Come affronto la mancanza della psicologa?

Inviata da ali · 9 set 2021

Buonasera, sono Alessia e ho 25 anni. Scrivo perché non ce la faccio più a portarmi avanti alcuni pensieri... Sono stata due anni in terapia. Ormai dopo un anno e mezzo dalla conclusione delle sedute dovrebbe essermi passata la mancanza della mia psicologa, ma non é così. Mi sono data tempo, ho sempre pensato che il pensiero sarebbe andato scemando un po' alla volta, ma non é andata così. Soprattutto nei periodi in cui sono meno impegnata con il lavoro, quelli un po' meno "full", sono sempre lì continuamente a pensare a lei e a quanto era bello il nostro rapporto, a quanto é stato bello superare insieme le mie insicurezze. Penso sempre che vorrei vederla, per salutarla, per abbracciarla e dirle che le voglio un bene immenso che lei neanche immagina, vorrei parlarle delle mie soddisfazioni lavorative, di quanto sono riuscita a crescere dopo essermi fatta aiutare da lei. Mi manca tantissimo e non c'é niente che possa colmare questa mancanza. Posso fare mille cose per non pensarci ma poi il pensiero torna sempre. É una fissazione ormai. Un pensiero fisso da cui non mi libero. Avevo provato a tornare da lei per una seduta a ottobre dello scorso anno, ma non sono riuscita a esprimere tutti questi pensieri in modo chiaro, perché forse mi vergognavo, forse non le ho fatto capire quanto bene le voglio. É che mi sono messa a piangere e non riuscivo a dirle tutto. Non riuscivo a guardarla negli occhi. Sono andata lì pronta a sfogarmi e fare uscire tutto, ma invece mi sono trattenuta. Lei poi cercava sempre di cambiare discorso e sviava, proprio perché forse non capiva quanto male ci stessi. Speravo che mi avrebbe dato un altro appuntamento, ma non é andata così e io ero talmente emozionata dopo mesi che non la vedevo, che neanche le ho chiesto se ci saremmo viste ancora. Forse voleva proprio evitare il problema, quando cercava di sviare il discorso, o é stata solo colpa mia nel non essere stata chiara con le mie parole. In ogni caso non so cosa fare... Vorrei poterla vedere ogni tanto... scriverle, raccontarle cose, ecc. Lei lo sa quanto io faccio fatica con i distacchi, perché mi ha fatto superare quello dai miei genitori che mi mancavano molto mentre ero all'estero per studio. Io chi sono adesso per lei? Lei si é dimenticata di me? Vorrei tanto vederla, mi manca troppo.

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Miglior risposta 10 SET 2021

Ciao Ali,
mi sento di dirti due cose.

La prima è che hai trovato una terapeuta capace e professionale.
Una persona che è stata in grado di aiutarti nel momento del bisogno, ma che, quando ha capito che non ti era più necessaria, si è fatta da parte.
La seconda è che, come ti avrà fatto capire anche lei, tu non hai più bisogno di una terapeuta.

Quello che cerchi e che ti manca è un'amica!
Qualcuno con cui condividere le emozioni e le esperienze.
Quanlcuno a cui raccontare e con cui confrontarti, in maniera complice e affettuosa.

La buona notizia, in questo senso, è che hai il mondo intero, intorno a te, in cui ricercare questa persona, o ancora meglio, queste persone.
Perché, credimi, si può avere più di un'amica!

Mi rendo conto che, per via del vostro passato, tu pensi di poter trovare ciò che cerchi in lei, ma purtroppo non è così!
Perché la vera domanda non è chi sei tu per lei, ma chi è lei per te!
E lei per te è stata come una stampella.
Eri "zoppa" e ti ha aiutato a camminare, ma, ora che stai bene, può esserti solo d'impaccio!

Hai mai provato a camminare con una stampella, avendo due gambe sane?
È veramente scomodo, stancante e altri mille aggettivi negativi!

Quindi coraggio!
Inizia dalla tua quotidianità!
A piccoli passi!
Scambia due chiacchiere con una collega, offri un caffè alla vicina di casa, iscriviti ad un corso su qualcosa che ti appassiona.
Cerca di capire chi sei e cosa ti piace e condividi, a piccoli passi, queste emozioni con chi hai vicino a te.

All'inizio sembrerà difficile, ma, a poco a poco, troverai il tuo modo per relazionarti con gli altri e per instaurare un sano legame di amicizia.

In bocca al lupo

Dott.ssa Rosita Del Medico Psicologo a Roma

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20 SET 2021

Cara Ali,
Seguo con attenzione ciò che riporti.
Presenti difficoltà ad elaborare la separazione dalla psicologa.
Ti consiglierei di parlarne con la tua psicologa e riportare ciò che hai esposto qui.
Se hai difficoltà potresti fargli leggere il messaggio che hai scritto qui.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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10 SET 2021

Buongiorno Ali,
Ho letto il suo messaggio. Le sue parole esprimono una fatica profonda legata, se ho ben capito, alla difficoltà ad elaborare la separazione dalla sua psicologa. Le suggerirei di prendere un appuntamento con la stessa e partire proprio da questa sua fatica, dalle fantasie e dai pensieri che ha espresso in modo molto chiaro nel suo messaggio. Potrebbe, se se la sente, leggerle Lo stesso. Affrontare con lei la questione e capire insieme come procedere. Se serve resto a disposizione. Le auguro un buon inizio!
Dott.ssa Laura Travaglini

Dott.ssa Laura Travaglini Psicologo a Lecco

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10 SET 2021

Cara Alessia,
Purtroppo nel rapporto terapeutico è auspicabile che non si venga a creare una situazione di questo tipo poiché l'utente non deve sviluppare una sorta di dipendenza dal terapeuta. Evidentemente se le ha dato l'appuntamento era per verificare che l'intervento avesse funzionato, ma è probabile che abbia capito il reale problema e abbia deciso di non dargliene altri.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad un altro professionista dato che la situazione dura da tempo e cercare di spiegare il problema attuale, che è evidentemente ancora la difficoltà nei distacchi. Non si rivolga alla persona in questione perché per la situazione che si è creata, è difficile che riuscirà ad aiutarla.

Un caro saluto,
Dott.ssa Beatrice Filiputti

Dr.ssa Beatrice Filiputti Psicologo a Roma

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