buonasera sono una ragazza di 18 anni

Inviata da francescadelei · 20 gen 2025 Autorealizzazione e orientamento personale

buonasera sono una ragazza di 18 anni e mi sento strana da un po’ di tempo. dopo che ho avuto una conversazione con una mia amica sono qui a scrivere voi. mi sento giù da un po’ di tempo ed ho notato che la mia routine forse non è sana, passo le mie giornate a letto tutto il giorno (a parte la mattina che vado a scuola) non faccio praticamente niente anche se avrei delle cose da fare es studiare oppure pulire le mie cose in casa,
questo potrebbe essere influenzato dal fatto che faccio uso di cannabis(?) però se ripenso a un anno fa quando non fumavo, avevo passato un periodo così. per quanto riguarda miei pensieri , passo dal pensare che sono giovane e che mi devo vivere la vita al “non c’è la faccio più a sopportare tutto” mi sento sempre in uno stato dissocciato 24/7 e mi stranisce ogni cosa che mi circonda mi sento come un difetto tra tante copie, come se fossi in matrix.. e da tanto che non sono felice e le cose che mi interessavano o mi davano un minimo di piacere ora non me lo danno più anche la fame, e da un bel po che mi è passato l’appetito, e ho perso un bel po di kili per questo non so se può essere collegato in qualche modo, ora l’ho risolto anche se alterno periodi si è periodi no. questo è tutto, vorrei sapere se secondo voi cosa potrei avere e se è il caso di farmi visitare da qualcuno

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Miglior risposta 22 GEN 2025

Buongiorno Francesca,
penso parlare con qualcuno -in particolare un professionista- potrebbe aiutarti a capire come ti senti.
Sicuramente la cannabis ha effetti sedativi e può contribuire a rendere più acuti i momenti di umore basso.
Mi sembra di capire però che "incolpare" la sostanza sia riduttivo e che forse la causa del malessere che senti è più profonda.
Il mio consiglio è di affidarsi a qualcuno che possa guidarti innanzitutto nella comprensione della tua situazione, per poi capire come poterti muovere eventualmente per stare meglio.

Beatrice Zucca Psicologo a Bergamo

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28 GEN 2025

Salve Francesca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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22 GEN 2025

Cara Francesca, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Traspare dalle tue parole un sentimento di confusione e malessere. Laddove, sicuramente, la tua giovane età predispone fisiologicamente ad importanti sfide sul piano emotivo, i vissuti che riporti delineano un quadro psicologico sicuramente meritevole di un'attenzione professionale. Sarebbe naturalmente prematuro fornire una diagnosi sulla sola base delle informazioni che hai condiviso, ma ciò che emerge dalle tue parole sembra alludere ad un funzionamento di tipo depressivo o ciclotimico. Non è affatto infrequente infatti che sintomi depressivi si presentino in modo ciclico o saltuario, talora in concomitanza di eventi di vita disagevoli. L'utilizzo di sostanze psicoattive può naturalmente avere un impatto sull'umore, sebbene mi pare di capire che tali episodi depressivi avessero luogo anche prima che ne cominciassi il consumo, fattore che lascia presumere che si tratti di una problematica personale più profonda. In ogni caso, è sicuramente possibile, attraverso il lavoro con un professionista, andare ad indagare e curare le cause sottostanti ai disagi che hai riportato ed intraprendere un percorso di cambiamento che vada a correggere quegli aspetti dello stile di vita che perpetuano il malessere. Il fatto stesso che tu abbia fatto lo sforzo di comunicarti attraverso questa piattaforma suggerisce una preoccupazione ed un desiderio di chiarificazione. Ti incoraggio quindi a non esitare a cercare un confronto con un professionista capace di risolvere i tuoi dubbi e, all'occorrenza, accompagnarti lungo un percorso di cambiamento. Al di là dei luoghi comuni sull'adolescenza, la realtà è che si tratta di un periodo della vita ricco di sfide e, spesso, di importanti sofferenze psicologiche, non solo di divertimenti. Ma, soprattutto, è un periodo in cui si lavora per costruire la propria identità e gettare le fondamenta del proprio futuro. E in cui si è ancora abbastanza giovani da poter cambiare gli aspetti di sé disfunzionali a favore di altri più funzionali confrontandosi con resistenze minori rispetto a quelle che si incontrano in una età più avanzata. Spero di averti dato una risposta utile e rimango a disposizione se desideri pormi ulteriori domando. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari

