Buongiorno, da qualche mese soffro di vertigini, ho avuto un episodio più forte seguito poi da palpitazioni, fiato corto, sudorazione e tremore diffuso, forse per lo spavento.Il mio medico di base mi ha detto in prima analisi che poteva trattarsi di vertigini da cervicale, ma in seguito a quell'episodio ora ho paura e quando avverto il senso di vertigine, anche minimo vado in ansia con gli stessi effetti citati sopra e mi agito e la mia paura è di svenire anche se non è mai accaduto. Talvolta riesco a tranquillizzarmi da sola e la situazione dura pochi minuti, ma ho avuto un paio di episodi più lunghi e che per tranquillizzarmi hanno richiesto molto più tempo e ho dovuto sdraiarmi sul divano in silenzio per una mezz'ora. Parlando di nuovo con il medico di base mi ha prescritto rx cervicale per indagare più a fondo e mi ha consigliato di assumere 8 gocce di aprazolam al mattino e alla sera per cercare di tenere sotto controllo l'ansia. Conoscendomi credo che la paura di stare male e l'ansia abbiano il sopravvento, ma volevo un vostro parere.
Cordialità.
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16 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Alice
il quadro clinico che descrivi è composto da un'insieme di sintomi somatici e psichici che ci mostrano proprio bene il punto di passaggio da un disturbo funzionale ad un problema fisico e le loro correlazioni.
Certamente per comprendere bene quello che succede è necessario fare degli accertamenti di carattere medico per una diagnosi precisa.
E' certo tuttavia che aspetti di stress e di ansia portano tensioni enormi a livello muscolare. Nel corpo i muscoli delle spalle e i muscoli del triangolo scapolare "assorbono" tantissime tensioni e peggiorano i sintomi cervicali causando anche le famose cefalee muscolotensive.
Quindi occorre praticare una tecnica di rilassamento e curare tutto l'insieme.
L'impostazione psicologica dei soggetti che soffrono di questi disturbi è caratteristica e improntata a rigidità emotiva, bisogno di difendersi e chiusura in se stessi; per questo in genere, anche la psicoterapia ha senso per persone che soffrono di tali patologie. Ricordiamo sempre che l'uomo è una unità psico-fisica.
Cordiali saluti
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Alice,
rispondendo semplicemente alla tua domanda, cioè se è possibile una correlazione tra cervicale e ansia, la risposta è certamente sì.
L'ansia e lo stress nascono da un'attivazione del sistema simpatico e si manifestano con tensioni muscolari.
A livello muscolare esiste un network di muscoli che parte dall'ileopsoas per arrivare all'articolazione tempero-mandibolare.
Molto spesso le tensioni al livello delle lombari, del trapezio o addirittura il bruxismo sono appunto legate a tensioni ansiogene.
Quella che hai descritto (palpitazioni, fiato corto, sudorazione e tremore) sono gli effetti di un'attivazione del sistema simpatico e comunemente si chiamano attacchi di panico.
E' interessante il tremore.
Esiste una tecnica, che si chiama TRE (Trauma Releasing Exercises), che facilita dei tremori (detti neurogeni) per scaricare lo stress e l'ansia.
Anche se ancora poco diffusa incomincia a prendere piede e ci sono diversi operatori in italia.
Un'altra tecnica che potrebbe aiutarla si chiama biofeedback: mettendo degli elettrodi sul trapezio si aiuta la persona ad automodularsi e ridurre l'ansia.
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Alice,
è opportuno che lei faccia i controlli che il suo medico le ha prescritto, ma da quello che riferisce questi malesseri potrebbero essere attacchi di panico, soprattutto il timore di sentirsi male è strettamente associato alla tipica paura del panico. Le consiglio di leggere il mio articolo sul panico pubblicato in questo portale. Qualora gli esami medici non le diano informazioni esaustive riguardo al problema le suggerisco di consultare uno psicologo.
Cordiali saluti
Dott. Cristina Mencacci
14 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Alice,
le vertigini rappresentano un sintomo che frequentemente precede o si accompagna agli altri sintomi classici dell'attacco di panico (tachicardia, nausea, dispnea, tremore etc.) che lei ha descritto.
Le vertigini però possono essere anche conseguenti a patologie organiche quali otite, labirintite, patologia cervicale, distacco di otoliti etc.
Pertanto occorre innanzitutto eseguire tutta una serie di visirte mediche otorinolaringoiatriche ed accertamenti clinici per escludere le cause organiche e solo dopo prendere in considerazione l'origine psicogena iniziando una psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale tesa ad eliminare o gestire ansia e attacchi di panico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
