Come affronto la mancanza della psicologa?
Buonasera, sono Alessia e ho 25 anni. Scrivo perché non ce la faccio più a portarmi avanti alcuni pensieri... Sono stata due anni in terapia. Ormai dopo un anno e mezzo dalla conclusione delle sedute dovrebbe essermi passata la mancanza della mia psicologa, ma non é così. Mi sono data tempo, ho sempre pensato che il pensiero sarebbe andato scemando un po' alla volta, ma non é andata così. Soprattutto nei periodi in cui sono meno impegnata con il lavoro, quelli un po' meno "full", sono sempre lì continuamente a pensare a lei e a quanto era bello il nostro rapporto, a quanto é stato bello superare insieme le mie insicurezze. Penso sempre che vorrei vederla, per salutarla, per abbracciarla e dirle che le voglio un bene immenso che lei neanche immagina, vorrei parlarle delle mie soddisfazioni lavorative, di quanto sono riuscita a crescere dopo essermi fatta aiutare da lei. Mi manca tantissimo e non c'é niente che possa colmare questa mancanza. Posso fare mille cose per non pensarci ma poi il pensiero torna sempre. É una fissazione ormai. Un pensiero fisso da cui non mi libero. Avevo provato a tornare da lei per una seduta a ottobre dello scorso anno, ma non sono riuscita a esprimere tutti questi pensieri in modo chiaro, perché forse mi vergognavo, forse non le ho fatto capire quanto bene le voglio. É che mi sono messa a piangere e non riuscivo a dirle tutto. Non riuscivo a guardarla negli occhi. Sono andata lì pronta a sfogarmi e fare uscire tutto, ma invece mi sono trattenuta. Lei poi cercava sempre di cambiare discorso e sviava, proprio perché forse non capiva quanto male ci stessi. Speravo che mi avrebbe dato un altro appuntamento, ma non é andata così e io ero talmente emozionata dopo mesi che non la vedevo, che neanche le ho chiesto se ci saremmo viste ancora. Forse voleva proprio evitare il problema, quando cercava di sviare il discorso, o é stata solo colpa mia nel non essere stata chiara con le mie parole. In ogni caso non so cosa fare... Vorrei poterla vedere ogni tanto... scriverle, raccontarle cose, ecc. Lei lo sa quanto io faccio fatica con i distacchi, perché mi ha fatto superare quello dai miei genitori che mi mancavano molto mentre ero all'estero per studio. Io chi sono adesso per lei? Lei si é dimenticata di me? Vorrei tanto vederla, mi manca troppo.