Dott. Alessandro Pittari Psicologo a Milano

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22 GEN 2025

Buongiorno, certo l'uso di cannabis può enfatizzare questi aspetti, tutto dipende come citava come stava prima dell'uso di tale sostanza. Sarebbero da approfondire meglio vari aspetti.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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22 GEN 2025

Cara Francesca, il periodo che stai vivendo sembra proprio quello di incipit per un profondo cambiamento e rinnovamento circa la percezione del mondo e della tua vita. Cambiamenti simili implicano un profondo investimento emozionale e spesso per sofferenza e senso di solitudine. Capisco bene la tua situazione. E la cannabis zittisce e inibisce talune riflessioni e stati psicofisici che potrebbero indurre queste riflessioni. Ma ad ogni domanda c’è una risposta. Il tuo senso di appiattimento è conseguenza di un allontanamento da te stessa, dalle tue priorità. Io penso che tu sia pronta per iniziare un percorso di esplorazione e riconoscenza di te stessa, certa che porterà ad esprimerti autenticamente e con tutta la curiosità ed energia che la vita ha in serbo per te. Per qualsiasi confronto e aiuto, contattami con piacere.
Dottoressa Anna Elena Comune

Dott.ssa Anna Elena Comune Psicologo a Roma

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22 GEN 2025

Buongiorno.
Anche se alcuni comportamenti che descrive sono tipici dell’adolescenza, ci sono alcuni elementi dal tono depressivo che rischiano di diventare disfunzionali per un sereno sviluppo evolutivo. Come ha sapientemente colto, l’inappetenza e l’anedonia hanno dei legami con la deflessione del tono dell’umore che riporta. Inoltre, sottolinea giustamente come queste sensazioni sono precedenti all’uso di cannabis, che può essere piuttosto una strategia che lei ha utilizzato per cercare di mettere a tacere certi pensieri. Le consiglierei di rivolgersi a un professionista, magari anche di giovane età se questi la facesse sentire più a suo agio. Inoltre in molte scuole c’è ormai un servizio di sportello psicologico a cui rivolgersi.

Lara Castelvedere Psicologo a Brescia

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22 GEN 2025

Salve Francesca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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21 GEN 2025

Gentile ragazza,

Grazie per aver avuto il coraggio di condividere con noi ciò che sta attraversando. Da quanto descrive, sembra che stia vivendo un periodo di grande malessere. Il fatto che si senta apatica, disinteressata alle cose che un tempo le davano piacere, e che percepisca una sensazione di dissociazione dalla realtà è preoccupante. Questi segnali potrebbero essere legati a un possibile episodio depressivo, ma anche l’uso di cannabis può influenzare negativamente il suo umore, la motivazione e il benessere generale. Il fatto che abbia già vissuto un periodo simile in passato suggerisce che potrebbero esserci anche fattori emotivi o psicologici sottostanti che meritano attenzione.

La sensazione di “dissociazione”, come se fosse in una realtà distorta, potrebbe essere legata a una condizione di derealizzazione o depersonalizzazione, che spesso si manifesta in momenti di stress emotivo o ansia.

Le consiglio vivamente di rivolgersi a un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra. Un esperto potrà aiutarla a comprendere meglio le cause di questi disagi e a trovare il supporto giusto per affrontarli. Prendersi cura di sé e chiedere aiuto è un passo fondamentale verso il benessere.

Nel caso in cui i pensieri negativi dovessero intensificarsi, non esiti a parlarne con una persona di fiducia e a cercare un supporto immediato.

Le auguro di cuore di trovare la serenità che merita.

Caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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21 GEN 2025

