Grazie. Ho un bimbo di 6 anni e uno di 8 mesi. Praticamente il piccolino di 8 mesi viene allattato al seno,anche se mangia quasi tutto. È un bimbo troppo,anzi eccessivamente attaccato a me al punto da non mollarmi nemmeno quando si addormenta. Si addormenta solo al seno e in braccio. Quando provo a metterlo nel lettino si sveglia e piange e si calma subito quando lo prendo in braccio. Di notte si sveglia in continuazione piangendo e vuole attaccarsi al seno e rimane attaccato anche per mezz'ora. Non fa Mai un sonno tranquillo e continuo al max dorme x 20 min di fila. Mangia solo se sono io a farlo mangiare,piange se vede che esco o mi allontano da una stanza all'altra. Tutto questo si riversa sul fratello più grande perché io sono stanca nervosa e non riesco a dedicargli tempo!
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17 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Enza,
non definirei suo figlio eccessivamente attaccato alla mamma ma semplicemente preoccupato di perdere la sua mamma. E' una reazione normale a quest'età perché in seguito ad una maturazione evolutiva è più consapevole di essere un individuo a Sé. Il suo atteggiamento nei suoi confronti può incrementare o diminuire questo comportamento. La cosa migliore è curare con molta attenzione i distacchi che ha durante la giornata rassicurando sempre il suo bambino. Se ha bisogno di un aiuto più concreto, non esiti a contattare uno psicologo dell'infanzia. Con qualche dritta concreta, può far superare questa fase al suo bambino in modo efficace.
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell'infanzia Trentino
9 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Enza,
mi viene da chiederle se il bambino di 8 mesi ha sempre avuto questo comportamento o solo recentemente, perché i bambini di otto/nove mesi attraversano una fase molto delicata in cui cominciano a percepirsi davvero come entità separate dalla madre, e possono manifestare "paura dell'estraneo" oppure comportamenti che manifestano insicurezza ed hanno bisogno di essere rassicurati. Per questo periodo perciò, le suggerisco di essere molto paziente e accondiscendente con queste richieste di suo figlio, che ha bisogno di sentirsi sicuro e protetto da lei. Per il figlio maggiore, cerchi di dedicargli un piccolo tempo esclusivo in cui fate qualcosa insieme, con molto affetto e divertimento. Se poi nel tempo questa situazione non dovesse normalizzarsi e anzi peggiorare, le consiglio di chiedere una consulenza ad uno psicologo dell'età evolutiva.
Augurandole il meglio, le porgo i miei saluti,
dott.ssa Marta Lanza
psicologa psicoterapeuta
Mestre - Padova
