Grazie. Ho un bimbo di 6 anni e uno di 8 mesi. Praticamente il piccolino di 8 mesi viene allattato al seno,anche se mangia quasi tutto. È un bimbo troppo,anzi eccessivamente attaccato a me al punto da non mollarmi nemmeno quando si addormenta. Si addormenta solo al seno e in braccio. Quando provo a metterlo nel lettino si sveglia e piange e si calma subito quando lo prendo in braccio. Di notte si sveglia in continuazione piangendo e vuole attaccarsi al seno e rimane attaccato anche per mezz'ora. Non fa Mai un sonno tranquillo e continuo al max dorme x 20 min di fila. Mangia solo se sono io a farlo mangiare,piange se vede che esco o mi allontano da una stanza all'altra. Tutto questo si riversa sul fratello più grande perché io sono stanca nervosa e non riesco a dedicargli tempo!
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
10 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Enza,
dalla psicologia si sa che il bambino tende a formare un forte legame di attaccamento con il caregiver che di solito è la madre e solo dopo il sesto mese di vita inizia ad avere la "paura dell'estraneo" manifestando ansia di separazione.
Tuttavia la qualità dell'attaccamento (sicuro, insicuro, ambivalente) è fortemente influenzata dai comportamenti e dalle ansie della figura di riferimento (caregiver) che può contribuire spesso inconsapevolmente con la sua preoccupazione di essere un genitore perfetto a far nascere nel bambino stesso un attaccamento di tipo insicuro.
Infatti, in tal caso il bambino, dai 6 - 8 mesi in poi non mostra interesse a scoprire e sperimentare l'ambiente circostante e non vuole staccarsi quasi mai dalla madre nemmeno per brevi momenti come sembra essere il suo caso.
Per correggere questo problema ed altri ad esso correlati occorre modificare gradualmente lo stile educativo che lei ha già iniziato ad adottare, dopo aver analizzato le sue stesse paure facendosi aiutare e guidare da un terapeuta dell'età evolutiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Enza probabilmente la stanchezza e il nervosismo che ha citato alla fine è uno dei fattori che contribuiscono a rendere suo figlio così in allerta. Io partirei da lì. Trovi il modo per recuperare energie e un senso di leggerezza facendosi anche aiutare. Se ha bisogno di un aiuto professionale sono a disposizione.
Dott.ssa Serena Costa psicologa dell'infanzia e consulente sul sonno dei bambini. Trentino
9 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Enza,
Il suo piccolino sta cercando di dirle qualcosa, di rispondere ad un bisogno o di calmare un'ansia o un timore.
Si è fatta un'idea del motivo per cui è così attaccato a lei?
Solitamente entro il primo anno di vita i bimbi sviluppano il cosiddetto "legame di attaccamento" con le figure genitoriali, un legame che permette loro di sentire di avere una base sicura a cui fare riferimento ma anche di avere la libertà di poter esplorare l'ambiente e mettersi in gioco. In alcuni casi i bambini possono essere piuttosto insicuri e tendere a rimanere legati alla figura di riferimento principale. Il mio invito è quello di rivolgersi ad un terapeuta con il quale poter comprendere meglio come si è instaurata questa dinamica e cosa potete fare per passare al piccolo un messaggio diverso e che possa aiutarli a sentirsi meno e più indipendente.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,