Buongiorno sono un ragazzo di 21 anni che da soffre di dolori a
Inviata da Nicolò · 10 nov 2020
Ho 21 anni ma sono molto preoccupato della mia situazione di salute poiché è da circa un anno che ho dolori al basso ventre in mezzo alla pancia come se avessi un mattone duro movibile... poi improvvisa diarrea nausea... dolori articolari e non in tutto il corpo... e ultimamente dolori al petto fastidio al petto con eruttazioni frequenti dolori al braccio sinistro dolore alle costole... grande stanchezza anche dopo aver riposato e sopratutto una grande difficoltà a dormire perché è come mi mancasse aria e fossi in affanno.... io ho paura di aver qualcosa di grave e di morire... se qualcuno puoi aiutarmi ne sarei grato...
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10 NOV 2020
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Caro Nicolò, ha avuto modo di parlare ad un medico dei Suoi sintomi? Se accerta la mancanza di causa organica per il Suo malessere, é necessario capire cosa, dentro Lei, Le causa disagio: qualcosa di inelaborato che ha vissuto e che l'ha segnata, causandoLe questi dolori. Chieda un aiuto psicologico che possa accogliere la Sua sofferenza, per elaborare i Suoi vissuti, comprenderli e rendersi capace di gestirli per stare bene.
Le auguro buona fortuna e tranquillità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
20 NOV 2020
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Buongiorno,
quando dei sintomi continuano per molto tempo e sono diffusi, come nel suo caso, la componente mentale-emotiva-psichica gioca una sua parte.
Non per forza nel causarli ma nel mantenerli o acutizzarli. Ad esempio ciò potrebbe spiegare i nuovi sintomi che sta percependo.
La psiche non crea sintomi fisici direttamente come si è soliti pensare ma ad esempio lo stress prolungato abbassa le nostre difese immunitarie e ci crea più possibilità di ammalarci. Ad esempio non dormire non permette al corpo di rigenerarsi grazie all'attivazione del sistema parasimpatico, che ci permette anche di rilassarsi, di calmarci e di abbassare lo stato di pericolo e allerta costante percepito dal corpo. Inoltre il cervello enterico, che si trova nella pancia, comunica con la mente e di come esista un'influenza reciproca sull'umore e sullo stato generale di benessere.
Comunque non mi sembra la sede e il caso di spiegare come funziona in tutti i suoi aspetti il collegamento tra mente-emozioni e corpo. Questi esempi era solo per farle capire l'utilità che può avere una consulenza da parte di uno psicologo esperto nel rapporto tra mente e corpo. Un percorso in questo momento, con chi è preparato sull'argomento, potrebbe fornirgli anche il necessario supporto per affrontare l'angoscia di morte, la percezione di fragilità del suo corpo, questo senso di disconnessione con esso e con le sue manifestazioni, aumentare il senso di potere, di controllo e di efficacia sul suo stato fisico e psichico. Potrebbe anche essere uno spazio di riferimento e di tranquillità mentre fa i controlli medici. Un posto dove può parlare di come la fa sentire fare i controlli ed aspettare le risposte. Spesso la paura non viene presa in considerazione dal sistema medico classico orientato solo a trovare cause organiche ed invece è importante prendersene cura e anche capire da dove deriva.
Ultime due suggestioni.
Per poter comprendere meglio se si tratta di un caso di somatizzazione può essere utile capire che periodo stava attraversando quando sono cominciati i sintomi un anno fa: cosa succedeva, ci sono state delle perditi o delle separazioni con delle persone, o si è concluso un periodo di vita particolare?
Per quanto riguarda la fase di addormentamento provi a fare questo esercizio di propriocezione: si concentra sul sostegno del materasso, sul peso del suo corpo, e sulla sensazione di contatto a partire dalla testa e scendendo lentamente fino ai piedi. Quando ha sentito tutto il corpo cominci a inspirare con il naso in un tempo (contando mentalmente 1) ed ad espirare in tre tempi (contando mentalmente 1-2-3). Ovviamente ci sono tecniche specifiche in base al tipo di persona ma spesso questa tecnica aiuta.
Le auguro di trovare presto un suo equilibrio psicofisico e la sua soluzione di guarigione.
Buona giornata.
11 NOV 2020
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Gentile Nicolò, forse non si è reso conto che qui pochi di noi sono medici e sopratutto non diamo risposte su problemi di salute.
E' meglio che si rivolga a un sito per problemi medici, e meglio ancora se inizia un percorso con uno specialista gastroenterologo.
I sintomi sono troppo importanti per pensare ad una somatizzazione di un disagio psichico.
Un cordiale saluto
LT
11 NOV 2020
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Buongiorno Nicolò, prima di pensare a una possibile connessione con problemi psicologici, le consiglio di parlarne con il suo medico in modo da escludere problematiche mediche.
Una volta escluso ciò, potrebbe valutare un percorso psicologico, perché i suoi sintomi (sempre una volta escluse le cause mediche), sembrerebbero connessi all'ansia.
Ma ovviamente, sono poche le informazioni per darle una risposta certa. Nel frattempo, che aspetta di eseguire le visite mediche, potrebbe esserle utile imparare a respirare, in quanto la respirazione potrebbe aiutarla a gestire l'agitazione e la mancanza di aria. Provi a fare esercizi di yoga specifici sulla respirazione e rilassamento.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Antonella Bascià
11 NOV 2020
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Caro Nicolò,
In questi casi la prima cosa da fare è contattare il suo medico e solo dopo aver escluso la causa organica si può iniziare ad indagare la presenza di una sintomatologia psicosomatica.
11 NOV 2020
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Ciao Nicoló. Innanzitutto, se non l'hai già fatto, è necessario un passaggio dal medico. Alcuni dei sintomi che riferisci sembrano riferirsi a condizioni note (es, MRGE) che devono essere valutate a livello organico. A seguito di questo passaggio sarà molto più semplice capire quali sono i fattori psicologici implicati e quale il loro peso (ad esempio, causa, fattore concomitante o aggravante, conseguenza). Sara quindi possibile cominciare un percorso con obiettivi specifici e mirati. In bocca al lupo! DP