bimbo 5 anni.. a tratti agitato , a momenti tenro e amorevole..

Inviata da alessia · 27 feb 2017 Psicologia sociale e legale

buongiorno a tutti.. sono Alessia, mamma di cristian quasi 5 anni...Cristian è un bambino dal temperamento dinamico, allegro e socievole.. un bambino da sempre molto conosciuto e ricordato da tutti x il suo modo di essere.. è al secondo anno di asilo, è un bambino molto capace a livello didattico, ma a livello comportamentale è il disturbatore della classe!Quello che ad ogni festa è rigorosamente vicino alla maestre, quello che sa di nn dover urlare e grida, quello che nn rispetta la maestra d'inglese, mettendo a dura prova la sua pzienza, e se fanno una lezioncina ballando, nn riesce a capire che a un certo punto bisogna fermarsi... lui continua a saltare etc etc,, nn ascolta!anzi sa di stare in errore e ti guarda, come a dire nn dovrei ma l'ho fatto!a momenti poi è il bambino più sensibile al mondo , molto attento amorevole!dimenticavo è anche dispettoso , con chi nn li ha fatto nulla pure!siamo stati 2 volte allo psicologo, che pero oltre a dirmi che io mamma devo vivere tranquilla etc.. nn mi ha dato nessun consiglio!cosa che x me sarebbe stata importante, a momenti mi sento triste , mi faccio mille domande e nn so darmi risposte, vorrei aiutarlo a togliere quest etichetta di "monello"x arrivare alle scuole elementari nel miglior modo possibile!quando sta con altri bimbi lui si agita è troppo euforico .. e mi chiedo perche??se volete darmi qualche consiglio ne sare felicissima !

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Miglior risposta 28 FEB 2017

Gentile Alessia

voglio rassicurarla con il fatto che, nella pratica professionale (lavoro anche nelle scuole), ho visto molti bambini come il suo e tutti, se c'era da parte dei genitori disponibilità a collaborare e a mettersi in discussione, sono migliorati molto rapidamente nel comportamento.
Innanzi tutto, se il bambino è sereno per la maggior parte del tempo e non manifesta rabbia repressa o ansia, può star tranquilla perchè significa che non c'è nessun problema clinicamente significativo. Solitamente i bambini "monelli" affondano le loro difficoltà in un problema educativo, quindi modificando l'approccio educativo si possono ottenere buoni risultati. Si interroghi sulla modalità che avete di rapportarvi con lui: siete troppo permissivi e gli lasciate fare tutto quello che vuole? o, al contrario siete rigidi e utilizzate punizioni severe quando infrange qualche regola? Entrambe queste modalità educative sono poco proficue; è molto meglio essere fermi su poche semplici regole ma flessibili sulle cose meno importanti.
Come vi comportate quando il bambino fa una monelleria? Ridete? Ci passate sopra? E' importante sviluppare nei bambini i comportamenti prosociali, discutendo con loro del perchè bisogna comportarsi in un determinato modo, piuttosto che in un altro. Anche tutte le regole e tutti i no vanno spiegati, al fine di sviluppare coscienza critica. Inoltre, è bene rinforzare i comportamenti positivi del bambino (con lodi e gratificazioni), piuttosto che mettere l'accento su quello che non va.
Spesso i bambini "incontenibili" non hanno mai imparato a gestire le frustrazioni, per cui non sono in grado di autocontrollarsi. Come vi comportate quando vostro figlio vuole una cosa? Lo soddisfate subito? E' il re della casa a cui è permesso tutto e ha tutto quello che desidera?
Un altro motivo che può essere alla base di un comportamento dirompente è (sembra incredibile) la timidezza! A volte bambini che si sentono insicuri e incapaci socialmente cercano di nascondere la loro paura con atteggiamenti esagerati (si chiama comportamento controfobico). Questo può capitare soprattutto in bambini che, prima dell'ingresso alla materna, non hanno avuto molte occasioni di entrare in contatto con altri bambini (magari perchè in famiglia non ci sono altri fratellini e cuginetti e gli amici di famiglia non hanno bimbi piccoli); questi bambini sono abituati a un mondo di adulti e non sono preparati a un ambiente pieno di "loro simili", per interagire con i quali sono necessarie abilità che non hanno avuto occasione di sviluppare. Ecco quindi che si reagisce in questo modo. Anche in questo caso, si può modellare il comportamento del bambino, magari creando occasioni di stare insieme a uno o due bambini e aiutandolo, in queste situazioni, a scegliere i comportamenti più appropriati.

