Soffro di depressione da quando avevo 20, tuttora che ne ho 47 prende farmaci e sono seguita da uno psicologo della Asl ma ora da 5 mesi è andato via e non x e sostituto.. sposata da 1 anno ( mio marito era al corrente della mia malattia) ho ripreso a stare male ma lui reagisce con indifferenza e se mi vede gambe e braccia insanguinate dai tagli lui non mi soccorre anzi dice che lo faccio apposta che non ho nulla. Mi ritrovo sola ad affrontare il ritorno della malattia? Mi devo suicidarsi x non dargli fastidio come devo 20 anni fa , defrenestrandomi. Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Ti senti depresso/a?
Senti che non hai voglia di fare niente? Vorresti stare meglio? Iscriviti ai nostri corsi per migliorare il tuo benessere emotivo!
Miglior risposta
29 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Signora dal suo messaggio si comprende bene che sta male e che necessita di aiuto. Deve riuscire a trovare la forza per rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua città oppure ad uno psichiatra. So bene che non è semplice ricominciare di nuovo e fidarsi di qualcuno ma lo deve fare per lei e vedrà che anche il suo rapporto con suo marito potrà migliorare. MI creda! resto a suao disposizione per qualsiasi uletriore chiarimento.
Cordialmente
Dottssa Vegna
25 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Maria,
purtroppo ci sono persone che non comprendono appieno il dolore e la sofferenza altrui, e minimizzano dicendo che quelle persone non hanno nulla. Mi dispiace sapere che suo marito non la soccorre e non la aiuta, forse ci sono aspetti che lui non riesce a comprendere di questa sua situazione e per questo non fa nulla.
Il suicidio puó apparire come la scelta migliore per mettere fine al dolore e alla sofferenza, ma vi sono anche altre soluzioni, che vanno studiate e messe a punto con un professionista, approfondendo la sua situazione.
Le suggerisco di trovare al piú presto un altro/a psicologo/a della sua zona che possa seguirla.
Le auguro tutto il meglio.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Padova e Sustinente (MN)
20 APR 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Maria,
cosa dice? C'è un'ampia gamma di possibilità prima di pensare ad un gesto estremo. Forse bisogna aggiustare la terapia farmacologica, e sicurmente deve trovare un nuovo psicoterapeuta da cui farsi seguire. Si rechi al CSM della sua ASL e spieghi il problema ed il fatto che si sente molto male e depressa. probabilmente suo marito sta reagendo in questo modo perchè non sa come affrontare la sua situazione e non perchè sia realmente insensibile alla sua sofferenza.