chi sono io?

Cara Ana,
nn si arrenda...comprendo che in questo momento lei vive un momento di difficoltà e i genitori non le forniscono il supporto di cui avrebbe bisogno. Provi a contattare dentro di se la sua parte bambina, guardi il mondo con entusiasmo, curiosità e vivacità e provi a recuperare questa dimensione che le apparteneva anche nelle piccole routine quotidiane. Forse nel liceo che lei frequenta, può accedere ad uno sportello di ascolto per tamponare quantomeno la situazione. L'ideale sarebbe intraprendere un percorso di sostegno psicologico che la rimetta in contatto con se stessa e le permetta di elaborare le problematiche familiari.
Cordiali saluti
Dott.ssa Donatella Costa (Brescia)

Gentile Ana,
ora è maggiorenne e i suoi non possono impedirle di cambiare scuola. Ricordi che secondo il codice civile italiano, i genitori sono tenuti a rispettare le inclinazioni dei figli.
cordiali saluti

Cara Ana,
l'età che sta attraversando è difficile, ricca di domande e di dubbi esistenziali. E' normale che si chieda "chi sono io?", e vedrà che con un'attenta analisi del suo percorso personale troverà una risposta,anche se ci potrà volere molto tempo.
Il suo percorso è ciò che lei sta camminando, le scelte che ha fatto e quelle che l'hanno portata ad essere quella persona che è oggi. Forse il fatto di seguire la scuola scelta fino al quarto anno è stata una scelta imposta, ma lei avrebbe potuto "fregarsene" di quello che volevano i suoi e andare male a scuola, venire rimandata o bocciata, per far capire ai suoi genitori che li non ci voleva stare. Invece no, ha seguito il percorso intrapreso e non ha mollato... Forse in questi quattro anni ha trovato anche qualcosa per cui valesse la pena continuare? Si chieda come mai non ha mai mollato, capisca cosa le ha dato la forza di continuare su una strada che dice non essere la sua, capirà se c'è un futuro.
Per quanto riguarda la situazione famigliare, non posso aiutarla, ma sicuramente non sarà facile, altrimenti non l'avrebbe menzionata.
Provi a cercare qualcuno con cui parlare dei suoi sentimenti, uno psicologo nella sua zona, anche all'asl di competenza, perhcè parlarne con gli amici non ottiene il risultato sperato.
In caso abbia bisogno non esiti a contattarmi
Buona Giornata
Dott.ssa Cardano Ilenia

Cara Ana,
il periodo di vita in cui si trova è un periodo in cui si avverte maggiormente il bisogno di definirsi in quanto persona con i propri desideri, le proprie scelte, i propri ideali e le proprie libertà e responsabilità.
E' un periodo in cui si lavora sul processo di separazione-individuazione dalla propria famiglia. Ovvero sulla possibilità di poter contrattare con i propri genitori quanto si vuole o si può stare vicini e quanto, invece allontanarsi e come farlo. E' un processo faticoso ma indispensabile per permettersi di individuarsi come persone alla ricerca di una propria autonomia.

Ad oggi ha tenuto duro sul tuo percorso scolastico. Provi a domandarsi cosa le ha insegnato questa esperienza di essere stata costante nel suo percorso, anche se non è stata propriamente una sua scelta. Ci sono delle risorse che può trovare?

Potrebbe, anche, rivolgersi al consultorio più vicino a casa sua e richiedere un sostegno.

Rimango a disposizione per ulteriori domande.
Intanto le auguro che possa ritrovare una sua stabilità.
Dott.ssa Orsola Monteleone

Cara Ana, la tua è sicuramente un'età difficile, di passaggio. È normale la confusione, il desiderio di evasione e di affrancamento dalla famiglia della quale, però, si ha ancora bisogno . Sarai all'ultimo anno del liceo, per cui ti conviene tenere duro e concludere il ciclo degli studi. Lasciare adesso ti metterebbe, fra qualche anno, nella situazione di doverti rimettere a studiare per prendere il diploma. Puoi rivolgerti alla Asl e chiedere qualche colloquio di sostegno che ti permetta di ritrovare quello sprint necessario prr finire e poter decidere poi, serenamente, della tua vita! Auguri dr. Annalisa Lo Monaco