Dott.ssa Federica Pepe
In presenza a Torino o online

Cara Francesca,
Grazie di aver condiviso ciò he stai vivendo. È molto coraggioso aprirti e cercare aiuto, è un passo importante verso il tuo benessere.
Da quello che racconti, sembri attraversare un momento molto difficile, pieno di emozioni intense e cambiamenti che ti stanno facendo sentire confusa, stanca e lontana da te stessa. Prima di tutto è importante che tu sappia che non sei sola: quello che descrivi, come la mancanza di energia, la perdita di interesse per le cose che prima ti piacevano, i pensieri contrastanti e quel senso di “estraneità” che provi, può succedere a molte persone in determinati periodi della vita, specialmente alla tua età, quando si affrontano tanti cambiamenti e pressioni. È importante prendersi cura di sé quando ci si sente così, e credo che il prossimo passo possa essere parlare con un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta che potrà aiutarti a capire meglio cosa stai vivendo e offrirti il supporto di cui hai bisogno. Non devi affrontare tutto questo da sola. Anche l’uso di cannabis potrebbe influenzare il tuo stato mentale e amplificare certe sensazioni, ma quello che racconti sembra avere radici più profonde, visto che hai vissuto qualcosa di simile anche prima di iniziare a fumare. Questo rende ancora più importante cercare l’aiuto di qualcuno che possa offrirti uno spazio sicuro per esplorare tutto questo e capire come stare meglio. Nel frattempo, prova a concederti piccoli gesti di cura verso te stessa. Anche se sembra difficile, creare una piccola routine, come una passeggiata all’aria aperta, prepararti un pasto o dedicare qualche minuto a qualcosa che ti piaceva fare, può essere un primo passo. Non importa se è un piccolo gesto: ogni passo conta. E se riesci, cerca di parlarne anche con qualcuno di cui ti fidi, come un genitore, un familiare o un insegnante, che possa sostenerti in questo momento.
Ricorda, chiedere aiuto non è mai un segno di debolezza, ma un atto di forza e amore verso te stessa. Sei giovane, come dici, e c’è tanto tempo e spazio per ritrovare il tuo equilibrio e tornare a vivere le cose che ti fanno stare bene.
Ti incoraggio a fare questo passo verso un supporto professionale. Ti meriti di sentirti meglio e di trovare serenità.

Dott.ssa Federica Pepe
Psicologa
In presenza a Torino oppure online

Federica Pepe Psicologo a Torino

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21 GEN 2025

Gentilissima Francesca, grazie per la profonda condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto il suo malessere che la porta ad isolarsi e talvolta dissociarsi dalla realtà che la circonda. Credo che intraprendere un percorso di terapia possa aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quello che sente, nonchè individuare insieme allo specialista delle strategie funzionali per affrontare tutto quello che sta passando.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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21 GEN 2025

Buongiorno Francesca,
la situazione che descrive merita di essere approfondita insieme ad un professionista, psicologo o psicoterapeuta, esperto: i sintomi dissociativi, la mancanza di appetito e di piacere nel fare attività che una volta la appassionavano potrebbero essere indice di un malessere che può essere affrontato in terapia.
E' molto giovane e merita di essere felice e vivere una vita appagante.
Saluti,
dott.ssa Alessia Foronchi

Dott.ssa Alessia Foronchi Psicologo a Pesaro

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21 GEN 2025

Buongiorno Francesca,
Quello che lei ha descritto rappresenta uno stato di malessere che non la fa stare bene. Scrivere qui è una presa di coscienza della situazione che rappresenta sicuramente un piccolo importante passo. Intraprendere un percorso di supporto psicologico e/o di terapia sarebbe un bel regalo da farsi.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio e ricevo anche online.
Buona giornata,
Dott.ssa Martina La Gamma

Dott.ssa Martina La Gamma Psicologo a Castrovillari

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21 GEN 2025

Cara,

grazie per aver avuto il coraggio di scrivere e condividere ciò che stai vivendo. È evidente che stai attraversando un momento di grande confusione e difficoltà emotiva, e voglio rassicurarti subito: quello che provi è reale e merita attenzione e cura. Il fatto che tu stia cercando di capire cosa ti sta accadendo è già un passo importante verso il cambiamento.

Le sensazioni che descrivi – il sentirti “strana”, dissociata, come se fossi fuori dal mondo o “difettosa” – possono essere segni che la tua mente e il tuo corpo stanno cercando di proteggerti da qualcosa che vivi come sovraccarico emotivo o stress. Quando ci sentiamo sopraffatti, la nostra mente può frammentare le esperienze per cercare di gestire il peso delle emozioni, portandoci a questa sensazione di distacco o di non appartenenza.

Il metodo TIST (Trauma-Informed Stabilization Treatment), sviluppato da Janina Fisher, si occupa proprio di queste situazioni in cui ci sentiamo bloccati o frammentati dentro di noi. Questo approccio aiuta a riconoscere come, a volte, parti diverse di noi si attivino in risposta a emozioni difficili. Ad esempio, quella sensazione di vuoto o di non riuscire a reagire potrebbe rappresentare una parte di te che sta cercando di “spegnere” le emozioni per proteggerti, mentre altre parti potrebbero spingerti a sentirti in colpa o sbagliata per non riuscire a fare di più.

