Bassa autostima o brutte esperienze?

Inviata da Ele2021 · 28 set 2021

Buonasera, sono Eleonora e ho 30 anni.
Chiedo aiuto per avere un chiarimento, per quanto possibile, sul vero significato di "autostima". A volte ho delle reazioni aggressive e autolesioniste in alcuni contesti che riguardano principalmente, se non esclusivamente, mio padre, mia sorella e il mio ragazzo. Se viene messo in discussione qualcosa che dico o che faccio, scatto subito, non voglio essere rimproverata o non voglio che sia messa in discussione la mia persona. Se succede, ad esempio con mio padre o mia sorella, ne soffro tantissimo e divento aggressiva. Con il mio ragazzo invece non sono gelosa, come lui crede, ma ho sempre paura di essere prevaricata da qualcuno (anche un amico) che possa essere percepito ingiustamente meglio di me. Come se ci fosse una scala di importanza in cui io devo necessariamente essere all'apice per merito. Io non credo di essere insicura di me e di avere una bassa autostima, ma ho paura che l'essere come sono (a mio avviso una brava ragazza sotto quasi ogni punto di vista) non venga percepito davvero. Ho paura di non ricevere ciò che merito. So che per quanto riguarda mio padre, nasce tutto dal fatto che da giovane ha dovuto concentrare molte più attenzioni su mia sorella maggiore (che a sua volta, per problemi di insicurezza, era molto esibizionista, con me faceva sempre la maestrina e mi trattava come la sorellina "scema") e so che per il mio ragazzo, dipende dal fatto che non solo mi ha deluso e ferito tante volte, ma poco dopo esserci conosciuti mi ha piantato di punto in bianco, senza che io potessi minimamente immaginare il perché, per poi tornare da me dopo 3 mesi e spiegarmi tutto. Ma io intanto ero stata malissimo. Insomma, sono scottata da una serie di cose. Mi chiedo se i miei comportamenti del tutto errati a volte, siano dovuti alle varie esperienze negative o siano effettivamente sintomo di una bassa autostima (che io non avverto sinceramente) su cui devo lavorare.

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Miglior risposta 29 SET 2021

Carissima Ele,
sarebbe molto interessante andare a fondo e comprendere meglio il rapporto con i suoi genitori (parla di suo padre ma non di sua madre) e capire meglio visto che, dalle poche righe che scrive, sembra che la voglia di farsi vedere nasca proprio da lì, da un rapporto poco riconosciuto che ha subito da piccola. Più che autostima quindi sembra che, come intuisce giustamente lei, sia la prima relazione con le figure di attaccamento a non aver "risposto" in maniera corretta alle sue necessità e ai suoi bisogni.
Un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla ad elaborare questa forte rabbia e frustrazione che sente per capirsi meglio e ritrovare una serenità che le servirebbe per vivere con gli altri in maniera più funzionale e sicuramente più vitale.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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5 OTT 2021

Cercare l'approvazione dagli altri non è una buona strada da intraprendere. Mi sembra dalle sue parole che lei si concentri molto su chi le sta intorno e poco su quello che lei vuole e desidera. Desidera un ragazzo che l'ha delusa, ferita, lasciata di punto in bianco e che torna quando decide lui? Questo le va bene?

Anonimo-183730 Psicologo a Ciampino

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29 SET 2021

Buongiorno Eleonora,
come lei ha già potuto intuire, i nostri comportamenti "errati" derivano non solo dal temperamento di ognuno di noi, ma anche dalla nostra storia personale, da ciò che abbiamo potuto apprendere e sviluppare dai vari contesti con cui ci siamo relazionati, in primis quello famigliare. Nella sua problematica il contesto famigliare è cruciale, dal momento che riconosce lei stessa la possibilità di una difficoltà a relazionarsi con suo padre per questioni pregresse, di cui potrebbe riportare le conseguenze anche oggi (questioni in cui tra l'altro è implicata anche sua sorella). Lei sostiene di non sentirsi insicura, ma gli eventi che riporta ci fanno invece riflettere proprio su un'insicurezza, che la porta a mettersi in discussione troppo facilmente, ad esempio, se viene contraddetta dai suoi cari, o dalla presenza di un amico che in qualche modo potrebbe prevaricarla. Anche in questo caso, come lei stessa ha affermato, è un'insicurezza che potrebbe derivare sempre da esperienze pregresse; al contrario però una maggiore sicurezza di noi stessi è caratterizzata da una stabilità del nostro Sé, tale che non viene scalfito così facilmente dagli eventi esterni. Un Sé sicuro non teme eccessivamente il confronto in negativo con l'altro.
La costruzione della stima di Sé è un percorso fatto di tanti elementi, interni ed esterni all'individuo, e può essere sicuramente un aspetto che lei può approfondire per comprendere l'origine dei suoi comportamenti e del suo vissuto emotivo.

Rimango a disposizione (anche online).

Dott.ssa Laura Romano

Dott.ssa Laura Romano Psicologo a Roma

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29 SET 2021

Cara Elena,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione e richiesta.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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29 SET 2021

Cara Ele,
Il suo messaggio nasconde una grande autoconsapevolezza. È in grado di riconoscere le sfaccettature della sua personalità e di collegarle con eventi del passato. Un ottimo punto di partenza.
Ciò che le chiedo è: come sta ora? C’è qualcosa che vuole migliorare della sua vita? È Motivata nel farlo?
Rifletta su queste domande che possono aiutarla a trovare la direzione che meglio le si addice.
Quello che io posso dirle è di valutare di Affidarsi ad un professionista che possa aiutarla a gestire questo momento e questo suo eventuale “disagio”.
Le auguro il meglio e resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Monteleone (disponibile per terapia online)

Dott.ssa Monteleone Maria Alessia Psicologo a Palo del Colle

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29 SET 2021

Cara Ele2021,
Seguo con attenzione la tua richiesta.
Penso e credo da ciò che riporti che più che di autostima, si tratta di gestire al meglio questa situazione che ti crea malessere.
Si, le esperienze negative, le dinamiche relazionali posso avere contribuito.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di gestire al meglio le emozioni negative, grazie ad una buona comunicazione assertiva e lavoro su te stessa vedrai che migliorerà anche la qualità delle tue relazioni.
Resto a disposizione anche online se vorrai creare uno spazio di ascolto.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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29 SET 2021

Buongiorno Ele, lei chiede aiuto e domanda se il suo malessere è dovuto a una bassa autostima o a brutte esperienze. Capisco la sua insofferenza ma non penso che sia possibile dare una risposta netta alla sua domanda. L'autostima e le esperienze brutte o traumatiche sono interdipendenti e hanno un rapporto complesso e intrincato. È necessario approfondire l'analisi, il che non è possibile fare in questa sede. Le suggerirei di farlo iniziando una psicoterapia. Spero do averla aiutato nei limiti di questo spazio. Buona giornata

Dr. Gilberto G. Villela Psicologo a Roma

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29 SET 2021

Buongiorno Eleonora,
lei parla di autostima più o meno bassa come di un qualcosa che le appartiene ma che non dipende dalle relazioni che lei stessa vive o ha vissuto nella sua infanzia. In realtà la nostra sicurezza dipende molto dalle relazioni significative della nostra vita, dall’impatto che hanno su di noi e quindi da come si pongono gli altri con noi e da come rispondiamo agli altri e viceversa. La buona notizia e’ che l’autostima è la sicurezza interpersonale e’ in realtà’ un aspetto sul quale si può lavorare e migliorare, non e’ un tratto rigido di personalità ed esistono molte strategie e diverse modalità per rapportarsi nelle relazioni agli altri e rinforzarle positivamente. Queste modalità possono essere apprese e interiorizzate attraverso un lavoro psicologico mirato. Noi possiamo cambiare molto il nostro modo di relazionarci in coppia e in famiglia, con una comunicazione più sicura ed efficace, fino a trasformare la nostra realtà sociale. Valuti questa possibilità e in bocca al lupo!

Dr.ssa Eleonora Manna Psicologo a Roma

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29 SET 2021

Cara Eleonora,

l'aggressività e l'autolesionismo in quali modalità li metti in atto? Questi possono essere degli aspetti legati a una sensazione di inadeguatezza che, anche a causa degli episodi che hai citato, possono aver contribuito a rafforzare le tue difese.
Ti invito, a questo proposito, a intraprendere un percorso di scoperta e riscoperta di te stessa, degli eventi significativi e delle tue risorse. Sono a tua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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29 SET 2021

Buongiorno Eleonora, io credo che noi siamo il frutto delle nostre esperienze di vita. Come lei ha detto, ci sono delle ragioni sottostanti il suo comportamento errato e tali esperienze non sono state elaborate. Le consiglio di fare un percorso di terapia Emdr per elaborare queste esperienze.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Saluti
Dr.ssa Lorena Manola

Dott.ssa Lorena Manola Psicologo a Pordenone

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29 SET 2021

Gentile Eleonora,
una delle prime definizioni di Autostima è dello psicologo americano William James: "il risultato scaturente dal confronto tra i successi che l’individuo ottiene realmente e le aspettative in merito ad essi". Ma ce ne sono altre (vedi Natalien Branden, Rosenberg, il concetto affine di Autoefficacia di Bandura, etc.) per cui potrebbe essere più filosofico che scientifico il fine di trovare un "vero" significato. del concetto; ognuno di noi può averne uno personalissimo.
Quando lavoriamo coi concetti dovremmo fare attenzione ai rischi di costruire nessi di causa fuorvianti, del tipo "la bassa autostima provoca certi comportamenti", come se fosse un virus o un batterio che provoca segni di malattia precisi.
Piuttosto, per essere pratici, avendo a cuore il suo stare bene e la qualità di vita, potrebbe essere consigliabile lavorare sulla sua capacità di gestire il giudizio e le critiche degli altri, le reazioni e i vissuti emotivi correlati, oltre alle dinamiche relative al confronto con gli altri visto con i suoi occhi o restituito dagli sguardi e dalle parole degli altri. Per questi obiettivi può essere utile essere supportata da un professionista.
Resto a disposizione e le faccio i miei migliori auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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