Mia figlia, 7 anni, frequenta la seconda elementare e non vuole più andare a scuola. Gia dalla sera prima comincia a piagnucolare e resta digiuna dalla merenda fino alla ricreazione in classe, le si chiude proprio lo stomaco. Inizialmente mi disse che nn voleva vedere un video che la maestra fece vedere in classe e si tratta di una canzone dello zecchino d'oro dove un bimbo mangia le caramelle di nascosto e si sente male e chiede perdono alla mamma, lei mi disse che il bimbo le faceva pena e la faceva commuovere. Poi mi dice che le manco io. Ho parlato con la maestra e lei mi ha detto che probabilmente si attacca a questi motivi futili x nascondere altri disagi, a detta sua la bimba ha timore di sbagliare, nn si sente all'altezza. Io ho parlato tanto con mia figlia, l'ho rassicurata che nn ha nulla da temere, ma ogni giorno è così. Lei mi dice che nn sa il motivi, che va tutto ok ma secondo me mi nasconde qualcosa. Ho provato con le buone, con le coccole ma anche mostrandomi fredda e dicendole che se continuava così la mettevo in punizione. Ma niente. Successe anche lo scorso anno sempre x il video a detta della bimba, poi passò, nn piangeva piu, ma nn è mai andata a scuola in maiera spensierata.. Oltretutto quest'anno nn vuole più fare nessuna attività sportiva, non vuole più andare a danza, ha fatto la prova di pallavolo ma mi ha detto che nn vuole continuare. Un'altra cosa, le è venuta la paura dei temporali, del vento forte, piange proprio terrorizzata, eppure nn ha mai avuto traumi, le abbiamo sempre detto che sono evenmti normali come il sole, le nuvole ecc. Eppure quando era più piccola nn aveva nesuna paura, era sempre socievole e solare con tutti. Dottoressa è molto debilitante sia x lei che x noi vederla così. Secondo lei come possiamo affrontare la cosa? Grazie mille x una sua eventuale risposta.
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Miglior risposta
19 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Francesca, mi dispiace per il disagio che la sua famiglia vive.
Credo che la maestra abbia ragione e dietro il comportamento di sua figlia ci sia altro, non necessariamente un trauma reale ma anche qualcosa che lei ha vissuto come tale. Detto questo, credo che rivolgersi ad uno psicologo per una terapia familiare sia la scelta migliore per trovare insieme le strategie migliori per riportare sua figlia alle attività scolastiche e non. Così anche voi potrete essere più sereni.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)
20 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Francesca,
comprendo il suo stato d'animo nel vedere queste reazioni da parte di sua figlia e soprattutto l'impossibiltà ad aiutarla e comprenderla. Evidentemente è successo qualcosa che ha destabilizzato la bambina tanto da spingerla a non voler andare a scuola, ma non è detto che ciò sia successo proprio nell'ambiente scolastico. Anche cambiamenti legati alla quotidianità della vostra famiglia, potrebbero provocare queste reazioni di rifiuto. Le consiglio di fissare un appuntamento con uno psicologo esperto nell'età evolutiva, saprà sicuramente aiutarla a comprendere cosa sta succedendo a sua figlia.
Cari saluti
Dott.ssa Carla Francesca Carcione
20 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Francesca,
Il rifiuto di andare a scuola è una difficoltà persistente e comune che induce molto stress e preoccupazione nei genitori. Probabilmente la bimba cerca di evitare l'ansia associata ad andare a scuola con il pianto e le lamentele.
Occorre indagare quali cause emotive hanno contribuito all'insorgere del problema e cosa lei teme a livello profondo.
Si attua altresì un rafforzamento dell'autostima sia a livello relazionale, familiare e scolastico.
E' possibile preparare la bimba al rientro a scuola gradualmente, in alcuni casi è necessario sensibilizzare gli insegnanti alla difficoltà per accoglierla al meglio.
Un percorso psicologico in questo momento potrebbe essere utile per sbloccare la situazione.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa