bisogno di una risposta a come combattere la depressione per covid
Inviata da fabio · 11 ago 2021
durante questo anno ed in particolare durante l'estate mi sembra di aver buttato via tempo utile e di essere stato inattivo riapetto a tutto quello che si può fare. ho studiato per un esame che alla fine non ho passato e per questo mi sono preso quasi un mese durante il quale non sono ndato in vacanza né fatto nient altro che studiare. ora devo ancora finire altri esami ma non riuscirò mai ad essere in pari con gli esami. sono stato in quarantena una settimana inutilmente perché la percentuale che avessi contratto il covid era molto bassa, ho saltato il vaccino e non so quando potrò rifarlo. vivo in un paese non molto grande e sto spesso con lo stesso gruppo di ragazzi che però anche loro hanno perso l'allegria e la vivacità di una volta, non riescono a prendere in mano la situazione e le uscite sono sempre monotone e noi sempre più rassegnati dalla situazione. non si riesce mai ad organizzare niente e se si va a cena insieme dopo cena cade la depressione generale, cosa posso fare? grazie se riapondete
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Fabio,
l'autodetrrminazione nel fare dipende e viene influenzata dal nostro umore.
In questo momento ti senti abbattuto a causa di fattori esterni.
Per migliorare la qualità dello studio, va bene studiare ma concediti anche pause e relax, quest'ultimi potrebbero aiutarti a darti energia e carica nello studiare meglio.
Quello che serve è un buon metodo di studio non solo studiare tanto. Serve la qualità e l'impegno costante.
Resto a disposizione anche online per consigli e supporto per un metodo di studio efficace.
Ti consiglierei anche, se vorrai, di intraprendere un percorso psicologico per incrementare la tua resilienza e autoeffica.
Cordiali saluti.
13 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Condivido con te quello che provi, purtroppo però non possiamo nasconderci dietro questo per sentirci demotivata. Caro Fabio la vita ci insegna che ciò che conta è il nostro presente, i nostri obiettivi e quanto crediamo in essi. Non puoi permettere al Covid di distruggere il tuo operato, perché lui se ne andrà e tu resterai e punterei per ciò in cui credi. Coraggio, non possono essere queste restrizioni a portarti nel tunnel, se ora è buio trova tu come arredato e starci nel migliore dei modi. Un caro saluto.
13 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Fabio,
come già le hanno detto altri colleghi, la sua è una condizione assolutamente normale e consona al periodo storico che stiamo vivendo.
Se da un lato questo dovrebbe rassicurarla, in quanto non c'è nulla di patologico, dall'altro purtroppo vuole dire che non ci sono percorsi predefiniti o "giusti" da poter intraprendere.
Questo non vuol dire che non ci sia nulla da fare, bensì che sta a lei definire il percorso più adatto per affrontare questo momento difficile.
Può decidere di "buttarsi nel pratico" e quindi concentrarsi sullo studio ed applicarsi per imparare nuovi e più efficaci metodi di studio.
Può prendersi una pausa, mentale e fisica, magari approfittando delle vacanze estive, cercando di coinvolgere altri nell'ideare e mettere in pratica azioni più goliardiche, in grado di svagare la mente.
Oppure può dedicarsi a sé stesso e, con l'aiuto di uno specialista, intraprendere un percorso personale volto ad accrescere le sue abilità.
Come le ho già detto non esiste una strada "più giusta" delle altre.
Sta a lei scegliere come vivere ed affrontare questo difficile momento.
Si prenda del tempo e faccia anche dei tentativi.
Non si faccia scoraggiare dalla paura di sbagliare, né dall'errore stesso.
Non sarà quello a dare valore alla sua esperienza, né al ricordo che ne avrà!
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Fabio,
ascolto molti ragazzi e giovani adulti che non riescono più a studiare ed a concentrarsi come prima. Il contesto sociale deformato dal fenomeno covid e dalla paura o angoscia ad esso correlate influenzano negativamente le aspettative future ed ovviamente il pessimismo dilaga soprattutto sulle persone ancora in formazione ed evoluzione. Si rimane attoniti di fronte alla paura di morire a causa di qualcosa di invisibile che ha modificato le vite di tutti. e la motivazione ad investire sullo studio ed un lavoro futuro sembrano chimere ed illusioni. Qui entra in gioco la resilienza ossia la forza d'animo e di reagire insita nel nostro profondo. Si chiama istinto di sopravvivenza, quando le condizioni di vita divengono difficili e complesse è necessario reagire e non lasciarsi andare soprattutto cercando di farsi sostenere dalla propria rete di amici. Di informarsi della situazione reale senza diventarne succubi delle notizie del telegiornale.
