Salve, ho 23 anni e 1 anno fa ho abortito. Ora a distanza di 1 anno non sono riuscita a superarlo e tutto sta peggiorando fisicamente sto avendo tanto problemi e psicologicamente sto crollando. Che cosa posso fare ? perchè questo senso di colpa non va via ? Ho bisogno di aiuto
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1 OTT 2017
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Cara Giorgia, hai certamente bisogno di aiuto .il lutto per un'interruzione di gravidanza, sebbene molto doloroso, dovrebbe essere superato ben prima di una anno. Il fatto che duri così a lungo è segno che vi sono ragioni profonde, antiche, e rimosse. Infati non sai dartene una ragione. Tra l'altro non dici se questo aborto è stato volontario o naturale. E se volontario, perchè. Come intuirai le due situazioni sono molto diverse, anche se hanno dei punti in comune,
Insomma occorre un lavoro psicoterapeutico per comprendere, soprattutto dal lato emotivo, le ragioni profonde della Tua sofferenza.
Cerca un bravo terapeuta che Ti possa aiutare a fare chiarezza ed infine ad elaborare questo pesante lutto.
Resto a Tua disposizione e Ti saluto con partecipazione. Dr. Marco Tartari, Roatto, Asti
1 OTT 2017
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Ciao Giorgia,
perdere un figlio è sicuramente un grave lutto, che lascia un profondo senso di vuoto. Perdere un figlio volontariamente, oltre ad essere un lutto, è una scelta che comporta necessariamente una forte presa di responsabilità che facilmente, se non propriamente vissuta come tale, può trasformarsi in un altrettanto profondo senso di colpa collegato a fantasie e pensieri di vario genere.Credo che svelare e prendere coscienza di tali elementi sia un passo necessario sia per l'elaborazione del lutto che per affrontare il senso di colpa e tutti gli altri problemi che si stanno presentando. Rimango a tua disposizione per ogni altra richiesta. Un abbraccio.
30 SET 2017
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Cara Giorgia,
Valuti la possibilità di effettuare un percorso di supporto psicologico per dare un nome al suo dolore ed accettare la sua scelta con consapevolezza. Non si giudichi, é bene che la sua sofferenza venga accolta e contenuta metaforicamente in un abbraccio.
30 SET 2017
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Salve. Sicuramente non ha elaborato la perdita, che, da quel che dice, deve essere stata una scelta molto sofferta. Le consiglio un percorso di sostegno, per superare i suoi sensi di colpa e ritrovare il benessere psicofisico leso da questa situazione.
30 SET 2017
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Cara Giorgia, è interessante che lei attribuisca un senso di colpa a questa situazione. Sicuramente sarebbe utile lavorarci su in una psicoterapia.
Resto a sua disposizione
Saluti
30 SET 2017
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Gentile Giorgia,
il dolore psicologico ed emotivo che lei sente necessità di essere ascoltato e accolto all'interno di uno spazio specifico.
Esso rappresenta una perdita, un lutto da elaborare.
In questa situazione è opportuno rivolgersi ad un professionista in grado di supportarla nella elaborazione del lutto e del senso di colpa.
Bisogna sentire le emozioni, raccontando quanto accaduto finché non sarà arrivato il momento di guardare avanti, portando con se un ricordo dolce e tenero di quel bimbo.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
30 SET 2017
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Buongiorno Giorgia,
lei chiede un aiuto e l'aiuto di cui a mio avviso ha bisogno è di contattare una/un professionista vicino dove vive per affrontare questa perdita. A mio avviso è una questione troppo delicata da poter essere affrontata quì con queste modalità.
Un caro saluto
29 SET 2017
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Buongiorno Giorgia,
la perdita/rinuncia di una gravidanza non è facile da affrontare, comrpenere e accettare, ci vuole del tempo. Questa perdita coinvolge molte emozioni: rabbia, ristezza, senso di colpa, vergogna, rimpianto, vergogna e non sempre si è in grado di riuscire ad affrontare tutto questo da soli. Pensi a prendere in considerazione un percorso psicologico in cui poter capire come superare questa perdita.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ambra Caselli (Brescia)