Come affrontare una fecondazione eterologa

Gentile Francesca,
i dubbi che si pone sono naturali, ma non possono essere dissipati brevemente con una mail. Vista l'importanza della sua scelta sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo per un breve percorso di chiarificazione riguardo alle sue aspettative sulla questa futura gravidanza.
Cordialmente
dott.ssa Cristina Mencacci

Gentile Francesca,
la sua situazione e la scelta su cui sta riflettendo sono molto delicati ed è necessario che lei possa trovare uno spazio di elaborazione e di ascolto in cui poter portare tutte le domande e i dubbi che le vengono, in modo da trovare, insieme ad un professionista che la supporti, le risposte che sono dentro di lei. A mio parere affrontare il percorso di fecondazione assistita richiede una particolare attenzione alle dinamiche emotive in gioco, sia a livello personale per la madre (ma anche per il padre) sia a livello di relazione di coppia; le consiglio quindi di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona con cui intraprendere un percorso che la accompagni fin questo momento e che possa seguirla anche nel periodo successivo, qualora decida di proseguire nell'iter della fecondazione. Nel mio lavoro mi occupo molto di genitorialità e se lo desidera rimango a sua disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano

Gentile Francesca,
comprendo che non sia facile parlare di un tema per lei tanto importante. Un sostegno psicologico potrebbe aiutarla ad affrontare questo momento delicato della sua vita.
Potrebbe rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta della sua zona per iniziare insieme un percorso.
Cordiali saluti.

gentile Francesca, il percorso che lei si accinge a intraprendere è sicuramente impegnativo , ma se la coppia si regge su basi solide troverete le risorse per affrontarlo, dunque le consiglio vivamente di condividere il più possibile questo momento con il suo compagno, di condividere con lui le ansie, le preoccupazioni. Il percorso verso la maternità è ricco di incognite per tutte le donne e per tutte le coppie che si accingono a intraprenderlo e la gran parte delle donne all'inizio di questo percorso si pongono le sue stesse domande e hanno i suoi stessi dubbi a prescindere da come la maternità ha avuto origine. Ma man mano che le situazioni si presentano i dubbi e le paure lasciano spazio alle risorse. In questa fase Il mio suggerimento è di intraprendere una psicoterapia di coppia che consenta a lei e al suo compagno di trovare uno spazio di dialogo, condivisione e confronto su questi dubbi, in modo da costruire solide basi per una maternità e una paternità sereni.

Gentile Francesca,
Il problema che lei pone mette in evidenza una serie di interrogativi a livello psicologico ma anche di valori. Credo che prima di prendere una decisione così importante, lei e suo marito dobbiate darvi uno spazio attento di riflessione, molto meglio se seguiti in modo professionale. On line, non le renderemmo di sicuro un buon servizio! Un cordiale saluto. Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Cara Francesca,
lei pone una serie di domande esptremamente importanti ed intimamente dolorose, complimenti per il coraggio e la consapevolezza interiore che dimostra di avere!
Le vorrei consigliare di esaminare ed esplorare questi vissuti emotivi, altamente complessi e profondi con uno specialista, ci sono molti psciologi che collaborano con i centri di procreazione assistita, anche se immagino lei sarà costretta a rivolgersi ad una clinica estera per poter scegliere la fecondazione eterologa....
Come detto all'inizio le sue sono domande importanti a cui si può trovare una risposta solo col tempo, a priori è davvero difficile darle un rimando che abbia un minimo di senso, a mio modestissimo avviso. Sono domande che coinvolgono aree molto profonde della psiche e degli affetti, che trovano un senso solo nel percorso di vita soggettivo, nelle sperienze individuali precoci che hanno plasmato il modo in cui lei immagina di diventare madre e la relazione con suo figlio. Coinvolga anche suo marito in queste preoccupazioni, è importante non sentirsi soli ad affrontare tutto questo.
Se vuole rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti
dr.ssa Scipioni, roma

Cara Francesca,
in una situazione così delicata sarebbe opportuno che si dedicasse uno spazio di sostegno psicologico diverso da quello online. Si rivolga pertanto a uno psicologo della sua zona che l'aiuti ad affrontare al meglio queste sue preoccupazioni.

Buon lavoro

Dr. Antonio Cisternino

Ciao Francesca, le tue domande sono molto profonde e io ti invito a non cercare risposte così cercndo di capire cosa pensa la maggioranza, ma di guardarti dentro e di vedere cosa tu realmente vuoi. Prima di partire con le procedure per la feconsaizone, perché non fai un percorso con uno psicologo che ti aiuti a guardarti dentro?Magari insieme al tuo compagno!
In bocca al lupo
Dr.Francesco Riccardi Pesaro