Qualche anno fa mi sono trasferita in Germania per lavoro e ho incontrato il mio attuale fidanzato, ci siamo fidanzati e abbiamo iniziato a convivere quasi subito, perché entrambi stranieri nel paese in cui vivevamo. L’anno scorso si è presentata per lui l’opportunità di lavorare nel suo paese, il Portogallo, e dato che stavo incominciando ad avere dei problemi di salute per via del mio lavoro, e che stavo pensando di lasciarlo, ho deciso di trasferirmi con lui in Portogallo e cercare lavoro li. Non sono mai riuscita a farmi andare bene qualsiasi lavoro, sia per le paghe molto basse, sia per via del fatto che si trattava di lavori che non mi vedevo sulla mia pelle, non mi facevano sentire bene per lo meno. Nel frattempo la nostra relazione è andata sempre peggio, lui passa quasi tutto il giorno a lavoro, non facciamo mai nulla insieme, non usciamo, parliamo raramente, al massimo vediamo qualcosa insieme in tv, ma niente più. Mi sento molto sola li, e oggi ho ottenuto una proposta di lavoro che aspettavo da tempo, con una paga leggermente al di sopra delle altre, nonostante i miei studi, Ma facendo due conti mi farebbe guadagnare molto poco tolte le spese per recarmi a lavoro ogni giorno. Con il titolo di studio che ho però so di poter trovare di meglio in italia, e per questo motivo ho proposto al mio ragazzo di trasferirci invece in italia, considerando che non sento di potermi realizzare lavorativamente parlando in Portogallo, ma lui mi ha detto che non può rinunciare al suo lavoro e non sarebbe capace di fare quello che ho fatto io per lui, aggiungendo che potrei fare un lavoro meno gratificante per me in Portogallo con il suo aiuto finanziario in caso di necessità. Adesso considerando tutti i problemi che abbiamo, sento di aver rinunciato alla vita che mi ero costruita in Germania, con ottime possibilità di lavoro, con la mia cerchia di amici, casa e tutto il resto per qualcuno che non mi ama, e che non è disposto a scendere a compromessi per me, o neanche a trovare una soluzione, ma nonostante ciò non voglio rinunciare a lui. Vorrei capire se è davvero amore, se ho solo paura di rimanere da sola. Ho bisogno di capire cosa dovrei fare perché non riesco a scegliere.
Grazie in anticipo a chiunque avrà tempo per rispondermi
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18 MAR 2022
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Cara NanàB, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad influire negativamente sulla sua quotidianità.
Le relazioni sono sempre in evoluzione, ed è normale aspettarsi che l'altro faccia per noi quello che noi abbiamo fatto per lui, e quando questo non accade ci si ritrova a pensare alle scelte fatte, alle eventuali rinunce.
Sicuramente parlare con un professionista potrebbe esserle di aiuto per cercare di capire cosa le sta succedendo, prendendo in considerazione anche di un consulto insieme al suo compagno.
Se ne ha piacere, resto a disposizione, anche online.
24 MAR 2022
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Gentile utente,
un percorso di terapia di coppia potrebbe aiutarvi in questo momento di impasse sopraggiunto in concomitanza agli spostamenti che avete affrontato e che hanno portato a destabilizzare il vostro rapporto..fondato su basi solide? Mi chiedo e le chiedo.
L'impressione è che stiate andando in due direzioni diverse, con tutte le forze e le resistenze che si oppongono al cambiamento, suo, di entrambi.
Restiamo a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
21 MAR 2022
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Gentile Nanà,
se lei, a fronte delle rinunce fatte per seguire questo giovane in Portogallo, non si sente nemmeno amata, in pratica la risposta l'ha trovata da sola per cui, invece di dire che non "vuole" rinunciare a lui sarebbe forse più corretto dire che non "sa" rinunciare a lui per una sorta di dipendenza affettiva.
Pertanto è consigliabile un percorso di psicoterapia (preferibilmente cognitivo-comportamentale) onde acquisire l'energia necessaria per voltare pagina essendo meritevole di una relazione sentimentale che abbia il requisito indispensdabile della reciprocità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 MAR 2022
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Cara NanàB,
è comprensibile mettere in dubbio le scelte fatte fino ad oggi, visto che sembrano averti portato ad una condizione di vita insoddisfacente. Ti invito però ad osservare da un altro punto di vista quello che hai vissuto, con un'attenzione particolare a quello che ti ha insegnato e alla persona che ti fa essere oggi.
Adesso forse è tempo di pensare al presente e a quello che puoi fare con le risorse che hai oggi, e a come e se mantenere la relazione con il tuo compagno, tenendo sempre al centro te stessa e i tuoi bisogni.
Ti auguro di ritrovarti,
dott.ssa Elena Musella
18 MAR 2022
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Buongiorno Nana,
capisco che lei è in una situazione difficile e delicata e che riguarda anche decisioni sulla sua vita e futuro. Non penso che sia possibile dirle nei limiti di questa sessione cosa potrebbe fare. Sarebbe invece opportuno consultare uno psicoterapeuta per valutare la possibilità di intraprendere una psicoterapia. Ritengo che quella sia la sede adatta. Con l'aiuto di un bravo terapeuta potrà esaminare il suo contesto di vita e avere le idee più chiare riguardo alle sue possibili scelte.
Un saluto e buona giornata.
18 MAR 2022
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Salve NanàB,
le sue perplessità sono più che giustificate e comprendo in pieno il momento di disagio che sta attraversando.
le relazione di coppia ( o anche qualsiasi relazione interpersonale) non sono mai semplici e sempre in continua trasformazione. Quando poi ci sono trasferimenti e progetti lavorativi di mezzo tutto risulta ancora più complicato.
Lei è giovane ed è normalissimo che si faccia delle domande rispetto alla scelte prese e al suo futuro.
Non si dimentichi però che anche i troppo cambiamenti ( posto di lavoro, trasferimenti) potrebbero essere indici di un senso di instabilità e di insoddisfazione personale.
Mi permetto di suggerirle di approfondire queste sue dinamiche interne, intraprendendo un percorso.
18 MAR 2022
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Cara NanàB,
il nostro modo ci relazionarci, o sentirci nel dare/ricevere amore e affetto, si forma sin dall’infanzia tramite il rapporto con le figure di riferimento e le esperienze che viviamo man mano nel tempo. A volte possono venirsi a formare degli schemi che ci guidano in modo automatico e poco consapevole/inconsapevole, che possono diventare delle vere e proprie trappole relazionali. Alla luce di quanto racconti è bene approfondire.
Ti consiglio di intraprendere un percorso mirato con un professionista in modo da lavorare su quanto alimenta il tuo sentirti così, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua vita relazionale e affettiva in modo appagante e sereno.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa ASIGNORELLI, esperta in vita Relazionale, affettiva e di coppia (sedute anche online)