Buonasera mia figlia d 15 anni e mezzo sta da due anni con un ragazzo di 17,da come mi ha parlato non hanno ancora avuto rapporti sessuali completi ma proprio qualche giorno fa lei ha esordito dicendomi che è bisex. Ho chiesto come faceva a dire una cosa del genere e se avesse provato attrazione per un'altra sua coetanea e lei mi ha detto di no ma che non avrebbe problemi a provare amore per il suo stesso sesso dicendo che non lo aveva mai provato quindi non poteva saperlo.....sono rimasta molto sorpresa e francamente mi ha mandato in confusione al punto tale da star male mentalmente.....c'6 la possibilità che sia bisex?o forse è un modo per dire visto che soesse volte gli adolescenti parlano di questi argomenti. Mi risponda la prego sono angosciata
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18 OTT 2020
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Gentile Leila,
l'attrazione per l'altro sesso o per lo stesso sesso precede le pratiche sessuali per cui se sua figlia da due anni sta con un ragazzo e non con una ragazza, lei dovrebbe essere abbastanza tranquilla.
Siccome, invece di sua figlia, è lei ad essere fortemente preoccupata e angosciata, sarebbe utile soprattutto per lei stessa un supporto psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 OTT 2020
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Buon giorno Leila. Mi sento di dirle che la fase dell’adolescenza e una fase molto delicata in cui i ragazzi devono trovare la loro identità ed è importante che lo facciano con guida dei loro genitori. Se si sente giustamente angosciata è importante chiedere aiuto a un centro specializzato che le da tutti gli strumenti per aiutarla.
17 OTT 2020
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Buongiorno,
bisogna premettere che la fase adolescenziale è caratterizzata da una tempesta ormonale, da una ricerca della propria identità e dalla scoperta del proprio ruolo nella società. E' opportuno che i genitori accolgano i momenti di confusione dei figli adolescenti, di guidarli verso l'accettazione di sé e proteggerli in caso di situazioni di pericolo per la loro vita. Tutto ciò deve essere gestito dai genitori senza giudizi sulle loro scelte ed eventuali orientamenti sessuali. Questi dati non sono sufficienti perché sia definito l'orientamento sessuale di sua figlia. Per i genitori è un compito complesso gestire i vissuti turbolenti dei figli adolescenti, quindi se per lei la situazione provoca angoscia è opportuno richiedere alcune consulenze psicologiche presso un centro, al fine di essere supportata nella sua funzione genitoriale.
Saluti
Dott.ssa Maria Luisa Strano
17 OTT 2020
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Salve signora.
I dati che ha fornito, purtroppo sono un po' scarni da poter dare un consiglio valido.
Potrebbe pensare ad un supporto.
Se vuole può contattarmi.
Resto a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Maria Cristina Gentile
17 OTT 2020
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Buongiorno gentile Leila, la sua angoscia è comprensibile (considerando questa notizia abbastanza inaspettata), però ritengo che sia necessario valutare la possibilità che sua figlia, poiché sta attraversando una fase molto delicata come l'adolescenza, sperimenti e maturi pensieri e sensazioni sempre nuove, che, non solo rispetto alla sessualità, ma in generale, possono generare dubbi e incertezze, che mettono in discussione numerosi aspetti della propria identità e che possono essere anche transitori.
Il mio consiglio innanzitutto è non allarmarsi o preoccuparsi eccessivamente, cercando invece di stare vicina a sua figlia, cercando di rassicurarla e facendola sentire accolta. Inoltre, se lo ritenesse necessario, le consiglierei di valutare la possibilità per lei di intraprendere un percorso di supporto in questa fase molto delicata.
Un caro saluto.
17 OTT 2020
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Cara Leila,
Sono la dott.ssa Valentina Maggiore.
Dal suo messaggio trapela ansia e paura. Ansia di avere delle risposte immediate perché questa confessione da parte di sua figlia la ha sicuramente scombussolata, paura perché non vorrebbe fossero vere quelle parole che per una mamma possono sembrare uno scoglio insormontabile.
Ne ha già parlato con suo marito o con qualcuno di cui si fida? Il mio consiglio è quello di cercare di non trasmettere la sua angoscia a sua figlia, che magari sarà a sua volta angosciata di suo per questa situazione di incognita.
Sono una terapeuta sistemico relazionale e questo approccio è da sempre uno di quelli consigliati per il suo problema. Le propongo un colloquio individuale e poi eventualmente un avvio di terapia familiare.
Resto a disposizione.
16 OTT 2020
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Gentile mamma, con i pochi elementi forniti nel suo scritto non si possono fare delle ipotesi
Le consiglio di approfondire l' argomento con sua figlia
Dott. Masucci A.