Buongiorno, non ho particolari problemi: non mi sento ansiosa; né depressa, né ho fastidi strani, o altri problemi. Ho enormi problemi relazionali, però. In assoluto sono la persona con più problei relazionali che io abbia mai conosciuto, e ho incontrato di matti tra bipolari; schizofrenici; malati d'ansia e di depressione ecc. eppure si relazionano tutti meglio di me, pur magari avendo un'autostia molto più bassa di me, e avendo un sacco di paure. Niente non mi supera nessuno in questo. Piaccio molto agli uomini: è una cosa davvero assurda e imbarazzante, e che non mi so spiegare: in pratica piaccio a ogni uomo che incontro, e tutti ci provano con me...ho poche amiche donne...nonostante questo, mi direte, ma se degli amici li hai, e piaci a tutti gli uomini che incontri, che razza di problemi relazionali hai? Beh, ne ho molti! Davvero se ci fosse un premio a riguardo lo vincerei di certo...e niente, riesco a chiudere rapporti in tempi record, e poi spesso gli altri cercano di sottomettermi( ma io mi ribello) questo perché sono troppo camaleontica: penso sia questo il mio problema! Tendo a diventare la persona che chi ho davanti vuole, ma questo lo faccio con tutti! Questo porta a molta confusione, e non solo alla fine non dipendo proprio da nessuno, perché tutti mi influenzano, e alla fine non mi influenza nessuno. Inoltre mi faccio molto influenzare da pubblicità, canoni esterni trasmetti da film ecc...quindi sono molto ambiziosa e penso pure ai soldi. Appunto penso che io sia troppo camaleontica. Non so che tipologia di problema porta ad agire come un camaleonte umano. La cosa ridicola è che per gioco ho fatto il roschard, il test delle macchie, e dove in teoria avrei dovuto vedere degli orsi che si arrampicavano, io ci vedevo appunto dei camaleonti colorati che si arrampicavano.
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4 LUG 2018
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Gentile Nene,
è probabile che il suo opportunismo camaleontico nasconda un tratto narcisistico che spiegherebbe le caratteristiche di sè che ha descritto inclusa la difficoltà nel mantenere relazioni stabili.
Ovviamente per una valutazione diagnostica approfondita e relativo trattamento occorre un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoteraeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 LUG 2018
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Cara Nene, da un lato sa raccontarsi e definirsi in maniera precisa, dall'altro però sembra esserci un pò di confusione rispetto a chi è come persona e a chi vuole essere. Da dove arriva il dover essere "camaleontica"? se non si "trasforma" in ogni situazione per avvicinarsi a ciò che vogliono gli altri cosa può succedere? qualche piccolo spunto per suggerirle che potrebbe essere utile lavorare su se stessa in psicoterapia per conoscersi meglio e capire cosa vuole da se stessa e dalle sue relazioni.
Auguri per la sua vita, Dott.ssa Daniela Cannistrà.
4 LUG 2018
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Gentile Nene,
Il test fatto per gioco, come ben puoi immaginare, non è attendibile, La sua somministrazione e lettura richiedono un terapeuta esperto che possa darne il giusto significato
il suo eccessivo adattamento ad ogni persona o situazione e l'incapacità di mantenere relazioni durature possono essere dovuti ad un bisogno di maggiore conoscenza di se stessa, mediante la comprensione dei suoi limiti e delle sue risorse.
Un percorso mirato in tal senso potrebbe migliorare la qualità della sua vita.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
4 LUG 2018
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Gentile Neme,
l'eccessiva compiacenza sembra il proprio problema, lei si adatta alle situazioni e alle persone che si trova difronte. Il test in se stesso non ha un significato particolare, ciò che lei ha visto rappresenta comunque una risposta originale ed anche non così rara.
Lei vive relazioni molto veloci, questo aspetto pure bisognerebbe approfondire, in realtà potrebbe trattarsi di una modalità per tenere a distanza le persone o altro ancora, sono ipotesi da verificare.
Un percorso psicologico potrebbe esserle utile per conoscersi maggiormente e correggere gli aspetti di se che le creano disagio.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
4 LUG 2018
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Buongiorno Nene,
Dalla sua lunga descrizione sembra essersi osservata e "analizzata" molto nelle relazioni.
Non si possono fare diagnosi via mail, quindi non riuscirò a dare un nome al suo problema, le chiedo però alcune riflessioni: che tipo di conseguenze negative ha per lei essere "camaleontica" e adeguarsi alle aspettative degli altri? Cosa intende per confusione? Da quanto tempo nota in lei questa tendenza?
Adattarsi alle aspettative degli altri può essere utile per tanti motivi: essere accettati, evitare l'abbandono/rifiuto, sentirsi all'altezza, sentirsi amati, non restare soli, non essere esclusi, ..
Per ognuno è diverso, ma di solito esplorando meglio le emozioni che viviamo con gli altri diventa più chiara la ragione della strategia che adottiamo.
Spero di averle almeno in parte risposto,
Buona giornata
Camilla Marzocchi
Bologna BO
