Buongiorno. Sono Simona, mamma di un bimbo di 6 anni che frequenta la prima elementare. È un bimbo molto intelligente ed è bravo a cuola. È sempre stato " avanti" non modo di esprimersi. Un bimbo molto impegnativo, che richiede molto la nostra attenzione. Il problema è che lui , sentendosi grande ed indipendente, non ascolta e ad ogni mia richiesta risponde con un no o con una polemica. Esempio " dai andiamo a lavare i denti o doccia" la risposta è una polemica terminata con un no. Oppure " dai vestiamoci che dobbiamo uscire" polemica e risposta no. Ad ogni modo si mette sempre al mio stesso livello, mi risponde a volte anche in maniera sgarbata( non con parole brutte ma con un tono di voce indisponente e di sfida). Polemizza su tutto. Io gli dico sempre che deve comportarsi bene, che deve chiedere le cose invece di polemizzare o arrabbiarsi. Ma il suo comportamento è indisponente. Con mio marito va un po' meglio.ma se gli viene di rispondergli male lo fa pure con lui. Vorrei veramente capire se c'è un modo sbagliato mio di pormi nei suoi confronti o se c'è un atteggiamento che potrei avere per evitare sempre lo scontro. È figlio unico ed ha un bel caratterino forte. Allo stesso tempo fuori casa, seppur vivace, è molto educato. Grazie
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31 DIC 2020
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Gentile Simona, apprezzo molto il fatto di mettersi in discussione come madre e la sua preoccupazione per cercare di educare il suo bambino nel migliore dei modi. Riferisce che suo figlio, al di fuori del contesto familiare, si comporta in maniera educata e che anche in ambito scolastico non presenta alcun problema. Credo potrebbe essere molto vantaggioso, incoraggiarlo a fare le cose in maniera autonoma, cioè da solo, rinforzandolo, ovverosia elogiandolo per ciò che è riuscito a fare e riconoscendo le sue capacità ed il suo impegno. Probabilmente il suo bambino mal sopporta la modalità "impositiva" e per questo motivo entra in simmetria con lei cercando di osteggiala. Detto questo, le faccio tantissimi auguri e rimango a disposizione per ulteriori consigli e suggerimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Noccioli
31 DIC 2020
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Buongiorno Simona, ho letto la sua richiesta. La prima cosa che mi piacerebbe chiederle è voi come vedete questo piccolo? Spesso la rappresentazione e il modo in cui noi vediamo e ci relazioniamo con le persone della propria famiglia avviene in base a come noi vediamo, percepiamo e ci aspettiamo che quella persona, bambino sia. Mi chiedo se forse per voi, è implicitamente importante che lui sia indipendente.. spesso capita proprio che i figli sentano e facciano come i genitori " vogliono" seconda cosa che mi piacerebbe chiederle , quando ha cominciato a fare così? Cosa stava succedendo in quel periodo che ha iniziato a fare cosi? Terza cosa è fondamentale che ogni compone te della famiglia abbia un ruolo chiaro. I genitori devono decidere quali regole sono importanti ,poche e chiare e farle rispettare al piccolo, il messaggio che deve arrivare a lui deve essere uguale da entrambi i genitori.
31 DIC 2020
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Cara Simonasissi,
lei ha già centrato il problema principale: suo figlio ha assunto un ruolo che non è di figlio, ma di interlocutore alla pari.
Quando un bambino occupa questo ruolo è normale che usi la dialettica che vede intorno a lui, perché i bambini apprendono dall’esempio e molto meno dalle parole.
Ad un primo sguardo sembra che i bambini si divertano a polemizzare o discutere con gli adulti; e gli adulti si compiacciono per avere dei figli che sembrano più maturi, nel linguaggio, di altri compagni coetanei.
Ma dietro la polemica in un bambino di sei anni è nascosta anche una grande fatica. Il bambino va riportato al ruolo rassicurante di figlio, perché la fatica di mettere delle regole chiare deve essere un compito dei genitori.
A questo punto per riportarlo al livello a cui si deve posizionare sono necessari alcuni accorgimenti.
Per prima cosa voi genitori dovete stabilire insieme quali sono le regole per voi fondamentali; devono essere poche e chiare.
Esempio: dopo cena, ci si lava i denti, ci si mette il pigiama e poi possono esserci 15 minuti di cartoni.
Finiti quelli a letto e mamma o papà leggono o raccontano una fiaba.
Se il bambino protesta e perde tempo a lamentarsi gli si spiega che se perde tempo verrà intaccato il tempo del video. Se perde tempo con i video viene intaccato il tempo della lettura.
Si usa un timer che è oggettivo e non si parla più.
Il consiglio è che si deve parlare poco, ma quel poco con calma e chiarezza.
Vedrà che suo figlio sarà più sereno perché è sarà rassicurato da azioni ripetute, che se sente che sono coerenti con i vostri principi educativi e ricorrerà meno alla polemica.
Un augurio di trovare la pazienza di cui vi dovrete dotare.
Giordana Milani
31 DIC 2020
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Cara Simona,
Provi a chiedersi perché il suo bambino sta utilizzando una modalità oppositiva. Troppe richieste? Troppi divieti ? Solo non? Oppure semplicemente sa che opponendosi raggiunge ciò che vuole. C’è stata un’eccezione in cui si è comportato diversamente ?
Le suggerisco inizialmente di osservarlo e di riflettere sui comportamenti, cercando di mantenere dei punti fissi ma facendolo sentire compreso. Per esempio :” so che i compiti sono noiosi, ma bisogna farli... cosa possiamo fare per renderli più divertenti, io sono qui per aiutarti”. Buon lavoro! Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Sossai
Psicologa clinica
31 DIC 2020
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Buongiorno sigra,suo figlio ha un forte temperamento,nulla di patologico ma è necessario tenergli testa e costringerlo ad accettare i no dei genitori.Dovete mantenere un'autorità genitoriale, spiegandogli le motivazioni dei vostri no.Ci vuole una forte alleanza di voi genitori per evitare che nel bambino si strutturi una personalità difficile da gestire e problematica nelle relazioni e nell' accettazione delle frustrazioni e dei no della vita.Per ulteriori chiarimenti potete consultarmi online dottssa Luciana Harari