Non so se vi ritrovate in qualcuno di questi quadri. Ad ogni modo, credo che modificare delle semplici regole educative e insegnare al bambino, con pazienza e molto amore, alcune abilità sociali di base sia sufficiente per ottenere il risultato sperato.
Ci sono anche molti libri che danno ottimi suggerimenti.
Saluti

Dott.ssa Chiara Ostini

Dott.ssa Chiara Ostini Psicologo a Milano

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1 MAR 2017

Gentile Alessia,
non è ben chiaro se nel suo bambino questa esuberanza e difficoltà a rispettare le regole si verifica solo a scuola o anche a casa e se si accompagna ad iperattività motoria e/o difficoltà a rimanere applicato su un compito o su un gioco.
In quest'ultimo caso si potrebbe sospettare una iniziale sindrome ADHD ma la cosa sarà più chiara con il prossimo ingresso alla scuola elementare.
In ogni caso il fatto che lei e il bambino siete stati 2 volte dallo psicologo non è nè sufficiente nè risolutivo.
Infatti, dopo l'osservazione clinica del bambino con esecuzione per lui di pochi semplici test, lei avrebbe potuto continuare, su richiesta dello psicologo, per poter apprendere migliori modalità di interazione col bambino stesso verificando in tal modo la comparsa di eventuali miglioramenti.
In alternativa le suggerisco di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta dell'età evolutiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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28 FEB 2017

Gentile Mamma, ci descrive un bimbo dotato intellettualmente ma con difficoltà serie a controllare l'impulso al movimento, difficoltà ad ascoltare le istruzioni e a portare a termine un compito.... Ma a casa com'è? I "sintomi" descritti in ambito scolastico sono compatibili con una diagnosi di ADHD. Ora il suo bimbo ha 5 anni, la psicologa ha giustamente preso tempo, il bambino era piccolino per poter fare diagnosi certa; per fare diagnosi (alla scuola primaria) servirà visita neuropsicologica, test e un'indagine sul modo di comportarsi a scuola e a casa, nonché in altri ambiti di vita del bimbo. Se a casa è però sereno e tranquillo e le problematiche sono solo a scuola mancano i criteri per dire che c'è questo tipo di problematica. Per ora vi consiglio di coinvolgere molto il bambino nelle attività di casa aiutandolo a seguire gli ordini e portare a termine le attività (per esempio preparare la tavola, parlategli guardandolo negli occhi, dategli istruzioni verbali passo passo, in modo che il bambino impari a finire quel che sta facendo "parlandosi"... inizialmente saranno le vostre parole, poi se le dirà da solo ad alta voce, poi se le dirà interiormente... l'autoistruirsi e il "linguaggio interno" sono i punti deboli dei soggetti ADHD. Aiuti suo figlio con questa modalità educativa, e tenga conto che c'è comunque tempo per la crescita personale ed ogni bimbo ha i suoi tempi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Fontolan

Dott.ssa Sabrina Fontolan Psicologo a Piove di Sacco

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28 FEB 2017

Cara Alessia, avere un bambino etichettato come troppo vivace non è piacevole. Sono i bambini che quando le mamme invitano i bambini a casa, viene escluso perché fa troppa confusione. Hai ragione a voler capire. L'unica possibilità è quella di fargli fare qualche test che qualsiasi psicologo dell'età evolutiva potrà somministrargli. Potrestii fargli fare qualche sport, tipo il nuoto, che lo scarichi o sentire quello che gli piace. Sono sicura che avrai provato tutte le strade, ma prova a parlargli e a chiedergli, in vista di un'occasione sociale, che se sta abbastanza buono, dopo farete una cosa insieme! Prova ad allettarlo in qualche modo. Per vedere se riesce a controllarsi quando vuole. Auguri per il tuo dolcissimo bimbo. Dr. Annalisa Lo Monaco

Anonimo-146364 Psicologo a Roma

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