Come convivere con le ossessioni del partner?
Gent.li Psicologi,
vi scrivo perché ho un problema con il mio ragazzo. Lui si è sempre lamentato della mia sbadatezza e del mio essere disordinata, manifestando tutta la sua ansia su quello che potrebbe succedere per una mia dimenticanza, come ad es. lasciare il gas acceso (cosa che comunque non è mai accaduta) o fare un incidente con la macchina per una distrazione; fin qui tutto “normale”, ho pensato, e anzi, il suo allarmismo mi è servito a riflettere su questi miei difetti.
A un certo punto però, il suo allarmismo si è esteso a fatti, per me, del tutto privi di pericolo. Un giorno si è rotta improvvisamente la mia automobile e lui, pur avendo un'auto tutta sua (quindi non utilizzava la mia auto), si è agitato tantissimo; io cercavo di tranquillizzarlo dicendogli che non era successo niente di grave, ma non ci sono riuscita. In riferimento all'auto, quando sono con lui non posso permettermi la minima distrazione perché lui è sempre in ansia per l'eventualità di fare un incidente, prendere una buca e forare una ruota, graffiare la macchina, anche a 20Km all'ora! Per me queste potrebbero essere preoccupazioni giuste, solo che a volte appaiono davvero esagerate perché si presentano anche quando io sono attentissima e sto andando a passo d'uomo! Io ho sempre pensato che quest'ansia è collegabile a un incidente che lui fece anni fa, ma cosa dire quando mi ammonisce perché sono distratta nel camminare tra la gente in un luogo chiuso, sostenendo che potrei scontrarmi con qualcuno, un passeggino, urtare le spalle delle persone? Se io mi dimostro distratta nel camminare tra la gente urtando la spalla di qualcuno o seduta al bar faccio cadere distrattamente la giacca per terra lui è capace di alzarsi e andarsene per il disprezzo nei miei confronti. Tutto ciò può avere a che fare con la paura della contaminazione?
Le sue preoccupazioni non riguardano solo i “pericoli” o (forse) la pulizia, ma anche altro. Ad esempio ci sono dei vestiti, ad esempio la tuta, che a me piace indossare, che io secondo lui non devo indossare quando sto con gli amici (intende dire: nemmeno al “bar” con gli amici o “a fare una rosticciata in montagna”), non perché io non sia comunque bella anche con quei vestiti (che lui reputa comunque brutti), ma perché, mettendoli, offenderei chi mi circonda! Io ho cercato di fargli capire che quei vestiti a me piacciono e che nessun amico si offende se li indosso; lui mi ha risposto che le prossime volte che li metterò lui non uscirà con me per la vergogna, e che, le sere in cui li metterò, non ci vedremo. Guai se mi dimentico di fare, ad esempio, la ceretta: per lui è un motivo di vergogna di fronte agli altri! Io inizialmente mi sono offesa per questi suoi atteggiamenti, ma ultimamente inizio a pensare che lui ci stia davvero “male” e che, forse, tutto questo non ha a che vedere con un presunto disinteresse nei confronti del mio aspetto fisico, ma forse con qualche “fissazione” insondabile tutta sua..
Quello che vi chiedo è: devo dubitare del suo interesse nei miei confronti?
Nel caso in cui il suo interesse nei miei confronti non fosse in dubbio, come comportarmi, oltre a consigliarli una psicoterapia? Come comportarmi con lui, cosa fare o non fare, indossare o non indossare etc.?
Grazie.