Buongiorno sono la mamma di un bambino di 2anni, a dicembre arriverà il secondo/a. Dal nido mi riportano che ultimamente il mio bimbo, che parla molto e anche abbastanza bene, è irruento, fisico, lancia i giochi rischiando di far male, disturba I compagni mentre giocano e fa dispetti. Noi come genitori siamo sempre stati fisici nel dimostrare il nostro affetto baci abbracci e lotta quindi immagino possa riportare questo al nido, ma il pomeriggio quando è a casa con me mio figlio lo vedo molto sereno, comprende le mie spiegazioni quindi non abbiamo grandi situazioni di contrasto io cerco di verbalizzare molto e quindi non capisco il suo comportamento al nido, se anche vediamo altri bambini fuori lui non è manesco anzi è anche dolce e cerca di coinvolgerli nei giochi e li condivide... Vorrei capire come potrei affrontare questo momento
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21 LUG 2020
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Buongiorno Michela,
mi sento di mettere in secondo piano le possibili ipotesi relative all'arrivo di un/a fratellino/a mentre vorrei invitarla a porre l'attenzione sugli aspetti psicologici che sono stati inevitabilmente bersagliati, anche nei più piccoli, dal periodo di emergenza sanitaria. Immagino infatti che il periodo al quale fa riferimento lei è molto recente e immagino che il suo bambino sia tornato al nido da poco e dopo molto tempo. Mi sembra sensato riflettere sulle conseguenze che tale periodo può aver portato sul suo bambino, che ha visto le abitudini e i ritmi della propria famiglia (e chissà quanti altri aspetti) cambiare improvvisamente senza capirne il perchè. Tornare a condividere giochi e attenzioni, tornare a stare lontano da casa per ore e tornare a confrontarsi con gli altri (riflettiamo anche su COME è cambiato il modo di confrontarsi e di vivere la giornata al nido) potrebbe non essere di facile comprensione e accettazione. Dato che scrive che già usa la verbalizzazione, le consiglio di parlare con suo figlio in merito a questi aspetti (che sono comunque uno spunto di crescita e miglioramento delle capacità di ragionamento anche se non sono la "vera" motivazione del possibile cambiamento comportamentale), cercando di capire se lui stesso percepisce di comportarsi diversamente al nido e se sì, perchè lo fa.
Cerchi di essere curiosa sui suoi perchè, come lui e qualsiasi altro bambino lo è su tutti gli aspetti relativi alla crescita e all'esplorazione del mondo circostante.
Sperando di esserle stata d'aiuto, la saluto caldamente.
Dott.ssa Carucci.
20 LUG 2020
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Carissima Michela, i bambini utilizzano diversi canali comunicativi per esprimere i propri vissuti e le proprie emozioni.
E' probabile che vostro figlio stia manifestando un certo disagio, magari legato al fratellino che sta per arrivare e lo stia esprimendo a proprio modo.
E' molto comune tra i bambini questo tipo di reazione di fronte ad un "nuovo interesse" dei genitori.
Ipotizzando che si tratti di "gelosia" potremmo dire che essa non è altro che una manifestazione della paura e dell’insicurezza del bambino dovuta al timore che i genitori non gli vogliano più bene come prima.
“Se la mamma e il papà mi vogliono così tanto bene perché mai dovrebbero volere un altro bambino?” questa è la domanda più comune che i piccoli si pongono; il bambino ha bisogno di crearsi uno spazio fisico ed emotivo per accogliere il nuovo arrivato.
Se aiutati dai genitori a manifestarla e gestirla, la gelosia può rappresentare un’opportunità di crescita, perché da questa i bambini potranno uscire più sicuri di sé.
Resto a disposizione.