Comunque sono disponibile per un supporto psicologico.
Dr.ssa Giulia Pese
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Fabio,
la situazione che descrive è pesante e purtroppo comune a molte persone, forse sempre di più. Lo vedo in studio, ultimamente ci sono più persone che non ne possono più della situazione che si sta protraendo. Molti notano che in questo periodo si sono accentuate le difficoltà personali, prima presenti in modo lieve o comunque sopportabile, sale l'ansia e cala l'umore. Ci fa bene uscire, stare all'aperto, vedere gli altri, coltivare i nostri interessi, sentirci al sicuro. Tutto questo adesso è in qualche modo limitato e, quando non lo è, come se ci fosse la minaccia costante che succederà ancora. Certo non ci aiuta. Abbiamo bisogno di trovare l'energia dentro di noi per andare avanti, per vivere al meglio la nostra vita, notare tutto quello che funziona, sapere cosa ci fa stare bene. A volte ci riusciamo, a volte è difficilissimo.
Capita di non passare qualche esame al primo colpo, a non essere in pari con gli esami. Capitano gli imprevisti, la monotonia, il nostro umore non è sempre uguale. Ma quando tutto questo è percepito come troppo e il malessere si protrae è saggio cercare di aiutarsi e di farsi aiutare. Lei sta già facendo qualcosa in questo senso. Esce con gli amici, si impegna, chiede cosa fare. Penso che una consulenza psicologica individuale possa esserLe d'aiuto. Serve per capire meglio come si sente, il contesto in cui vive, cosa funziona per Lei e dove vede le difficoltà e ragionare insieme sul da farsi, sulla strada da intraprendere migliore per Lei, non una cosa generica.
Un caro saluto,
Dott.ssa Katarina Faggionato
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Fabio, purtroppo quello segnato dal COVID è un periodo difficile, di cui tutti stiamo subendo gli effetti. È importante però utilizzare questo periodo per progettare per il futuro. Possiamo cambiare la condizione in cui stiamo ma è necessario pianificare,anche se adesso sembra tutto immobile. Per raccogliere qualsiasi frutto occorre prima di tutto seminare. Anche se non ci sono molte cose da fare con gli altri o attività nel paese, provi a individuare delle cose che le piacerebbe fare e strutturi la sua giornata in modo da dedicare del tempo allo studio, all’attività fisica e ad una serie di cose che hanno a che fare con il suo auto miglioramento. Più il nostro tempo è ben organizzato, più siamo produttivi e più abbassiamo la frustrazione data dai tempi morti e dalla sensazione di aver perso tempo. In bocca al lupo, dottoressa Valentina Romeo, psicologa psicoterapeuta.
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo Fabio,
questa situazione non facile e soprattutto sconosciuta ha in qualche modo abbattuto tutti noi.
E' normale provare un senso di frustrazione ed apatia.
Un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a recuperare le sue risorse e la vitalità che adesso si è molto assopita.
Ritrovare il gusto anche nelle piccole cose potrebbe aiutarla a riprendere in mano la sua vita e procedere con maggiore serenità e consapevolezza.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Fabio,
potrebbe essere utile lavorare sulle strategie di studio (spesso sottovalutato o dato per scontato) negli aspetti non solo organizzativi e cognitivi, ma anche emotivi.
Aldous Huxley diceva "la vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade". Così potremmo rispondere con insofferenza alla mancanza di iniziativa del gruppo, oppure in maniera propositiva e ideare iniziative interessanti.
Se l'umore o i vissuti del momento, e le reazioni e gli effetti protratti dell'emergenza sanitaria ostacolano tale propositività, valuti di farsi supportare da un professionista.
A disposizione, le faccio tanti auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello
12 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Fabio,
L’ambiente (amicizie, città...) può influenzare la persona, ma ciò che più la determina sono i pensieri che produce. Guardare il negativo, quello che manca, quello che ancora non abbiamo, svuoterebbe di energie qualsiasi individuo.
Occorre educare il pensiero e la propria sensibilità, che potrebbe essere ferita dalle vicende della vita ma può uscirne rinforzata.
Se senti il bisogno di farti aiutare a cambiare lo sguardo e orientarti con più energia verso i tuoi obiettivi contatta un professionista che ti ispiri fiducia e prenditi il tempo per costruire il tuo benessere.
Rimango a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi