Che cosa rappresenta per voi un rapporto intimo?
Che cosa é per voi un rapporto intimo? Come lo definireste all'interno di una terapia?
Che cosa é per voi un rapporto intimo? Come lo definireste all'interno di una terapia?
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Gentile Anonimo
intanto Grazie perché queste domande sono sempre molto interessanti in quanto permettono di spiegare e far comprendere un poco temi importanti anche ad altri utenti e lettori.
"Un rapporto intimo" lei dice.." all'interno di una terapia"...Allora prima parliamo di cosa possa intendersi per Intimità e poi cerchiamo di vederlo all'interno della Psicoterapia in riferimento alla relazione Terapeutica.
Fondamentalmente per Intimità possiamo intendere due aspetti: una è l'intimità fisica che comporta relazioni erotiche e sessuali e l'altra è l'intimità emotiva che nasce dall'essere molto vicini ed empaticamente in contatto. Questi due stati possono essere presenti contemporaneamente in una relazione ma possono anche essere vissuti in modo isolato uno dall'altro..e spesso succede.
In relazione a dei partner affettivi sarebbe bellissimo ci fossero entrambe, soprattutto se è una relazione stabile.
Lei però si riferisce alla Relazione Terapeutica, in questo caso penso che, sicuramente, debba esistere una relazione che comporti anche Intimità Emotiva seppure sempre ben bilanciata ed equilibrata dalla presenza di razionalità.
Piuttosto questa intimità che sarà un "Comprendersi" andrà a sfociare in una forte "Alleanza Terapeutica" dove certo si è "Complici" per la Risoluzione di problematiche del paziente e per il suo miglioramento di qualità della vita. Insomma non è una Complicità fine a se stessa ma sempre ber orientata agli scopi della Psicoterapia. Questo è da tenersi molto ben presente! infatti il Paziente /Cliente è il Centro e lo Scopo dell'intervento terapautico.
Spero di aver dato spunti di riflessione.
Aggiungo che l'argomento è complesso e sono domande che risalgono ai primordi della Psicoanalisi e questioni che hanno dato non poco "filo da torcere" ai nostri Padri...Freud e Jung e tanti altri... Molte questioni restano aperte.
La saluto cordialmente Dott.ssa Silvana Ceccucci in Ravenna.
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Intimo: superlativo di interno. interno- interiore- intimo. :-) Presuppone la capacità di "stare nelle scarpe" della persona che ci sta di fronte, di sentire le sue difficoltà e di accompagnare l'altro nel suo percorso di vita. Se la relazione non è intima, non è relazione terapeutica
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Egregio signor Anonimo,
all'interno di un rapporto terapeutico non può esitsere una relazione di intimità. Una esclude l'altra
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
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Gentile Anonima,
una relazione intima, aspetto difficilmente definibile proprio perché soggettivo, può essere considerato quel rapporto dove c'è una profonda condivisione di pensieri e sentimenti personali, segreti. Questa definizione può essere applicata anche al rapporto terapeutico tra paziente e psicologo. Difficilmente senza una relazione di condivisione "vera" l'intervento psicologico può essere efficace.
L'accezione "intimo" può far pensare anche ad una relazione sentimentale, con connotati erotici. Questo non è assolutamente il caso della rapporto terapeutico.
Teniamo presente che la seduta psicologica è principalmente un contratto professionale.
Restiamo in ascolto
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In terapia parlo tra paziente e terapeuta
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Gentile anonimo, cosa intende per rapporto intimo?
Qualunque interazione che coinvolga temi personali può risultare più o meno intima a seconda del grado di coinvolgimento percepito.
Ci aiuti a risponderle specificando meglio la sua domanda; si riferisce all'intimità portata come argomento di lavoro in terapia o all'intimità che si viene a creare in terapia?
Cordiali saluti.
Dr. Valerio Celletti
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