Come cinvivere con un marito aggressivo

Inviata da gioacchina Messina · 15 ott 2017 Violenza di genere

Ho iniziato questo matrimonio 20 anni fa dove lui ha cresciuto due figli che non erano i suoi iniziano le violenze su di me Poi col tempo queste violenze sono calmate ma è rimasta la violenza verbale Oggi siamo arrivati al punto che con i figli grandi lui non si parla per quello che hanno sofferto nella loro infanzia Oggi ho altri due figli con lui piccoli sembrava che si fosse calmato e dopo avermi fatto cambiare casa con la promessa che le cose sarebbero andate diversamente oggi mi ritrovo in una casa di campagna sola con le bambine ad affrontare di nuovo questo incubo e non so come uscirne mi minaccia dicendomi che mi lascerà in mezzo a una strada e altre cose come posso andare avanti ad affrontare una situazione del genere con la presunzione di quest'uomo di non accettare mai gli errori che fa nei miei confronti e le parolacce verbali e le maledizioni buttate sopra i miei figli e poi come se nulla fosse viene dopo due giorni dicendo Ma cosa ti ho fatto che ce l'hai con me

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Miglior risposta 16 OTT 2017

Gentile Gioacchina,
tanti sono gli anni che lei ha dedicato a questa relazione nella speranza che lui potesse cambiare, abbandonando i suoi comportamenti aggressivi, tanto da accettare situazioni difficili e continuando a dare credibilità a suo marito. Il comportamento del suo compagno rientra nello schema classico del "ciclo della violenza", (http://www.tramaditerre.org/tdt/indices/index_304.html), sostenuto da meccanismi di occultamento della stessa, come il negare l'accaduto, il minimizzare le proprie responsabilitàl'',l' addossare la colpa dei suoi comportamenti aggressivi a lei. E' importante che si rivolga ad un centroantiviolenza dove può trovare differenti professioniste che possono sostenerla, in collegamento con i servizi del territorio; con il loro aiuto potrà comprendere meglio ciò che sente sia il suo bene e decidere di conseguenza. In queste situazioni la terapia di coppia è uno strumento non adeguato.

Anonimo-168704 Psicologo a Padova

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16 OTT 2017

Buon giorno Gioacchina.
La situazione descritta, in cui si ritrova a vivere, è il frutto di continue speranze vanificate, in cui, si evince, che lei ha messo in gioco tutta se stessa con quattro gravidanze e perdita totale di autonomia con compromissione dell'autostima; lui sembrerebbe dai suoi riferiti, solo promesse e buoni propositi che non riesce a mantenere.
Il recupero del rapporto con i suoi figli più grandi potrebbe essere una grande risorsa per lei ora.
Non si sentirebbe sola ad affrontare un percorso delicato, difficile che le crea paura e smarrimento. Se non ho capito male questi due figli grandi non sono figli di suo marito. Hanno bisogno loro di lei e lei di loro. L' elevata conflittualità tra lei e suo marito, ha diviso lei dai suoi figli aumentando la valenza aggressiva, minacciosa e intimidatoria degli agiti di suo marito contro di lei.
Ci pensi e tanti tanti auguri.
Dott.ssa Paola De Marco

Anonimo-168274 Psicologo a Mestre

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16 OTT 2017

Salve Gioacchina,
Convivere con un marito aggressivo è semplicemente pericoloso, per lei e per i suoi figli.

Se lui non è disposto a mettere in discussione il suo comportamento e lavorare in psicoterapia sulla gestione della rabbia, non ci sono valide strategie per gestire la situazione e sarebbe indicato per lei e per le sue figlie pensare ad un allontanamento.

Provi a cercare associazioni per la difesa delle donne o centri antiviolenza, di solito offrono consulenze per capire come affrontare la situazione in base alle esigenze specifiche, anche con aiuti economici laddove necessario.

Resto disponibile per darle qualunque informazione,
Buona giornata.

Camilla Marzocchi
Bologna BO

Dott.ssa Camilla Marzocchi Psicologo a Bologna

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16 OTT 2017

Gentile Gioacchina la situazione richiede sicuramente una valutazione e presa in carico da parte di più professionisti, per ciò che riguarda la sua situazione psicologica credo sia opportuno affidarsi ad un centro antiviolenza in ciò possa avere un supporto per fare chiarezza per quanto riguarda il suo rapporto con il marito cosi come un consulto per sostegno ai suoi figli in quanto assistono anche se indirettamente alle violenze psicologiche qualora ci fosse uno spazio di recupero tra lei e suo marito si potrebbe pensare ad una mediazione familiare da parte di uno psicologo specializzato x tale scopo ed infine, potrebbe essere di aiuto anche la consultazione di un legale. A disposizione

Dott.ssa Eva Fasolato Psicologo a Abano Terme

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16 OTT 2017

Gentile Gioacchina,
la situazione che descrive è delicata e dolorosa.
Se ho ben compreso, lei non ha più un dialogo con i suoi figli maggiori, vive con due bambine piccole in un contesto isolato e si sente costantemente ricattata.
Valuti l'opportunità di un percorso psicologico, in primis per migliorare la sua autostima fortemente minata ed in secondo luogo per individuare le risorse necessarie per attivare dei cambiamenti.
Potrebbe contattare un consultorio familiare, in modo che anche le bambine abbiano la possibilità di un sostegno.
In un secondo momento, se suo marito sarà disponibile, potete considerare una percorso di coppia.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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16 OTT 2017

Buongiorno, comprendo la sua situazione, l'aiuto di un professionista esperto è fondamentale. Importante sarebbe proporre una terapia di coppia in modo da lavorare su una comunicazione efficace ed individualmente approfondire le tematiche sull' aggressività e la sua gestione, per suo marito. Di aiuto, anche dei colloqui mirati a migliorare la sua assertivita'. Utile potrebbe essere comunicare a suo marito il suo disagio e malessere e insieme valutare l' opportunità di rivolgervi ad un psicoterapeuta. Resto a disposizione, buona giornata

Dott.ssa Francesca Rubino Psicologo a Manfredonia

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