico, però, che sei davvero tanto giovane e l'aiuto di un professionista può aiutarti a fare chiarezza e ad orientarti tra i tuoi valori e i tuoi obiettivi, può aiutarti ad agire secondo tali valori e in vista di tali obiettivi.

Resto a disposizione,
Un caro saluto.

Quello che stai attraversando è pesante: sentirsi in ritardo con l’università, essere bloccata in un lavoro che non ti soddisfa, vivere una relazione che sembra sgretolarsi e, soprattutto, sentirti vuota, stanca, senza forze. Sono tutti segnali che meritano attenzione e cura, non giudizio.
Vorrei dirti una cosa con la massima sincerità: quello che provi non è una colpa. Non è "colpa tua" se ti senti persa, stanca o inutile. A volte la vita mette tutto insieme e diventa una montagna troppo alta da scalare da soli. Ma questo non significa che non ci sia via d’uscita. Esiste un domani diverso — anche se ora ti sembra lontano o impossibile da immaginare.
Ti incoraggio fortemente a parlare con uno psicologo se puoi. Non perché sei “debole”, ma perché hai bisogno di essere ascoltata, capita, sostenuta. Anche solo iniziare a parlare con qualcuno può far sentire un primo piccolo sollievo.
Nel frattempo, prova a fare una sola cosa oggi, una cosa piccola, che sia per te. Magari solo una passeggiata, una telefonata a una persona con cui ti senti sicura, o scrivere quello che senti come hai fatto qui.
Tu meriti aiuto, meriti di stare meglio. Anche se ora ti sembra impossibile, ci sono momenti nuovi che possono arrivare. Non mollare, anche se ti sembra di aver già perso tutto.
Dott.ssa Antonella Bellanzon

Buongiorno, intanto ti ringrazio di aver condiviso qui la tua sofferenza e il tuo dolore momentaneo.
Sicuramente ci sono elementi come il lavoro, lo studio e la relazione sentimentale che sono fonte di enorme frustrazione e sofferenza, provi un vuoto interiore grande e un momento di crisi importante, e tutti questi elementi portano ad una crisi depressiva, come il voler sparire e il vivere con ansie e paure. Pero non sei tu che sei fallita ma stai solo vivendo un momento buio, in cui niente sembra funzionare, e ti sembra di fallire in tutti gli aspetti della tua vita; importante e che tu ti rivolga ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta che ti aiuti a superare questo momento di vuoto interiore enorme, che ti renda cosciente attraverso la relazione terapeutica che non sei tu fallita, ma che stai vivendo un momento molto complicato, aiutandoti a ritrovare autostima, serenita e darti una visione positiva della tua vita, in modo che tu possa andare avanti nel percorso di vita con serenita interiore e con una buon livello di auto efficacia e autostima, e vedrai che riuscirai a superare questo momento e a ottenere nuovi traguardi nella tua giovane vita.

Buongiorno, mi dispiace che stia vivendo questa situazione di instabilità e di insoddisfazione. Quando si è stanchi, demoralizzati vediamo tutto come insostenibile ed irrisolvibile. Ma non è così.. Quante persone sono indietro con l’università?Tantissime l’importante è concludere a tutti possono capitare dei momenti di stallo, ma non bisogna incolparsi di ogni cosa che non procede in maniera perfetta . Così con il lavoro, con il suo fidanzato. Piccoli passi, deve imparare ad essere meno pretenziosa e rigida verso se stessa, incominci a volersi bene ad essere comprensiva vedrà che piano piano tutto si schiarirà di azzurro. Se si sente estremamente fragile può iniziare un percorso con un psicologo così da fortificarsi. Sono a sua disposizione per qualsiasi consiglio. Dott.ssa Beatrice Canino

Buongiorno,
Innanzitutto mi dispiace molto per la difficile condizione che, è evidente, sta vivendo, in questo periodo. La invito, come sono solita fare nei momenti di crisi acuta, a considerare anche le potenzialità che un momento del genere può rivelare: intendo dire che, forse, la sofferenza attuale è solamente espressione di un disagio, già presente da tempo, che necessitava solo di essere considerato maggiormente. La sintomatologia invalidante può essere, a volte, un valido segnale di allarme, in tal senso.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle di supporto nel fare chiarezza circa i suoi bisogni attuali che, in questo momento, non riesce ad individuare né, di conseguenza, soddisfare adeguatamente. Da questo blocco, è presumibile che nascano gli attuali sentimenti di insoddisfazione e tristezza.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Rimango a disposizione anche per consulenze online,

