Ho visto molte domande dal punto di vista genitoriale, io invece sono una ragazza di 17 anni. La mia famiglia è sempre stata un modello per me, è sempre andato tutto bene e non avrei mai pensato di arrivare alla mia età per assistere a tutto questo. Non so come comportarmi per aiutare me stessa, in casa la situazione è molto instabile, i rapporti con mio padre si sono rotti per volere suo, ci sono rimasta male e mi segnerà per sempre tutto questo, ma non voglio essere designata come la classica adolescenziale con problemi in famiglia. Sono capace di giudicarmi, sto scrivendo qui proprio perché sento il bisogno di un parere esperto per superare al meglio la cosa, ma il tutto non mi influenza nella vita di tutti i giorni. Riesco a trovare la forza di andare avanti come niente fosse, non ho problemi a scuola, ma in realtà vorrei rafforzare di più il mio carattere, sono molto sensibile e in fondo ci sto male, non ho un equilibrio, vorrei un natale con la mia famiglia unita ma sono realista e accetto ciò che succede. Vi prego di non etichettarmi come le solite ragazze con problemi, ma tutte le mie amicizie sono delusioni, nessuna si preoccupa di me come io lo faccio con gli altri, mi aspetto forse troppo, ma vorrei essere presa sul serio. Grazie in anticipo
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9 DIC 2015
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Buongiorno Giulia,
capisco che non è piacevole dover assistere agli attriti, alle litigate, alle indifferenze, poi alla separazione dei propri genitori. Per quanto non sia facile, provi a vedere i suoi genitori in due modi diversi: come coppia coniugale, cioè semplicemente come marito e moglie; come coppia genitoriale, cioè semplicemente come la sua mamma ed il suo papà, mettendo un attimo da parte il rapporto tra di loro. Così facendo può pensare che i suoi genitori rimarranno sempre la sua mamma ed il suo papà, a prescindere da tutto quello che può accadere tra di loro. Ma la aiuterebbe anche a distaccarsi un po' dalle dinamiche familiari, portandola a non parteggiare per uno o per l'altra (cosa piuttosto impegnativa e difficile da fare).
Le proporrei di consultare uno psicologo-psicoterapeuta, affinché la possa aiutare in questo momento complesso ad affrontare i cambiamenti in casa, ma anche per rinforzare la sua autostima e lavorare con le sue risorse, che sicuramente sono presenti, ma al momento difficili da raggiungere.
In bocca al lupo
dr.ssa Monica Mazzucato
4 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent.ma,
Quando i genitori si separano è sempre molto difficile... Ognuno di noi conosce la mamma e il papà come una coppia, che da sempre è stata presente, nella stessa casa soprattutto. Quando i genitori decidono di separarsi c'è un cambiamento radicale di tutto, dei luoghi di vita, delle relazioni e della stessa immagine che fino a quel momento avevamo dei genitori. Ebbene, si tratta di stare in questo cambiamento nel modo più consapevole possibile, assestarsi nella situazione Nuova e ritrovare un nuovo rapporto con entrambi i genitori, che comunque rimangono sempre loro e che le staranno vicini in modo diverso rispetto a prima. Forza e se ha bisogno di sfogare e capire cerchi un centro o un professionista con cui farlo, potrebbe guidarla in questo periodo di assestamento!
Un caro saluto,
Dott.ssa agnese Musolino
4 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Giulia,
non ci sono ragazze con problemi, ma soggetti che manifestano difficoltà o che le espongono. Perché dovremmo darti un'etichetta? Stai esponendo un quesito e come tale viene accolto, senza giudizi.
La separazione dei genitori, a qualunque età, può essere un momento difficile, tu vuoi superare al meglio questo momento, oltre a voler sistemare qualche dinamica sul piano delle relazioni. Direi che è una cosa buona.
Il mio consiglio è che ti rivolga ad un terapeuta. In quanto minorenne devi però avere il permesso dei tuoi genitori, quanto meno di quello con cui vivi.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Fornari Daniela
4 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao,
meriti tutta la stima del mondo adulto!