Il TIST ti aiuterebbe a osservare queste parti con curiosità e compassione, senza giudizio. Non si tratta di combatterle, ma di capirle: perché sono lì? Cosa cercano di fare per te? Questo approccio è molto efficace per chi vive sensazioni di dissociazione o fatica a riconnettersi con il presente.

Ad esempio, potresti iniziare a notare questi momenti in cui ti senti “spenta” o “strana” e chiederti: “Cosa sto cercando di evitare? Qual è il bisogno che questa sensazione sta cercando di proteggermi?” Anche il solo fatto di nominare quello che provi – come hai fatto scrivendo qui – è un passo importante per ridurre la confusione e ritrovare una connessione con te stessa.

L’uso della cannabis potrebbe contribuire ad amplificare queste sensazioni di distacco. È possibile che tu la utilizzi come un modo per anestetizzare o alleggerire questi stati, ma al tempo stesso potrebbe rendere più difficile affrontarli e comprenderli. Il tuo malessere sembra andare oltre il consumo di cannabis, come hai notato anche tu, ed è un segnale che c’è qualcosa di più profondo che merita attenzione.

Ti invito a considerare l’idea di rivolgerti a uno psicologo o a un terapeuta esperto in approcci come il TIST, che può aiutarti a esplorare con delicatezza ciò che stai vivendo e a trovare strategie per sentirti più radicata e stabile. Un professionista potrebbe anche aiutarti a lavorare sul tuo rapporto con la cannabis, non per giudicarti, ma per capire se sta contribuendo a mantenere questo senso di disconnessione.

Non c’è nulla di sbagliato in te, e quello che stai vivendo non è definitivo. È un momento della tua vita che può essere affrontato e trasformato con il giusto supporto. Non sei sola in questo percorso, e il fatto che tu abbia deciso di scrivere e aprirti è il primo passo verso una maggiore consapevolezza e serenità.

Se hai bisogno di un confronto più approfondito, sono qui per ascoltarti e accompagnarti in questo viaggio.

Con affetto,
Dott.ssa Barbara Durand
Ricevo a Torino e online
www.basisicure.com

Dott.ssa Barbara Durand Psicologo a Torino

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21 GEN 2025

Grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Da quello che descrivi, sembra che tu stia attraversando un momento complesso, caratterizzato da sintomi che potrebbero indicare uno stato di malessere psicologico. Alcuni aspetti che emergono sono:

- Stanchezza e apatia: la difficoltà a trovare motivazione per fare attività quotidiane, come studiare o sistemare le tue cose, e la mancanza di interesse verso ciò che un tempo ti piaceva, potrebbero essere segni di un calo del tono dell'umore.
- Alterazioni della percezione e dissociazione: sentirti come "fuori posto" o "dissociata" potrebbe essere una reazione al tuo stato emotivo. Questi vissuti possono essere amplificati da fattori esterni, come il consumo di cannabis, ma è importante capire anche cosa li alimenta.
- Pensieri contrastanti e stress emotivo: alternare tra il desiderio di "vivere la vita" e il sentirti sopraffatta suggerisce che stai cercando di dare senso a quello che provi, ma ti senti bloccata.
- Cambiamenti fisici: la perdita di appetito e peso, anche se in parte migliorata, potrebbe essere collegata a uno stato emotivo o stress cronico.

Cosa potresti fare?

- Parlare con un professionista: è una buona idea rivolgerti a uno psicologo per esplorare a fondo ciò che stai vivendo. Può aiutarti a capire l’origine di questi sintomi e lavorare su strategie per ritrovare il benessere.
- Consultare un medico: sarebbe utile escludere eventuali cause fisiche (ad esempio, squilibri ormonali o carenze nutrizionali) che potrebbero contribuire al tuo stato.
- Ridurre o sospendere l’uso di cannabis: il consumo di sostanze può influire negativamente su sintomi come apatia, ansia o dissociazione. Prova a vedere come ti senti dopo un periodo di sospensione.
- Prenderti cura di te stessa: anche piccole abitudini, come uscire per una passeggiata, provare attività che un tempo ti piacevano o parlare con persone di fiducia, possono fare la differenza.