Dott.ssa Elisa Folliero

Buongiorno,
la sofferenza che prova merita di avere uno spazio dove poterne parlare e trovare un modo di rialzarsi e riprendere in mano la sua vita.
Le consiglio un percorso di sostegno psicologico, che la aiuti a capire cosa non funziona e come riuscire a realizzarsi sia dal punto di vista lavorativo che personale.
Resto a disposizione,
dr.ssa Alessia Foronchi

Gentilissima,
comprendo la difficoltà che sta passando in questo momento. Posso dirle che un supporto psicologico può aiutarla a ritrovare la speranza e la forza di riprendere in mano la sua vita e andare avanti come ha sempre fatto. Quali sono i suoi obbiettivit, valori e aspettative personali?
Provi a fissarsi questi punti di riflessione perchè se non sappiamo la cima in cui vogliamo arrivare come facciamo a riconoscere il percorso da intraprendere?
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Covini

Buongiorno Ragazza,
Si percepisce molto la sua tristezza e insoddisfazione. Credo che abbia bisogno di ritrovare un equilibrio e capire cosa vuole fare nei vari ambiti della sua vita.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, con fine di capire i blocchi evolutivi

Buongiorno,

L’abbassamento dell’umore e i pensieri negativi su di sé e sul futuro possono far pensare ad un quadro depressivo, che dovrebbe essere meglio indagato. Approfondire questo aspetto le permetterebbe di poter intervenire in modo puntuale e specifico sul suo malessere. Infatti, la terapia cognitivo-comportamentale offre dei protocolli efficaci per i disturbi dell’umore. Le consiglio quindi di prendersi cura della sua sofferenza emotiva e di contattare un professionista.

Buongiorno, grazie per aver condiviso quello che stai vivendo.
Voglio dirti, innanzitutto, che quello che stai provando, tristezza, ansia, stanchezza, senso di vuoto , sono reazioni umane comprensibili in risposta a situazioni che stanno diventando troppo pesanti. Il tuo dolore non è un difetto, e non significa che tu sia sbagliata, è un messaggio, una richiesta di ascolto profondo. Sta dicendo che c’è qualcosa dentro di te che ha bisogno di cura, di attenzione, e di un cambiamento.
A 24 anni è assolutamente normale sentirsi smarriti. È un’età in cui spesso ci si ritrova a mettere in discussione tutto: chi si è, che direzione prendere, cosa si vuole veramente dalla propria vita. E mentre si è immersi in questo processo complesso, può sembrare che tutti gli altri abbiano già trovato la loro strada. Sentirsi indietro non è sinonimo di fallimento, significa semplicemente che stai ancora costruendo, e ogni percorso ha i suoi tempi, i suoi ritmi.
Un percorso psicologico può aiutarti a fare ordine dentro di te, a comprendere cosa ti sta accadendo, a sciogliere i nodi emotivi che ti tengono ferma, e a ritrovare speranza, direzione e forza.
Rimango a disposizione per ulteriori domande o dubbi.
Dott.ssa Dhurata Idrizi

Ciao,
può capitare di sentirsi in questo stato. Descrivi una vita che ti fa schifo e che sta andando tutto male. Potrebbe essere utile capire cosa significhi per te i contesti che hai descritto, ad esempio cosa deve avere un lavoro per soddisfarti e quali sono le caratteristiche di un lavoro per non essere soddisfacente. Oppure che significato ha per te restare indietro all'università. In generale, sembra che delle aspettative non siano state raggiunte e mi chiedo quale valore dai alle tue aspettative nel contesto di vita. Ci sono molti punti da snocciolare e le tue sensazioni di vuoto e tristezza sono del tutto normali per le esperienze che stai vivendo.

