Ciao a tutti, magari questa domanda può sembrare un po' strana ma le cose stanno così: spesso i miei parenti mi dicono che dormo e che sono scema ( lo so è ridicolo) e io non so come prenderla, se offendermi o prenderlo come un consiglio per migliorare.
Spesso non mi fanno fare le cose perché dicono che sono lenta.
Secondo me questo atteggiamento mi ha portato problemi a scuola, ad esempio a volte se merito un voto in più non me lo mettono perché dicono che non sembro convincente.
Forse anche con in ragazzi, credo di non poter mai essere considerata da un ragazzo svelto e per il lavoro....come andrà a finire?
Vi assicuro che per me questo rappresenta un punto cruciale, mi abbassa l'autostima in una maniera assurda.
Ovvio che mi vogliamo bene ma, se lo pensano loro che mi amano cosa diranno mai gli altri di me?
Il pensiero mi uccide e lotto ogni giorno per migliorarmi.
Ho paura di essere sottovalutata.
A volte mi chiedo se sia giusto continuare a vivere così.
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22 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Anna,
io credo che tu (per riprendere un po' la parole che usi nella tua mail) sia stata davvero sveglia e veloce! Non solo hai presentato il tuo problema in modo chiaro e preciso, elencando i vari punti chiave, ma hai anche individuato una delle possibili e importanti cause (ciò che i tuoi parenti ti dicono da sempre) e le deleterie conseguenze che ciò ha sulla tua vita e sulla tua autostima!! Bravissima!! Anche io temo che tu sia sottovalutata, e tanto anche! Temo di meno, invece, che tu possa continuare a permettere a tutto questo di influenzarti, perchè leggo nella tua mail la speranza che qualcuno ti dica che invece non è così, che non sei lenta e scema e anche la volontà di superare il tuo problema! Quello che io posso darti è proprio questo: posso dirti che non sei lenta e scema e che, anzi, puoi essere tutto ciò che vuoi. Hai ragione, non è giusto continuare a vivere così! Penso che un percorso di consulenza psicologica potrebbe aiutarti ad affrontare il tuo problema e a guardarti per quello che sei davvero: una ragazza in gamba! Se avessi bisogno di ulteriori consigli o di un aiuto sarei felice di aiutarti, non esitare a contattarmi, Ti auguro in ogni caso di cuore di risolvere il tuo problema, un caro saluto
Dott.ssa Capuano Maria Concetta (Padova e Verona)
23 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Anna,
i messaggi che i nostri genitori e le altre persone significative della nostra infanzia ci inviano, in modo sia diretto che indiretto, dalla nostra nascita ci influenzano al punto da determinare il modo di comportarci e di mostrarci nel mondo. Se sei cresciuta circondata da persone che ti dicevano che sei poco sveglia è molto probabile che tu abbia imparato a comportarti come se quei messaggi fossero veritieri e abbia, invece, nascosto le parti più vitali e vincenti che certamente hai. Hai creduto a quello che ti dicevano e ti sei adeguata al loro modo di vedere, lo fanno tutti i bambini con i messaggi inviatigli dai loro adulti di riferimento. Ma ora che sei adulta inizi a intravedere che forse le cose non stanno proprio così, che forse hai delle qualità che non hai ancora sviluppato perchè frenata dalla convinzione di essere "scema". Complimenti! Ci sono persone che passano tutta la vita convinti che i messaggi arrivati dai loro genitori siano veri, mentre tu sei riuscita a intravedere che forse non è proprio così come dicono loro. Non è facile!
Però, come spieghi molto bene tu, crescere con messaggi svalutanti ti ha reso insicura, con poca autostima e una gran paura di fallire in tutto. Non è facile invertire questa tendenza ma il fatto che tu voglia cambiare e intraveda una possibilità di avere una vita più piena vuole dire che hai già fatto il primo fondamentale passo necessario. Credo che l'aiuto di un professionista, a questo punto, possa essere per te cruciale, per riappropriarti delle tue qualità e abilità e iniziare a essere la persona che vuoi essere tu e non quella che ti hanno fatto credere di essere.
