Come capire la mia sessualità?
Salve a tutti e grazie anticipatamente per le risposte che saranno date alla mia domanda, se ne riceverò. Sono una ragazza di diciotto anni piuttosto impegnata: frequento il quinto liceo scientifico, il conservatorio, pratico lo scautismo e la pallavolo. Prima che me lo chiediate, ho il tempo di respirare, ma anche di pensare. Il mio sogno da bambina era di diventare scrittrice, per questo forse mi sono abituata a far volare la fantasia ed i pensieri, la maggior parte delle volte senza esprimerli a voce alta. Ho iniziato diversi racconti, che però non hanno mai ricevuto la grazia di una fine, forse perché neppure nella mia vita riesco a trovare una soluzione, l'idea perfetta per terminare il romanzo. Fino a due anni fa, quando avevo sedici anni e forse ero davvero troppo piccola per giungere a qualsiasi dubbio esistenziale, il Mondo girava attorno al Sole e tutto era ordinato dentro la mia testa. Poi a scuola ho notato una ragazza (d'ora in avanti "la prima ragazza"), sinceramente non so cosa di lei mi avesse colpito, ma più avanti mi fu confermato che la persona in questione fosse lesbica e che guarda caso mi avesse adocchiata. Ricordo di aver passato le pene dell'inferno da quel momento, avevo la testa spaccata da mille "se" e "ma", tuttavia alla fine mi sono decisa: ci siamo frequentate e successivamente messe insieme.
Credo che sia stata la prima volta in assoluto in cui ho affidato totalmente me stessa ad un'altra persona ed è stata anche l'ultima, fino ad adesso: sono stata ferita in mille modi possibili, tra violenze psicologiche e tradimenti effettivi. Tutto ciò è durato sette mesi, so che sembra poco ed effettivamente lo è, ma in quel tempo ho preso decisioni importanti, nelle quali ero sola, e ho scoperto che spesso e volentieri le persone ti aprono le braccia e poi ti stritolano come una pianta carnivora.
Ormai è più di un anno che non sto con qualcuno (mi riferisco ad avere qualcuno su cui contare sempre, una persona complementare a me), all'inizio credevo che dipendesse dal fatto che da allora faticavo ad aprirmi e a fidarmi con e delle persone, ma non era così. Poi ho pensato di essere "bloccata" sentimentalmente; dopo ancora ho iniziato a parlare con un ragazzo, ma ho scoperto che non mi prendeva. E poi mi ha scritto una ragazza, una di quelle con cui ero stata tradita, chiedendomi scusa per ciò che mi aveva fatto (successivamente era capitato anche a lei, d'ora in avanti "la seconda ragazza", di passare ciò che avevo passato io con la prima ragazza). È nata un'intesa fra noi, abbiamo scoperto di essere simili e di trovarci a parlare liberamente di tutto (ma solo per telefono, lei è di un'altra città). Dopo un mesetto lei ha smesso di cercarmi: si era fidanzata e ho creduto che evidentemente non avesse piu tempo per la nostra amicizia, succede continuamente nel mondo che venga messo da parte un amico per il proprio compagno, così ci sono rimasta male ma me ne sono fatta una ragione.
Sono quasi arrivata al fulcro della questione, giuro.
Circa due settimane fa è stato il mio compleanno e il caso vuole che lo stesso giorno sia anche quello della seconda ragazza, così mi è arrivato un messaggio di auguri da parte sua con allegato il suo dispiacere per essere "sparita" e la promessa di darmi una spiegazione. Abbiamo ricominciato a parlare come prima e lei mi ha confessato di essersi allontanata da me perché si era accorta di provare qualcosa nei miei confronti, ma si era appena fidanzata ed era in confusione e aveva sentito il bisogno di staccarsi da me, comprensibile.
Il fatto è che tutta questa storia della seconda ragazza ha scatenato in me diversi pensieri riguardo la mia sessualità: ho sempre creduto di essere eterosessuale, poi è arrivata la prima ragazza è ho pensato che lei fosse un'eccezione, quella che conferma la regola, ma adesso non so più dove sbattere la testa. Una parte di me respinge l'idea di provare attrazione verso la seconda ragazza per due motivi: primo, è una ragazza e, avendo sperimentato lo stare con una persona del mio stesso sesso, so che è difficile; secondo, sono stata tradita con lei e tutto mi porta a pensare alla prima ragazza e a stare male, quindi non voglio provare nulla per la seconda ragazza se non amicizia.
Dall'altra parte penso che la seconda ragazza sia la prima persona in due anni con la quale mi sono trovata bene e grazie alla quale potrei essere felice, questa notte l'ho anche sognata.
In più la seconda ragazza è in un brutto periodo con la sua fidanzata, quindi non vorrei che se si lasciassero le tornasse la cotta per me. Credo che questo mi metterebbe ancora più in crisi, ho già abbastanza paura e confusione per la mente.
Quello che vorrei sarebbe una soluzione, ma so che solo io posso trovarla, chiedo allora un consiglio, un parere, un aiuto.
Questo è tutto, ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di arrivare a leggere fin qui e quelli che avranno voglia di rispondere.