È il caso di farsi visitare?
Sì, ti consiglio di parlare con un professionista, perché i sintomi che descrivi (apatia, dissociazione, perdita di interesse e appetito, pensieri stressanti) meritano attenzione. Non devi affrontare tutto da sola, e con il supporto giusto potrai capire meglio cosa sta succedendo e trovare una strada per stare meglio.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

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21 GEN 2025

Buongiorno fare uso di cannabis, o di altre droghe influisce sulla funzionalità del nostro cervello.
Le droghe in genere ci toglie, l'attenzione, concentrazione, e memoria.
Le consiglio di affrontare le sue problematiche con uno psicoterapeuta.
Fare come lo struzzo non paga.
I problemi vanno risolti
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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21 GEN 2025

Ciao Francesca!
Penso che sia una buona cosa che, in seguito al confronto con la tua amica tu stia cercando anche un parere professionale.
Da quello che racconti, sembra che tu sia in una situazione di "anestesia": poca motivazione, poca voglia di fare, poco piacere nel fare le cose, sensazione di infelicità.
Proprio questi fatti, uniti all'altalenanza di peso, potrebbero essere un importante indicatore che ti segnala che hai bisogno di prenderti cura di alcuni aspetti di te. Per questo, il consiglio è di cercare un* psy con cui provare ad esplorare al meglio la situazione per capire da dove questo malessere abbia origine e come tornare a stare bene.
So che a volte può sembrare impossibile, ma si può superare!

Ti mando un abbraccio e rimango a tua disposizione, anche online!

☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Consulente sessuologa - Counselor professionista
Torino e online
psy_s3x_and_why sui social

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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21 GEN 2025

Ciao, grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. È evidente che stai attraversando un momento difficile e il fatto che tu stia cercando di capirlo è un passo importante.

Quello che descrivi, come il sentirti giù, la mancanza di interesse verso attività che prima ti piacevano, la sensazione di disconnessione dalla realtà, il calo dell'appetito e la perdita di peso, possono essere segnali di uno stato di malessere psicologico. Potrebbe trattarsi di un periodo di stress, ansia, o depressione, ma è fondamentale non saltare a conclusioni senza un confronto con un professionista.

L'uso di cannabis può influire sul tuo umore e amplificare la sensazione di dissociazione o disconnessione, specialmente se stai già vivendo un momento emotivamente complesso. Tuttavia, dato che descrivi di aver avuto un periodo simile anche prima di farne uso, probabilmente ci sono altri fattori in gioco.

### Cosa puoi fare:

1. **Parlare con qualcuno di fiducia:** Se non l'hai già fatto, prova a condividere quello che senti con una persona vicina, come un familiare o un'altra amica.

2. **Consultare un professionista:** Considera di rivolgerti a uno psicologo o un consultorio per una valutazione più approfondita. Loro possono aiutarti a comprendere meglio quello che stai vivendo e proporti un percorso adatto.

3. **Riflettere sull’uso della cannabis:** Sarebbe utile valutare una pausa dall'uso di cannabis per vedere se e come influisce sul tuo stato mentale. Se necessario, potresti chiedere supporto anche per questo.

4. **Prenderti cura di te stessa:** Anche piccoli gesti quotidiani, come fare una passeggiata o provare a seguire una routine, possono fare una grande differenza. Anche se sembra difficile, il movimento e la connessione con il mondo esterno possono aiutarti.

### Quando chiedere aiuto urgente:
Se ti senti sopraffatta o hai pensieri di voler "smettere di sopportare tutto," è molto importante parlarne con qualcuno immediatamente. Puoi contattare una linea di supporto o un centro di emergenza psicologica. Non sei sola, e ci sono persone pronte ad ascoltarti.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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21 GEN 2025

Buongiorno,
La ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto. Da quanto afferma, sembrerebbe star passando un periodo difficile, con un appiattimento del tono dell'umore che rischia di farla star male. I pensieri che riporta, a maggior ragione, mi portano a pensare che stia passando un periodo particolarmente "giù", e personalmente ritengo potrebbe farle bene rivolgersi a un professionista per approfondire la questione: sono sicuro del fatto che un percorso psicologico potrebbe aiutarla a vivere al meglio questa situazione e, in generale, la sua vita.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti; sono altresì a disposizione, qualora ne avesse piacere o ne sentisse la necessità, a ricevere sia in presenza che online.

Un saluto e i miei migliori auguri.

Cordialmente,
Dr. Matteo Sesia

Dr. Matteo Sesia Psicologo a Torino

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21 GEN 2025

Buongiorno Francesca,

da ciò che descrive traspare un appiattimento del tono dell'umore che la fa stare parecchio male.

Sì, a mio avviso potrebbe essere un gesto gentile e un'azione/movimento importante per se stessa quello di chiedere l'aiuto di un percorso psicologico.

Resto a disposizione se avesse necessità, ricevendo sia in presenza che on-line.
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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