Sono certa che puoi farcela!
23 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Anna,
i messaggi che i nostri genitori e le altre persone significative della nostra infanzia ci inviano, in modo sia diretto che indiretto, dalla nostra nascita ci influenzano al punto da determinare il modo di comportarci e di mostrarci nel mondo. Se sei cresciuta circondata da persone che ti dicevano che sei poco sveglia è molto probabile che tu abbia imparato a comportarti come se quei messaggi fossero veritieri e abbia, invece, nascosto le parti più vitali e vincenti che certamente hai. Hai creduto a quello che ti dicevano e ti sei adeguata al loro modo di vedere, lo fanno tutti i bambini con i messaggi inviatigli dai loro adulti di riferimento. Ma ora che sei adulta inizi a intravedere che forse le cose non stanno proprio così, che forse hai delle qualità che non hai ancora sviluppato perchè frenata dalla convinzione di essere "scema". Complimenti! Ci sono persone che passano tutta la vita convinti che i messaggi arrivati dai loro genitori siano veri, mentre tu sei riuscita a intravedere che forse non è proprio così come dicono loro. Non è facile!
Però, come spieghi molto bene tu, crescere con messaggi svalutanti ti ha reso insicura, con poca autostima e una gran paura di fallire in tutto. Non è facile invertire questa tendenza ma il fatto che tu voglia cambiare e intraveda una possibilità di avere una vita più piena vuole dire che hai già fatto il primo fondamentale passo necessario. Credo che l'aiuto di un professionista, a questo punto, possa essere per te cruciale, per riappropriarti delle tue qualità e abilità e iniziare a essere la persona che vuoi essere tu e non quella che ti hanno fatto credere di essere.
Sono certa che puoi farcela!
21 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Anna,
le tue parole mi hanno colpito molto.
Nessuno dovrebbe permettersi di darti della scema, a maggior ragione una persona che ti vuole bene!
Eppure, nonostante il fatto che ti attacchino etichette squalificanti e si sostituiscano a te, giudicandoti lenta, tu riesci a riconoscere in queste persone un'intenzione positiva e credo che la cosa ti faccia onore.
Secondo il tuo parere, quello, è il loro modo di spronarti e probabilmente lo è, ma permettimi di dirti che ci sono modi più costruttivi di incoraggiare una persona, che non hanno nulla a che vedere con l'umiliazione.
Tu stessa dici che il loro atteggiamento non ti aiuta, ma che anzi, nel tempo ti ha portata a dubitare del tuo valore.
Credo sarebbe importante per te dare ascolto alle tue emozioni e comunicarle a chi ti sta vicino.
Mi rendo conto che la cosa non sia affatto semplice, ma è importante che tu possa dire alle persone che si sentono in diritto di offenderti che la cosa ti fa soffrire!
Ricordati Anna che il modo in cui ti definiscono gli altri è solamente frutto del loro pensiero e non la verità assoluta.
Certo, se a squalificarci è un genitore la cosa più naturale che possa accadere è che un figlio se ne convinca!
Credo sarebbe importante chiedere aiuto ad uno psicologo, che ti aiuti a lavorare sulla tua autostima, sullo sviluppo di capacità assertive, a riconoscere e a potenziare le innumerevoli risorse che hai e a definire il tuo progetto di vita.
Sarebbe importante che una parte del percorso possa essere condivisa, se tu lo vorrai, anche con i tuoi familiari, questo perché insieme possiate individuare modalità relazionali più costruttive e rispettose della dignità di ognuno.
Ti faccio i miei migliori in bocca al lupo e ti auguro di riuscire a raggiungere ciò che desideri realizzare nella tua vita affettiva e lavorativa, te lo meriti!
Cordiali saluti,
dott.ssa Patrizia Borrelli