Ti dico questo perché la domanda che hai inviato tu, se la dovevano fare i tuoi genitori nell'attraversare i loro squilibri di coppia. Ora tu sei ancora giovanissima per prendere in mano la situazione ed io da qui mi sento di suggerirti caldamente di responsabilizzare i tuoi. Dato che sei ancora minorenne, invitali a condurti presso un Consultorio Familiare e di partecipare alla seduta, ne hai tutto il diritto, mentre loro ne hanno tutto il dovere. Arrivando al dunque, puoi sempre avvalerti di un mio sostegno a distanza senza oneri economici.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
4 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Giulia
dalla tua lettera si percepisce la tua maturità e il fatto che sei una ragazza equilibrata; però una cosa voglio dirti: concediti di soffrire per la separazione dei tuoi genitori perché questo è un fatto del tutto naturale.
Certamente tu non sei una ragazza problematica ma ti trovi in un momento di vita particolare e soprattutto questa rottura col babbo penso che ti pesi.
Forse una cosa buona, che potrai fare col tempo, sarà quella di cercare (se vorrai) di recuperare il rapporto con lui.
Ora quello che è importante è cercare di elaborare queste forti emozioni interne disturbanti e trovare qualcuno con cui parlarne potrebbe esserti certamente utile.
Stai in contatto con la tua interiorità e non negare il malessere, non occorre che tu debba mostrarti sempre brillante; accetta di avere momenti no e non sentirti sminuita per questo.
Piano piano questo dolore passerà e tu, ti troverai cresciuta in quanto avrai accettato che la vita può porre difficoltà, che però si superano.
Purtroppo la vita non è sempre la favola bella che vorremmo ci sono difficoltà, a volte problemi, però tutto si affronta se accettiamo ed elaboriamo situazioni anche difficili.
Tu sei una ragazza sana e puoi trovare equilibrio in te stessa, però trova anche il modo di parlare con i tuoi e di sentirti vicina a loro anche nella sofferenza di questo momento.
Fatti aiutare da qualcuno Giulia.
Un caro saluto Dott Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
3 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Giulia,
capisco il tuo stato d'animo e la tua delusione per la perdita dell'unità e dell'armonia familiare per la probabile separazione dei tuoi genitori ma sono perplesso per la rottura del rapporto con tuo padre che tu attribuisci al suo volere.
Forse tuo padre avrebbe voluto che tu accogliessi le sue ragioni e non essendo ciò accaduto, anche lui si è sentito deluso.
Ad ogni modo fai molto bene a preoccuparti innanzitutto del tuo benessere e questo dimostra già una tua maturità.
Quanto agli amici che anche ti deludono, questo è possibile ma credo che dovresti anche chiederti se non sei tu ad avere forti bisogni ed elevate aspettative.
Ti suggerisco una esperienza di psicoterapia che sono certo ti aiuterà anche a recuperare sul tono dell'umore.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giulia,
perdere la sicurezza di avere una famiglia unita è un evento che dal puntoi di vista psicologico è molto delicato e va trattato con cura.
Quello che stai vivendo è una risposta a questa sofferenza ed è assolutamente legittimo. Il mio suggeriemtno è di consultare uno psicologo per essere accompagnata a gestire questo momento e per rinforzare autostima e fiducia nel futuro.
Puoi rivolgerti, se lo desideri, al consultorio della tua città per avere informazioni e un primo sostegno.
3 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno Giulia,
le separazioni e le fratture familiari, di qualunque natura esse siano, sono sempre fonte di dispiacere e sofferenza. Ci sono età della vita in cui esse sono considerate forse più "gestibili" ed altre in cui producono un disagio molto più persistente nel tempo, sebbene i fattori da considerare siano moltissimi. Mi pare di aver inteso che la tua famiglia, fino ad oggi una base sicura e degna di ammirazione, abbia subito un qualche mutamento per volontà unilaterale di tuo padre, volontà che ho supposto possa essere quella di separarsi da tua madre. In una situazione come questa i figli possono sentirsi investiti di responsabilità (es. la sensazione di dover tenere uniti i genitori con un loro intervento), di senso di colpa (es. posso aver causato o contribuito alla loro crisi?) o sentirsi alienati e abbandonati a se stessi. Peraltro ci descrivi anche un certo disinteresse da parte delle tue amicizie, dalle quali vorresti ricevere perlomeno un sostegno o supporto, come quello che tu hai fornito finora. Alla tua domanda non esiste una risposta definitiva, ma potrebbe esserti utile prenderti i tuoi spazi per accogliere tutte le emozioni legate a questo evento, siano esse negative o positive, ed eventualmente ipotizzare un percorso di sostegno con uno psicologo o psicoterapeuta qualora tu lo ritenessi opportuno e la situazione familiare inficiasse in maniera consistente il tuo benessere e la tua serenità.
Un saluto