Buongiorno,
Descrivo la situazione non facile da affrontare per me.
Conosco una ragazza, ormai donna, dai tempi dell'università. Per circa 17 anni siamo stati ottimi amici, lei sempre molto rispettosa ed affettuosa con me. Uno dei rapporti d'amicizia migliori che abbia mai avuto. L'anno scorso il rapporto con il suo compagno storico si interrompe dopo 10 anni , lei mi chiama più spesso del solito dimostrandomi una maggiore vicinanza. La invito a venire a trovarmi in estate, abitiamo ormai in città diverse, ed in quella occasione ci siamo avvicinati anche fisicamente. Io non avevo una ragazza da molti anni e con lei mi trovavo molto in sintonia. In autunno la relazione con lei finisce: lei non sembra essere pronta nel costruire un rapporto con me anche per la distanza geografica notevole tra noi, io suppongo anche per via dell'epilessia, patologia di cui soffre e che condiziona un po' la sua vita anche nei suoi spostamenti, dovendo dosare anche le sue energie. Non ci sentiamo quasi più da allora, solo qualche messaggio di circostanza nell'ultimo anno. In me c'è sicuramente una certa rabbia e delusione ma, devo ammettere, anche il dispiacere di aver perso così anche una persona cara che conoscevo da molti anni. Qualche settimana fa una terribile notizia. Vengo a sapere che è mancata a seguito di un incidente dovuto anche ad una sua crisi epilettica. Provo un dolore molto forte. In quella circostanza vengo a sapere anche che era tornata con il suo compagno. Accanto al dolore, vi confesso che provo anche una certa rabbia. Comincio a pensare che l'anno scorso mi abbia usato come un tappabuchi nella crisi della sua relazione. Non riesco a comprendere perché abbia accettato di avere una relazione con me che ero un suo amico per poi, una volta finita, tornare con il suo ex. Durante la relazione con me, mi aveva detto quanto l'ex l'avesse fatta soffrire e quanto non avesse apprezzato alcuni suoi comportamenti. Vedo tutto ciò quasi come un tradimento al nostro bel rapporto di amicizia ed un raggiro nei miei confronti. Vi chiedo, è normale che abbia queste sensazioni rispetto ad una persona che non c'è più ed a cui volevo bene ? Dovrei avere solo pietà ed invece provo anche rabbia verso di lei. Secondo voi è vera la mia sensazione che mi abbia usato? Non riesco ad accettare questo. Nel nostro rapporto durato pochi mesi si era dimostrata sempre molto dolce, specie nei primi mesi, ed anche nel nostro rapporto di amicizia in passato è stata sempre un'amica sempre leale, affettuosissima. Com'è possibile avere queste sensazioni nonostante il dolore forte che ho provato per la sua scomparsa? Sono confuso, è come se la mia mente volesse fare chiarezza su di lei anche per elaborare il lutto.
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18 AGO 2022
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Gent.mo Francesco
comprendo la sofferenza e la 'confusione' che lei sta provando, ha perso una persona cui era legato da molti anni prima come amica poi come compagna. Se da un lato c'è il dolore per il lutto, dall'altro lato mi sembra di capire che ci siano ancora domande e dubbi in sospeso sulla vostra relazione sentimentale, dubbi che creano in lei un sentimento di rabbia.
La gamma di emozioni che accompagnano un lutto è ampia, dipende da molti fattori, oltre alla tristezza anche la rabbia è un'emozione presente frequentemente. Sicuramente un percorso psicologico può aiutarla ad elaborare la perdita e le emozioni, apparentemente contrastanti, con maggiore consapevolezza e in modo funzionale al suo benessere psicologico.
Resto a disposizione, anche online
Alessandra Voltolini
18 AGO 2022
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Salve Francesco, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
18 AGO 2022
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Caro Francesco,
sono dispiaciuta per la sofferenza che riferisci e per il dolore che la perdita comporta. Dalla tua descrizione degli eventi, comprendo i conflitti interni che ti attanagliano. Sono a disposizione se li vorrai elaborare.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
18 AGO 2022
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Buongiorno,
resto disponibile se vorrà crearti uno spazio suo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione che la fa soffrire emotivamente.
Cordiali saluti.
18 AGO 2022
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Buon giorno Francesco,
è naturale provare dentro di sè sentimenti contrastanti.
La mente cerca di trovare un senso a quello che ci accade.
Ogni relazione importante per noi, rimane impressa nel nostro cuore.
Per elaborare tutto quanto ha vissuto è necessario un dialogo con un professionista della salute mentale che la accompagni in questo percorso e l'aiuti a fare pace con il suo vissuto
Per qualsiasi necessità rimango a disposizione, anche online.
18 AGO 2022
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Buongiorno Francesco,
È comprensibile il suo stato emotivo. A nessuno fa piacere sentirsi usati e quindi la risposta emotiva più adeguata è proprio la rabbia. Purtroppo la rabbia è una emozione subdola: nel provare odio ci si lega a doppia corda alla persona che vorremmo proprio allontanare.
Occorre guardare la ferita che abbiamo, accettare di averla, comprendere cosa l’ha procurata e quale parte abbiamo avuto noi nel permettere che accadesse e individuare cosa non rifaremo la prossima volta. E darsi il permesso di lasciar andare quella persona.
Mi rendo conto che tutto questo richiede un certo lavoro.
Sono a disposizione se ne sentisse la necessità
Dott.ssa Oriana Parisi