Salve a tutti
Sono Davide, ho già scritto qui sul forum 2 volte in merito ai miei problemi nella relazione che sto vivendo.
Sintetizzando avevo/ho problemi di natura ossessiva con me stesso verso la mia ragazza, ovvero mi chiedo "ti amo veramente?" "Se guardo le altre ragazze vuol dire che non ti amo" frasi del genere e test continui per verificare la veridicità di fondo (ovvero se la amo o no).
Grazie ai numerosi suggerimenti dati da voi medici son riuscito a uscirne molto bene; il suggerimento era basta domande, basta ossessioni. Una settimana fa son riuscito ad impormelo, e da quel giorno la mia vita è veramente cambiata, sia con me stesso che verso di lei.
Rendo di più nello studio, sono meno teso, mi vivo tutto col sorriso come dovrebbe essere.
Ci sono però momenti nelle mie giornate in cui il sorriso viene meno..
Ora mi spiego meglio: io ho 22 anni, faccio la vita universitaria e vado in biblioteca a studiare tutti i giorni. Ovviamente vengo a contatto con molte ragazze e il fatto che le guardi mi mette paura verso il mio rapporto..forse è solo un ossessione, e questa è la prima cosa su cui volevo chiedervi cosa ne pensate.
Poi, ultimamente ho sempre voglia di farlo, pensiate sia una cosa negativa nel rapporto?.. Lo facciamo poco ma quando sono con lei arriva sempre il momento in cui ci provo e questo a fine serata mi mette disagio perchè non vorrei pensare solo a quello.. Cosa posso fare?
Un altra cosa.. A 22 anni penso sia normale voler far nuove conoscenze, nuove esperienze, e molti dicono che legarsi e non staccarsi più a qualcuno sbagli, io è proprio quello che sto facendo e alla lunga non vorrei sentirmi questo peso e voglia di star solo.. In realtà lei per me è perfetta e non ho motivo di cercarne un altra, su questo son sicuro..
La tratto come una regina, molto servizievole, attento a tutti i particolari, sempre pronto a tutto per lei, la penso ogni minuto del giorno..questo basterebbe a molti per essere sicuri di amare e smetterla con tutte ste cagate inutili.. Voi che ne pensate?
Grazie mille delle risposte a tutti voi, mi avete aiutato veramente tanto
Davide
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6 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Davide,
tra i suggerimenti che ti abbiamo dato ci deve essere stato certamente quello di intraprendere una psicoterapia con un professionista dal vivo e non sembra che tu l'abbia accolto e messo in pratica.
In realtà solo una terapia di ristrutturazione continuativa ti potrà aiutare veramente a ridurre la tua rigidità e i tuoi pensieri intrusivi, ripetitivi e ossessivi.
E' una esperienza che ti consiglio anche per la tua crescita personale oltre che per trovare un buon compromesso con le ossessioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
8 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Davide,
Da quanto racconta, sembra che Lei si stia convincendo che per amare una persona non si debba provare attrazione per altre e stia provando dubbi sul significato dell'aumento della frequenza dei rapporti, oppure se è normale desiderare di fare nuove conoscenze a 22 anni, ecc...
E' chiaro che da queste sue parole non è possibile fare una valutazione, ma ho notato che i dubbi che ha esposto sembrano riconducibili alla questione normale/non normale o giusto/sbagliato, come se esistesse un solo modo (quello giusto) di interpretare, vivere e pensare una relazione, con caratteristiche rigide, che non tendono conto del'età, il tempo, il contesto, le differenze individuali, delle esperienze, ecc...
Sembra quasi essersi convinto che una relazione debba essere "perfetta".
Se questo è vero, le chiedo chi detta i criteri di questa perfezione.
Lei dice che le risposte avute qui l'hanno aiutata, quindi il suo cambiamento è già cominciato.
Tuttavia, ha scritto ancora sottoponendo altri dubbi alla nostra valutazione.
Il consiglio che le vorrei dare è di cercare di continuare questo cambiamento, così che sia Lei stesso significati meno rigidi a quello che le accade.
In questo concordo con i colleghi che le hanno consigliato di intraprendere una psicoterapia.
Il percorso con un esperto le darà modo di cambiare, di avere strumenti suoi che le permetteranno di affrontare le relazioni e i dubbi con modalità diverse e con più serenità, sia per Lei che per le persone che le stanno vicino.
Cordialmente,
Dott.ssa Anna Patrizia Guarino, Roma.
8 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Davide
fa molto piacere leggere quello che ci scrivi e, fa anche piacere che tu ci scriva ancora perché ciò significa che, questo di guida psicologi è un servizio che qualcuno aiuta.
Bene! Ora vengo alla tua nuova domanda.
Adesso abbiamo un punto fermo importante, cioè il fatto che tu hai sperimentato che la mente può essere orientata e governata e quindi anche i pensieri possono essere contenuti.
Ora devi fare un ulteriore passo avanti cioè:devi accettare, semplicemente (voglio dire proprio con semplicità) di essere un ragazzo di 22 anni.
Se è vero che uomini di 70 anni guardano le ragazze (e fino qui nulla di male) pensa quanto possa essere naturale per te guardare o ammirare una ragazza, non c'è assolutamente nulla di strano.
Devi però anche comprendere che, con la tua fidanzata, è diverso in quanto c'è un investimento affettivo, una storia, una relazione intima, è questo che fa la differenza, la tua consapevolezza di questo, non il fatto o meno che tu guardi una ragazza.
La bellezza nel mondo e nelle cose va sempre ammirata. Ammira pure la bellezza delle ragazze ma non mischiare con pensieri che non c'entrerebbero.
Voglio anche dirti che mi sembra naturale che tu abbia voglia di far l'amore con la tua ragazza; dai valore a questa cosa; distingui se lo slancio e il desiderio sono amorevoli (allora è un sì) oppure sono "ormoni " e basta (allora anche no).
però in tutte queste cose stai sereno... stai leggero, viviti la storia e non è necessario guardare troppo al domani.
Un caro saluto e ancora un grazie a te per il gentile riscontro e aggiungo se abbiamo potuto aiutarti è stato anche grazie a te che hai saputo comprendere ed utilizzare gli spunti e le riflessioni offerte..
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
6 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Davide,
dalle mie parti c'e' un detto: "di sicuro c'è solo la morte".....
Forse affermazione dura, ma coincide con le leggi della statistica.
Ci sono persone per cui l'idea che qualcosa sia non sicura, ma solo probabile, provoca ansia, rabbia e tristezza. Se ritiene che questo sia il Suo modo di pensare, e Le provoca disagio, Le consiglio di rivolgersi ad un/una professionista.
Si tratta di un problema risolvibile.
Coraggio.
Dott.ssa D. Papadia
5 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Davide,
le sue riflessioni sono molte, così come i dubbi che nascono da esse, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poterne approfondire il significato e trovare una nuova modalità di affrontare queste domande.
5 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Davide,
ricordo alcune sue domande precedenti. Mi sembra che i suoi dubbi siano molto frequesti e che riguardino molteplici aspetti della sua vita. Visto che ricerca alcune conferme e vorrebbe comprendere i suoi sentimenti e le sue emozioni, non pensa che rivolgersi ad uno psicoterapeuta potrebbe essere la soluzione giusta? Un percorso continuativo potrebbe aiutarla sicuramente.
Molte domande se le pone e si interroga su molte cose. Coraggi....ora faccia il secondo passo!
Un caro saluto
dott.ssa Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem
Milano - Agrate - San Donato M.se