Come curare una persona anziana con manie di persecuzione

Inviata da Mimmo · 11 giu 2013 Disturbo ossessivo compulsivo

Mia madre ha circa 80 anni e da qualche tempo la sofferenza per la mania di persecuzione si è aggravata. Rifiuta ogni cura e/o medicine, che possano calmarla, in particolari momenti in cui crede di sentire o vedere i vicini che entrano in casa e la perseguitano. Era una persona molto mite e tranquilla, dedita alla cura della casa e di mio padre. Ora è totalmente cambiata, non vuole più cucinare, era una delle sue passioni e trascura la cura della casa. Non sappiamo come intervenire. Forse un ricovero forzato potrebbe essere la soluzione, ma non abbiamo il coraggio per farlo. Vi chiedo un consiglio. Grazie.

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Miglior risposta 11 GIU 2013

Gentile Mimmo,
il problema di sua madre è di competenza medica (neurologo o psichiatra). Quello che può fare è "preparare il terreno" alla visita specialistica ed all'assunzione di farmaci. Potrebbe far parlare sua madre con una persona di cui si fida, come il medico di base, che possa indurla ad accettare il trattamento.
Cordiali saluti
dott.ssa Cristina Mencacci

Dott.ssa Cristina Mencacci - Psicologa - formata in Terapie Brevi Psicologo a Perugia

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12 GIU 2013

Ci sono due modi per farlo, uno strategico che è volto a smontare le paranoie di sua madre assecondandole e spingendola a sincerarsi di ciò che dice fino a rendersi conto dell'assurdo, fornendole un costante supporto, cosa che può essere svolta da voi parenti con l'aiuto di uno psicoterapeuta, l'altra la più cruenta e radicale come ha già anticipato è il 118.
Cordiali Saluti
Dr. Cristian Sardelli

Cristian Sardelli Psicologo a Firenze

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12 GIU 2013

caro Mimmo, capisco quanto sia drammatico assistere al declino della propria madre, ma si può sempre fare qualcosa, anche se il passo è doloroso e difficile. Innanzitutto andrebbe fatto un consulto per la valutazione del deterioramento cognitivo, per capire l'origine di questi pensieri e di queste angosce, trattandosi di una persona di 80 anni il deterioramento potrebbe spiegare il fenomeno da lei descritto.
In bocca al lupo per tutto

Anonimo-126894 Psicologo a Roma

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11 GIU 2013

Caro mimmo,
sarebbe il caso di fare una valutazione di tipo neuropsicologica. Una delle tecniche più efficaci in psicogeriatria è l'EMDR: provi a rivolgersi a uno specialista della sua zona.

Cordiali saluti.

Dr. Antonio Cisternino

Anonimo-128762 Psicologo a Torino

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11 GIU 2013

Gentile Mimmo, premesso che deve essere molto difficile ed emotivamente pesante gestire questo stato di cose, penso che sia necessario un aiuto di tipo farmacologico. magari parlando in privato con il medico di base potete insieme trovare una scusa per portare sua madre presso il suo studio. Cordiali saluti. Dott.a S. Orlandini

Dott.ssa Sabina Orlandini Psicologo a Torino

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11 GIU 2013

Buongiorno gentile Mimmo,
la cosa migliore da fare è parlare col medico curante di sua madre e far presente la situazione attuale. L'età di sua madre è un'età particolare, è un'età in cui si possono aggravare le condizioni di salute o possono comparire modificazione neuronali di sensibile importanza. Si confidi col medico che la conosce bene e chieda indicazioni su specialisti neurologhi.
Cordialmente

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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11 GIU 2013

Egregio signor Mimmo,
per quanto qui esposto, seppur per sommi capi, posso dirle che pertinente alla valutazione e alla cura è nel suo caso il neurologo tuttal più un capace neuropsicologo clinico,
Dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a Udine.

Dr. Paolo G. Zucconi (sessuologia clinica & Psicoterapia) Psicologo a Udine

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