Buongiorno mi spiace molto della situazione in cui si trova.
Nello stesso tempo, bisogna rialzarsi.
Anche se e indietro con l università , non e un problema grave.
Intanto inizia a fare gli esami, e fa quello che può senza farsi venire l ansia.
Successivamente si trovi un lavoro che anche se non la soddisfa al 100 per cento e sempre un esperienza.
Troverà poi quello adatto a lei..
Inoltre le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per avere più chiarezza in lei.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa psicoterapeuta
Roma

Buongiorno,

Intanto hai fatto un primo importante passo per te stessa: condividere con noi il peso che stai portando.
Il primo elemento che mi viene da sottolineare e' che hai soltanto 24 anni ....e tutta la possibilità di recuperare uno stato di salute che ti permetta di vivere la tua vita nel modo e con gli obbiettivi che davvero senti tuoi
E' importante che tu non lasci passare ulteriore tempo e tu approfondisca la situazione. Ciò che riferisci potrebbe far pensare ad uno stato depressivo, che, appunto, ti fa sentire "vuota e triste", senza forze, e ti fa vedere tutto in una luce negativa.

Rimango a disposizione, anche on line, per parlarle insieme.

Un cordiale saluto

Grazie per aver condiviso con me queste tue emozioni così profonde e dolorose.
Il solo fatto che tu abbia trovato le parole per descrivere come ti senti è già un atto di consapevolezza e coraggio.

Quello che descrivi — sentirsi vuota, triste, sopraffatta, senza energie e con pensieri di fuga o di voler sparire — sono segnali importanti, non segni di debolezza, ma indicatori che stai vivendo una sofferenza psicologica significativa.

Dal punto di vista psicologico, ci sono alcuni aspetti che voglio sottolineare:

Sei in un momento di accumulo di stress e insoddisfazione su più fronti: studio, lavoro, relazione. Quando più aree della vita generano pressione insieme, è normale sentirsi sopraffatti e perdere il senso di efficacia personale.

Il senso di vuoto e fallimento che provi non è un riflesso reale del tuo valore, ma una lettura distorta tipica di momenti depressivi o ansiosi, dove la mente tende a vedere solo il negativo e a cancellare ogni piccola conquista.

Il pensiero di voler sparire o non vivere più la sofferenza è un segnale molto serio, e va affrontato con il supporto di un professionista. Non perché tu sia “malata” o “rotta”, ma perché questa sofferenza non deve essere gestita da sola: uno psicologo o uno psicoterapeuta può aiutarti a trovare strumenti, prospettive e piccoli passi per ritrovare un senso di stabilità. Saluti

Ciao :-),

prima di tutto voglio dirti grazie per aver scritto. So che non dev’essere stato facile raccontare quello che stai passando, e il fatto che tu l’abbia fatto dimostra una grande forza, anche se in questo momento magari ti senti l’opposto.

Da quello che scrivi si sente quanto stai soffrendo. Ti senti bloccata, delusa, stanca… e quando le cose iniziano ad andare male su più fronti, l’università, il lavoro, la relazione, è normale sentirsi sopraffatti e perdere fiducia in sé stessi. Ma voglio dirti una cosa importante: anche se ora ti sembra di aver fallito o di aver “buttato” la tua vita, non è così. Sei giovane, e anche se può sembrare una frase fatta, hai ancora tempo per riprenderti, rimettere a fuoco ciò che vuoi davvero e costruire un percorso più tuo.

Il vuoto, la tristezza, l’ansia, il pensiero di voler sparire… sono segnali che ti stanno dicendo che hai bisogno di fermarti e farti aiutare. Parlare con uno qualcuno può davvero fare la differenza. Non perché tu sia “da aggiustare”, ma perché meriti uno spazio in cui poter essere ascoltata senza giudizi, dove poter rimettere insieme i pezzi con calma, un passo alla volta.

Non sei sola, anche se adesso può sembrare il contrario. Questo momento non definisce chi sei, e ci sono modi per tornare a respirare, lentamente.

Dottor Sebastiano Consolandi

Buongiorno,

comprendo quello che stai vivendo: a volte ci facciamo aspettative su come dovrebbe andare e sugli obiettivi che dovremmo raggiungere e poi ci scontriamo con le difficoltà, così mettiamo in dubbio il nostro valore, se non addirittura il senso stesso della nostra esistenza.

Non ci sono parole da dire che possano aiutarti. Penso che ciò che stai vivendo sia determinato da tante cose che ti porti dentro da sempre: convinzioni su come dovrebbe andare la tua vita, su come dovresti essere, ecc. ecc. Non riuscendo a corrispondere a queste convinzioni, il baratro...

