Blocco studio
Salve a tutti, sono una ragazza di quasi 23 anni che sta finendo il suo percorso di studi triennale , ma da un po' di mesi a questa parte sto riscontrando dei problemi che mi impediscono di proseguire come vorrei.
Inizio col dire che mi sento terribilmente stanca, stanca ed annoiata.
Con l'arrivo del covid, la mia carriera universitaria è peggiorata in modo esponenziale, questo mi ha portata ad avere degli esami indietro e, alla fine, al tanto temuto fuori corso.
Si può dire che ormai io sia fuori corso da un anno e mezzo, anche se l'aver fatto la primina lo fa sembrare solo un anno. Nonostante tutto, ho accettato il fuori corso, ma a 2 esami dalla laurea non mi sento più in grado di proseguire.
Sono stanca, non faccio altro che procrastinare e questi due esami mi sembrano impossibili. Mi ripeto "non sono in grado di farli, sono stupida e tutti gli esami passati li ho passati solo per colpi di fortuna".
Avrei voluto darli tutti e due entro febbraio così da poter lavorare alla tesi ma ecco che mi ritrovo al 15 febbraio ad aver dato solo mezzo esame (la parte scritta di uno dei due).
Sono sempre stata una persona molto solitaria, con pochissimi amici ma contenta comunque di ciò. Ho sempre cercato di cavarmela da sola, nonostante una famiglia molto presente che cerca di starmi vicino ad ogni evenienza.
Ho sempre cercato risposte nel raziocinio, scrivo su un diario quando mi sento sopraffatta dai pensieri, cerco di razionalizzare e di stare calma evitando di esternare i miei pensieri e le mie paure con gli altri, ma in questo periodo sento di aver perso anche la me razionale.
Sembrerà assurdo ma non faccio altro che passare le mie giornate a fantasticare. Immagino la me laureata mentre finalmente si gode solo un po' di riposo, lasciandosi alle spalle questi anni difficili. Immagino la me che inizia un nuovo percorso universitario, la specialistica in una nuova università. Immagino la me che fa nuove amicizie, conosce nuovi ambienti e vive senza ansia, cercando di mantenersi al passo con la lettura (hobby che ho tralasciato per via dello studio) e che si gode i due anni della laurea specialistica.
Sì, non faccio altro che fantasticare. I miei pensieri sono diventati la mia comfort zone. Chiudo gli occhi, mi chiudo in camera ed ecco che mi dissocio dalla vita che sto facendo.
E mi sembra di non farne a meno, non riesco a non fantasticare.
E così passano ore, giorni e settimane. Il tempo passa ed io sto immobile dove sono.
Continuo a ripetermi: "se non ti metti a studiare, non potrai mai realizzare ciò che sogni" razionalizzo ma dopo poco torno comunque sui miei passi, nei miei sogni, lontano da tutto questo.
Ai miei pensieri, alla fine, si aggiungono i soliti sensi di colpa perché non studio. Ed è proprio di sera, quando vado a dormire, che vengo sopraffatta da ogni tipo di senso di colpa. Inizio a dirmi che sono un fallimento, che non mi merito nulla e che devo cambiare.
Lo scorrere incessante dei pensieri mi ha portata ad avere anche problemi di sonno, lo stare a pensare h24 soprattutto di notte, non mi fa prendere sonno e sono dovuta ricorrere a rimedi come la melatonina.
Ma quando ogni giorno mi sveglio e inizio un'altra giornata, la storia si ripete. Sono intrappolata in questo loop da mesi.
E mi odio per questo.
A volte mi chiedo se non sia un segno del destino, se io non debba abbandonare gli studi, ma alla fine mi dico: "sogno addirittura di proseguire in questo campo, di lavorare in ambito chimico, perché dovrei mollare tutto?"
Avevo pensato di iniziare percorso terapeutico, ma mi blocca la questione economica che graverebbe ancora una volta sui miei genitori.
Come potrei andare avanti ed evitare di essere in questo loop infinito?
Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi.
Un abbraccio