Buongiorno
sono confusa su come sia più corretto comportrmi con mia figlia di 6 anni. Sono separata da 3 mesi e lei sa che il papà non vive più con noi ma è andato dalla nonna. Lo vede regolarmente e si sentono tutti i giorni.
Quando lui arriva a casa a prenderla e magari si trattiene un po, lei comincia a chiedergli quando ritornerà a casa in modo insistente.
Cosa è giusto dirle?
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17 OTT 2012
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gentile signora.
ai bambini non solo e' giusto fire la verità' compatibilmente con l'eta' la separazione e'un evento di vita che coinvolge grandi e piccoli. In quanto pone di fronte alla rottura di legami emotivi ed affettivi importanti per tutte le persone coinvolte.
Se siete in difficolta' rivolgetevi ad un professionista che abbia anche delle conoscenze di psicologia forense o i mediazione familiare laddove i due genitori fatichino a fare i genitori in un momento per loro come coppia di dolore e disorientamento. auguri.
dott annalisa orsenigo
16 OTT 2012
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Cara signora, è giusto dirle la verità su quello che state vivendo, sua figlia è con voi! Le consiglio di provare ad eliminare dai suoi pensieri i termini giusto e sbagliato...fanno fare fatica! Inoltre si rivolga ad un mediatore familiare: aiuterà voi genitori e la bambina a gestirvi al meglio la vs vita quotidiana.
Un caro saluto, dott. Giovanna Ferro
11 OTT 2012
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Buongiorno Susanna,
in caso di separazione sarebbe importante che come genitori vi accordiate sulla versione da dare a vostra figlia, versione che dovrà essere la verità e che andrà spiegata nei termini e nei contenuti che la bambina è in grado di comprendere. Tale spiegazione, inoltre, dovreste riuscire a fornirla insieme. Inoltre, dovrete con la stessa sincerità rispondere a tutti i suoi dubbi evitando di metterla al corrente di "inutili" dettagli. Se non riusciste da soli vi consiglierei di rivolgervi ad un collega che vi possa aiutare a mediare eventuali disaccordi perché, sebbene la coppia coniugale non esiste più, rimarrete per sempre una coppia di genitori.
Un cordiale saluto
dr.ssa Alessia Serra
9 OTT 2012
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Cara Susanna,
sicuramente spiegare a sua figlia di sei anni il concetto di separazione non è compito semplice.
Restare però nell'ambivalenza sicuramente non aiuta e rischia di creare ancora più confusione nel vostro rapporto oltre che nella mente di sua figlia.
E' indispensabile che discuta di ciò con suo marito al fine di trovare insieme, ripeto insieme, il modo migliore per spiegare alla vostra piccola la situazione famigliare.
In queste circostanze è importantissimo sottolineare che lei potrà vedere il padre quando vorrà e che quanto accaduto non influirà sul suo rapporto con entrambi i genitori.
E' fondamentale trasmetterle una situazione di costanza sul piano affettivo e della presenza, aspetti fondamentali per la vita emotiva di un bambino.
9 OTT 2012
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Gentile Signora,
dal mio punto di vista è importante che si accordi con il padre della bimba per fornire una spiegazione condivisa rispetto alla vostra separazione.
Tenga presente che sarebbe opportuno passare a vostra figlia un significato sulla separazione spogliato da connotati drammatici, rassicurandola anche sul fatto che anche se non vivete più insieme continuerete ad amarla come genitori e ad occuparvi di lei nello stesso modo. Inutile dire che alle parole dovrebbero seguire i fatti concreti.
Non si può negare che in ogni caso la separazione costituisca per la bambina, ma anche per voi genitori, un fatto traumatico e destabilizzante e dunque proprio per questo andrebbe gestita con cura ed accortezza, soprattutto quando ci sono figli.
E' da comprendere a fondo come voi coniugi separati abbiate affrontato e stiate affrontando questo evento critico, le eventuali difficoltà sussistenti e conflittualità residue, e quali siano le vostre emozioni e preoccupazioni ora, poiché queste vengono involontariamente "passate" ai figli anche senza parole.
Un accompagnamento in questa fase critica e di transizione da parte di un terapeuta familiare per essere aiutati a gestirla in modo opportuno, in particolare per quanto riguarda il benessere di vostra figlia, è dal mio punto di vista consigliabile.
9 OTT 2012
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Buongiorno Susanna,
io penso che con le dovute modalità sia funzionale dire la verità. al scusa del papà che è dalla nonna, non reggerà a lungo termine, perchè non è realtà e finchè sua figlia farà riferimento a ciò che le ha detto, attenderà sempre suo padre. far accettare che la famiglia non è piu' come prima e che la mamma e il papà ameranno il loro figlio per tutta la vita, è la realtà che conviene comunicare, la piu' comune, ma la piu' efficace. I bambini hanno bisogno che entrambi i genitori ci sono; con il tempo anche se separatamente, con questa convinzione di base, gradualmente ne prenderanno consapevolezza e accetteranno la nuova condizione.
Credo che possa essere utile farsi sostenere in questo momento da specialisti del settore che le indicano precisamente le modalità piu' idonee da mettere in pratica.
9 OTT 2012
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Cara Susanna,
comprendo il suo disagio nel dover affrontare queste cose con sua figlia, ma credo che, proprio per i suoi 6 anni, sua figlia abbia il diritto di venire a conoscenza di cosa sta succedendo nella vostra famiglia.
Ne parli con suo ex marito e trovato uno spazio e un modo adeguato all'età di vostra figlia per comunicarle la vostra decisione di separarvi, anche perché altrimenti rischiate di creare false illusioni nella bambina, che a lungo andare saranno sempre più difficili da gestire.
Potete pensare di rivolgervi a uno psicoterapeuta esperto in mediazione familiare che vi possa guidare in questo momento così delicato, per il benessere di tutti e tre.
Cordialmente
Dr.ssa Valentina Segato
9 OTT 2012
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Gentile Susanna,
il momento della separazione è molto delicato per la famiglia che lo attraversa, sia per i genitori sia per i figli, che spesso si trovano a dover gestire situazioni ancora poco chiare e definite. Immagino i suoi dubbi e la sua preoccupazione di non aggiungere ulteriori aspetti traumatici per la sua bambina e capisco che le domande, sia sue sia della sua bambina, siano molte. Le suggerisco di chiedere una consulenza ad un professionista che si occupi di età evolutiva e di sostegno alla genitorialità. Se lo desidera può contattarmi attraverso questo stesso portale. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
8 OTT 2012
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cara Susanna,
posso imaginare quanti dubbi ci siano nella sua mente perché davvero non è facile gestire situazioni come la sua, che sono complesse a molteplici livelli. Il consiglio che posso darle è cercare di essere sempre sincera e coerente con sua figlia.
La bambina ha l'età per capire molte cose e se non sarà lei a darle le risposte di cui ha bisogno e che merita, sua figlia potrebbe creare una barriera difensiva intorno a certi argomenti, che diventerebbero lentamente dei tabù tra voi. Cerchi di usare espressioni semplici, non angoscianti ma allo stesso tempo chiare ed esaurienti, così il dialogo tra voi su questo argomento rimarrà fluido e spontaneo, questa cosa è molto importante per la vostra serenità.
Un caro saluto
Dr. scipioni alessia