Pur non conoscendoti, sono sicura che dentro di te ci sono tante risorse, che hai bisogno di imparare a vedere e a riconoscere, per cominciare ad apprezzarti veramente, non tanto per ciò che fai, ma più che altro per ciò che sei. Dietro le tue parole sento anche un bisogno di supporto e di aiuto da parte di qualcuno che possa farti vedere queste risorse e aiutarti a trovare una direzione da prendere che sia in linea con ciò che veramente desideri.

Forse il primo passo per te, per iniziare a darti valore e a dar valore alla tua sofferenza, è chiedere l'aiuto reale di un professionista che possa supportarti in un viaggio alla riscoperta di te stessa. Spero che riuscirai ad iniziare a prenderti cura di te, facendo questo passo.

Ti auguro il meglio.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Buongiorno gentile utente e grazie per aver condiviso il suo stato di tristezza pervaso da ansia e paura.
Periodi come quelli che lei sta attraversando sono carichi di fatiche e di sofferenza perché si accompagnano a dubbi sul proprio futuro e rimpianti per il proprio passato. Questi momenti però, spesso, hanno un significato profondo, che va colto, perché da qui probabilmente si può ripartire con nuovo slancio e nuove prospettive.
Per quanto dolorosi possano essere questi periodi, se troviamo la forza di accettarli senza scacciarli, possono rappresentare una risorsa importante per ridefinire le proprie priorità e trovare nuove energie per perseguirle.
In questo percorso potrebbe avere bisogno di essere aiutata ed accompagnata....da una amicizia, da una persona di riferimento oppure da un professionista del benessere mentale.
Se ritiene di avere bisogno di aiuto, non resti sola e si faccia aiutare...
A disposizione
Dott. Marco Albertoni

Gentile,
comprendo quanto possa essere difficile trovarsi in un momento della vita in cui tutto appare confuso, doloroso e privo di direzione. È assolutamente umano attraversare fasi in cui si sperimenta un senso di vuoto, frustrazione e insoddisfazione, e in cui le energie sembrano venire meno.

Capita, in determinati periodi, di sentirsi sopraffatti da situazioni che non rispecchiano ciò che desidereremmo per noi stessi: un percorso universitario che procede a fatica, un lavoro che non appaga, una relazione che non dà più serenità. In questi momenti può emergere la sensazione di aver fallito o di aver sprecato del tempo prezioso. Tuttavia, è importante ricordare che ogni percorso è unico, e che le difficoltà che si incontrano non definiscono il proprio valore né cancellano le risorse personali che ciascuno possiede.

Uno degli elementi centrali da cui è possibile ripartire è il senso di autoefficacia: la consapevolezza, spesso sopita, di essere in grado di affrontare le sfide, di trovare soluzioni, di ricostruire passo dopo passo un equilibrio interiore. Recuperare questa percezione significa tornare ad avere fiducia in sé stessi, anche quando tutto sembra remare contro.

È fondamentale, in questi momenti, fermarsi a riflettere sulle cause profonde del proprio malessere e dare ascolto ai propri bisogni autentici. Un percorso di supporto psicologico può offrire uno spazio sicuro in cui esplorare ciò che sta accadendo, comprendere meglio sé stessi e costruire strategie efficaci per ritrovare benessere, motivazione e senso.

Il dolore che sta vivendo oggi non è una condanna, ma una richiesta profonda di cambiamento. E, sebbene possa sembrare difficile crederlo ora, è possibile riemergere da questa sofferenza con nuove risorse, visioni e possibilità.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore confronto o orientamento.

Con stima e rispetto.

Ciao,
quello che racconti è chiaro: ti senti in stallo, delusa da tutto, stanca dentro, e con la sensazione che la tua vita ti stia scivolando dalle mani. Non è facile convivere ogni giorno con questo tipo di tristezza, con la sensazione di essere “indietro” e con relazioni che non danno più forza, ma solo altra fatica. Quando si vive a lungo in uno stato così, il corpo e la mente iniziano a cedere, è una reazione normale a qualcosa che fa male da troppo tempo. In questi momenti, l’unica cosa importante è non restare sola, parlarne con qualcuno come ad esempio un professionista, un consultorio, ti darebbe un punto di appoggio reale. Sentirsi così potrebbe dire che hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a capire da dove si può ripartire.
Un abbraccio,
Lorenza