Ciao a tutti sono una ragazza di 28, vi racconto un po’ la mia storia, nella mia vita cioè da quando avevo 20 anni ho sempre avuto a che fare con periodi depressivi, questo mi capitava sempre dopo un forte cambiamento di vita, oppure se mi spaventavo tanto per qualcosa, se litigavo con una mia amica, insomma la depressione mi travolgeva.. ho cambiato psichiatri parecchie volte, per fortuna le cure che mi sono state prescritte sono sempre servite, infatti smettevo poi di prendere l’antidepressivo poi magari dopo un anno dovevo di nuovo riprenderlo.
Qualche mese fa mi sono rivolta ad un’altro ennesimo psichiatra che mi ha prescritto uno regolatore dell’umore Lamotricina e ora mi sto prendendo quello.. stavo abbastanza bene finché ahimè due settimane fa a casa del mio ragazzo sono successe cose strane, una notte è suonato il citofono alle 4 del mattino, sentiamo dei rumori alla notte che non capiamo dove arrivino..fatto sta che quella notte io rimango terrorizzata e nel dormiveglia aprendo gli occhi mi è sembrato di vedere un’ombra incappucciata, spalancando gli occhi non c’era più niente, terrorizzata sono andata sul divano in cucina, ero da sola a casa perché il mio ragazzo era andato a lavorare, i primi giorni l’ho presa abbastanza bene la cosa, nel senso che sono sempre stata scettica sul paranormale quindi mi ero messa in testa che era stata una mia allucinazione però dopo una settimana dall’accaduto ho iniziato non dormire più, avere forte ansia e paura di poter rivedere qualcosa e questo mi sta condizionando le giornate, il mio umore è di nuovo depresso e il solo pensiero di entrare a casa mispaventa, infatti non riesco a stare da sola, se c’è il mio ragazzo ci sto ma vivo con l’ansia che possa accadere qualcosa di spaventoso… lo so che può far ridere le cosa oppure posso sembrare pazza ma ora ho davvero il terrore..
Mi potete aiutare grazie
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9 FEB 2022
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Buongiorno Martina, mi spiace che la sua serenità sia stata turbata da questo avvenimento. Non credo ci sia nulla su cui scherzare perché l’emozione che ha vissuto è stata reale e, da come la descrive, decisamente spiacevole. Servirebbe ovviamente un colloquio più approfondito per valutare meglio la situazione ma in base a ciò che descrive, ovvero il fatto che sia stato un avvenimento isolato (non fa accenno ad altri episodi simili) e che sia avvenuto durante il dormiveglia, sembrerebbe che lei abbia avuto una allucinazione ipnagogica. Le allucinazioni ipnagogiche sono allucinazioni uditive, visive e tattili che si verificano durante l’addormentamento. Se si verificano durante il risveglio si chiamano allucinazioni ipnopompiche. Nel mezzo possiamo trovare, per esempio, le paralisi notturne. Le cause non sono state ancora del tutto accertate ma ciò che è certo è che queste percezioni non sono reali sebbene siano vissute come tali. Infatti , se ci pensiamo bene, la percezione che qualcosa sia reale è possibile solo grazie al nostro cervello che la “etichetta” come tale, ma a volte anche lui sbaglia e questa funzione si può attivare anche quando non ce ne sarebbe necessità. E’ dunque una funzione molto importante che ci fa distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. A volte avviene l’inverso, ovvero si attiva durante lo stato di veglia durante gli episodi di derealizzazione o depersonalizzazione facendoci percepire il mondo o la nostra persona come irreali. Di solito le allucinazioni ipnagogiche sono associate a disturbi del sonno, alla depressione o a un certo tipo di antidepressivi.
Non credo che nel suo caso il problema possa essere l'allucinazione in sé per sé ma le conseguenze del vissuto emotivo sperimentato.
Detto questo, nel caso avesse bisogno di aiuto per gestire l’ansia che in questo momento descrive, la invito a richiedere un supporto specialistico al fine di non esacerbare possibili circoli viziosi.
Un caro saluto,
Dott. Lorenzo Priore
10 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Martina,
sicuramente l'episodio che ha vissuto non è così semplice da dimenticare e avrebbe spaventato chiunque. Quello che le suggerisco è di intraprendere un percorso di psicoterapia che la accompagni anche quando sospende i farmaci in modo da avere un supporto costante anche in situazioni come queste che possono destabilizzarla. Non si preoccupi sono emozioni e sentimenti che molte persone provano e nessuno si dovrebbe mai permettere di deriderla. Ogni emozione ha un significato profondo e vanno espresse e gestite se necessario con l'aiuto di qualcuno.
Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione
Cordialmente
Loredana Luise
10 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ogni sofferenza o difficoltà per essere compresa ed affrontata deve essere letta alla luce di uno specifico contesto, di una specifica storia dì vita individuale. Non esistono purtroppo soluzioni preconfezionate ma ogni storia ha la necessità di potersi esprimere in un contesto dì cura in cui possa avvenire tale riconfigurazione, come appunto la psicoterapia. Sono disponibile a fissare un colloquio anche via Skype, se vuole potrà contattarmi
9 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Martina,
Immagino lo spavento, ma bisognerebbe capire un po' più nel dettaglio la sua situazione per esserle d'aiuto. Sarebbe opportuno (questo in generale) affiancare la sua cura farmacologica con una terapia psicologica personale. Per l'episodio specifico, in terapia, potrebbe comprendere il significato di quanto le è accaduto.
Penso che non sia un caso che lei abbia scelto di scrivere su un forum con degli psicologi.
La incoraggio a seguire questa via.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
9 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Martina, tanti anni di dolore e sento anche tanta frustrazione per queste cure che sembrano non funzionare. Purtroppo le recenti ricerche hanno dimostrato che la cosa più efficace è la cura integrata: una cura in cui parallelamente alla cura farmacologica ci sia anche un percorso psicoterapico. Insieme hanno percentuale altissima di recupero dal disturbo depressivo, come anche quello ansioso.
Non sto ad elencarti qui tutti gli aspetti scientifici ma se non abbini al tuo percorso farmacologico un percorso psicoterapeutico le recidive saranno costanti. Ti ricapiterà e ti ricapiterà, semplicemente perché il farmaco non può far luce su ciò che ha originato il tuo disturbo e sui pensieri ed emozioni che generano azioni corrispondenti. Il farmaco non può prendersi cura di quelle cose che ci animano e riproducono situazioni di disagio..
TI consiglio pertanto di trovare uno psicoterapeuta che possa seguirti e fare anche un progetto con il tuo psichiatra, cioè possano parlare.
Quello che dici non fa ridere per niente e non sei pazza c'è solo bisogno di una relazione di cura che ti aiuti ad affrontare tutte queste emozioni che ti sembra di poter controllare e invece poi piano piano emergono e ti portano via..
Ti auguro di poter risolvere presto e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Un caro saluto
dott.ssa Silvia Chiavacci
9 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Martina, mi dispiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
9 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina, credo sia importante iniziare un percorso terapeutico per comprendere l'origine della tua depressione e per rinforzare le tue risorse affinché tu possa affrontare al meglio i cambiamenti che la vita ti porrà davanti.
Comprendo il forte spavento subito e quello che possa averti lasciato come conseguenza emotiva e ti invito ad iniziare il percorso. TDF
9 FEB 2022
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Buongiorno Martina,
Si tratta di un trauma che può essere mandato in remissione con la terapia EMDR.
La incoraggio a trovare un terapeuta specializzato. La terapia può essere svolta anche online.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
