Ciao sono una ragazza di quasi 21 anni vorrei capire se soffro di depressione visto che una persona mi ha detto che forse ci soffro. E un po difficile spiegare tutto. Però ci provo. Sono cresciuta in una famiglia dove i miei genitori litigavano sempre all'età di 12.13 anni ho scoperto che mia mamma tradiva mio padre, mio padre a sempre cercato di nasconderlo a me e alle mie sorelle. Mio padre dopo un po di tempo a chiesto il divorzio da mia
madre ma lei non gli e la mai voluto dare e quindi sono cresciuta vedendo i miei genitori litigare sempre ci anno sempre fatto decidere con chi volevamo stare e questo scegliere ci a fatto allontare anche fra noi sorella. E prendere decisioni già da piccola poi crescendo nel tempo ho preso molte decisioni sbagliate che mi anno portato molte delusioni e con le delusioni ho fatto cose che oggi mi pento,per un periodo sono stata anche autolesionista avevo brutti pensieri ero arrivata anche a non mangiare e arrivare anche al suicidio ma non ci sono mai riuscita a farlo come se qualcosa mi frenasse. Due anni fa ho conosciuto il mio attuale ragazzo e si lui mi ha salvato in un certo senso però sento ancora che c'è qualcosa che non va in me mi sento ancora molto triste dentro a volte penso ancora a farmi del male fisicamente ecc non posso chiedere aiuto a nessuno perché i miei genitori non si sono mai accorti di niente. Secondo voi cosa dovrei fare ? Non c'è la faccio più a stare così perché sento che non do neanche il 100% al mio ragazzo mon riesco a dimostrargli tutto l'amore che vorrei dare per paura di perderlo anche se lui sa tutti i miei problemi e stesso lui mi ha detto di farmi aiutare da uno psicologo ma purtroppo vivendo ancora con i miei non posso fare molto perché non gli e lo voglio dire visto che non mi anno mai capita. Cosa dovrei fare come faccio a farmi passare tutto e farmi passare anche questa tristezza che ho dentro ?
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24 NOV 2020
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Buongiorno Federica, mi spiace molto per la sua situazione. Il consiglio che sento di darle è di contattare uno psicologo cosi che possa aiutarla a risolvere le sue questioni, lei è maggiorenne e come tale può richiedere un consulto in autonomia. Lei in questo momento porta con sé troppa sofferenza e c'è bisogno di un aiuto competente che magari possa coinvolgere anche i suoi genitori in qualche colloquio, affinché prendano consapevolezza del suo stato di salute. E' difficile poter star bene in due e dare il 100% ad una persona, se non si sta bene individuale e se sopratutto non si da il 100% a se stessa. Non si metta in secondo piano, la sua salute è importante!
Spero di esserle stata di aiuto!
Un caro saluto.
Dr.ssa Elisa Bertilorenzi
24 NOV 2020
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Buonasera ho letto brevemente la sua storia. Credo sia normale il vissuto che ad oggi sente ancora,ci sono stati e ci sono probabilmente dei vissuti legati all" abbandono in primis emotivo e poi legato al dover scegliere con chi stare quando era piccola portando questo suo vissuto a essere sempre più pressante. Credo da terapeuta che sia importante che faccia un percorso per poter raccontare e sistemare i vissuti relazionali che sono alla base della sua storia per poter poi vivere al meglio la storia attuale con il suo fidanzato
24 NOV 2020
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Buonasera Federica,
il proprio vissuto è pieno di dolore e sofferenza; purtroppo la famiglia non sempre è stata in grado di tutelarla. Gli adulti compiono errori, tante volte non hanno strumenti per affrontare le piccole grandi crisi della vita.
Questa tristezza ricorrente è indicatore probabile di una difficoltà dell'umore, potrebbe trattarsi di depressione ma è necessario verificare con una diagnosi mirata. L'autolesionismo, pensieri negativi e problemi alimentari sono comunque segnali importanti da ascoltare, il passato non elaborato a livello emotivo, è rimasto dentro di se; ciò impedisce la sua piena realizzazione personale, dovrebbe iniziare un percorso psicologico,
se preferisce mi scriva pure in privato per informazioni
cari saluti
dr.ssa Donatella C.
24 NOV 2020
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Ciao Federica sei stata molto forte a reagire a questi eventi e credo che ora tu abbia consapevolezza che ci sono delle cose che ci succedono che noi non possiamo controllare ma a cui reagiamo con sofferenza. Questo dolore che provi va ascoltato e ti sta dicendo che è ora che fai qualcosa per te..x elaborare il tuo passato e liberarti e curare qualche ferita che e' ancora aperta. Il mio consiglio è rivolgerti ad un terapeuta della tua zona e fare un percorso che ti sostenga e ti aiuti a vivere al meglio il rapporto con il tuo corpo e te stessa e con le persone a cui vuoi bene.
24 NOV 2020
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Gentile Federica,
Lei espone perfettamente i dettagli essenziali che descrivono le cose importanti successe nella sua vita e che adesso la fanno sentire così appesantita e contemporaneamente vuota...
Quando siamo piccoli abbiamo forti legami identitari con le nostre figure relazionali di riferimento, ovvero i nostri familiari. Per un/a bambino/a vedere una famiglia che si separa e che non è in grado di accogliere e incoraggiare i suoi bisogni, ma anzi lo/la carica di responsabilità e di scelte troppo grandi per lui/lei è assolutamente innaturale. Tuttavia, purtroppo, accade.
Nel suo caso, a mio avviso c'è di fondo un senso d'identità da recuperare e molto dolore da elaborare...
Le suggerisco di valutare un lavoro con una la tecnica adatta per lenire i suoi traumi ed un percorso personale.
Credo che prendendo la strada giusta potrà trovare la sua vera natura.
Le auguro di stare meglio presto.
24 NOV 2020
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Buongiorno Federica,
è molto difficile rispondere al suo quesito così, senza poter conrontarmi con lei.
sicuramente la sua situazione familiare è molto complessa e faticosa, io coglierei il suggerimento del suo ragazzo e mi rivolgerei a qualcuno con cui possa approfondire la sua situazione e con il quale possa aprirsi liberamente.
credo che potendo parlare con qualcuno che la possa sostenere potrà arrivare a avere una nuova visione della realtà che la circonda e anche un migliore rapporto con la sua parte fisica.
Chiaramente non avendo avuto un colloquio con lei quello che dico può risultare parziale e poco centrato.
Resto a sua disposizione.
La saluto cordialmente.
Dott. Massimiliano Compagnone