Carattere e percorso psicologico- pt2
Capisco. Non sono del tutto d'accordo con il fatto di diventare ciò che si è, nel senso che per una persona che ad esempio non ha un determinato talento nel mondo che le interessa, ma i suoi obiettivi riguardano quel mondo, verrà portata a rivaluatare il senso dei propri sforzi, magari rinunciando dato che di fatto sa di non essere portata. Eppure penso che invece sforzandosi, probabilmente più degli altri possa arrivare dove vuole. Di base c'è chi ci prova e chi no, sapendo che in entrambi i casi c'è un deficit in quell'ambito, se però chi ci prova inizia ad incontrare difficoltà e intraprende un percorso psicologico, pur essendo sicura di dove vuole andare, magari cambia il proprio destino. O forse, essendo convinti dell'obiettivo, un percorso può fare bene, e semplicemente quando ti metteranno davanti l'evidenza che forse non conviene fare quello che fai, risponderai che invece sei sicura.. E in effetti in questo caso, non so quanto possa servire un percorso, perchè si continuerebbe a voler fare degli sforzi quindi fondamentalmente non si cambia.. A meno che non ci sia un modo di cambiare che comunque tenga conto della volontà di andare contro la propria natura