Buonasera dottori, vi invio la mia domanda alla quale ho difficoltà a rispondere da sola.
La mia bambina da dopo Il distacco definitivo dal seno (a circa 18 mesi), ha sempre dormito da sola nella sua cameretta.
A periodi ha avuto dei risvegli notturni più consueti, o ha fatto tirate fino al mattino, o ha avuto risvegli all'alba per venire nel nostro lettone. Mai era successo che avesse bisogno di dormire l'intera notte nel nostro letto, ma succede ora che ha 3 anni e mezzo. L'addormento nel suo letto, ma dopo al massimo un'ora (spesso dopo pochi minuti) si sveglia piangendo con uno sguardo paralizzato dalla paura e non si addormenta più se non accanto a me o al papà nel lettone.
Inizialmente avevo collegato il fatto con il cambio di scuola (da nido a materna), ma dopo ormai 4 mesi mi sembra strano continuare a pensarlo. Se le chiedo di cosa ha paura, mi risponde del buio (in camera sua ha delle ricette accese e non è affatto buio) o mi dice che ha paura di rimanere da sola (naturalmente non è mai successo che rimanesse sola in casa, né di giorno né di notte).
Credete che sia il caso di parlarne con un professionista o è necessario solo avere pazienza e aspettare che passi?
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5 GEN 2025
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Salve Signora, grazie per aver condiviso la sua storia. La paura di sua figlia è normale, soprattutto alla sua età. Poco conta che prima dormisse da sola e ora cerca invece di dormire con voi. I bambini a quell' età sono on continua evoluzione, quello che ora spaventa sia figlia che sta sperimentando il distacco con la scuola dal suo nucleo familiare, ora è più consapevole rispetto al nido, certe paure non potevano essere presenti prima. Sono passati 4 mesi ? I bambini per adattarsi hanno bisogno del loro tempo. Cerchi di rassicurarla, magari provi gradualmente a rimetterla nel suo letto. Rispetti i Suoi temi. Saluti
7 GEN 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera,
quello che sta vivendo la sua bambina è una situazione abbastanza comune nei bambini della sua età, che attraversano fasi di sviluppo emotivo e cognitivo. È comprensibile che la situazione possa preoccupare, ma cercherò di offrirle una prospettiva e alcune indicazioni per affrontarla.
### **Cosa potrebbe causare i risvegli notturni e il bisogno del lettone?**
1. **Paura del buio e della solitudine:** A 3-4 anni, molti bambini iniziano a sviluppare una maggiore immaginazione, ma anche paure più definite, come quella del buio o di stare soli. Queste paure sono normali e fanno parte dello sviluppo emotivo. Nonostante le luci accese, il senso di sicurezza viene meno se non c'è una presenza fisica rassicurante.
2. **Transizioni e cambiamenti:** Il passaggio dal nido alla materna è un cambiamento importante che può ancora avere effetti sul suo senso di sicurezza, anche se è avvenuto mesi fa. È possibile che non sia tanto il cambio di scuola in sé, ma un accumulo di piccole ansie legate alle nuove routine, ai rapporti con gli altri bambini o alle aspettative della scuola.
3. **Fasi di attaccamento:** È normale che i bambini attraversino fasi in cui cercano maggiore vicinanza ai genitori, specialmente durante la notte, quando si sentono più vulnerabili. Questo può essere un modo per cercare rassicurazione.
4. **Eventuali sogni o incubi:** I risvegli improvvisi con paura possono essere causati da sogni o incubi, che diventano più frequenti a questa età per via della crescente capacità immaginativa.
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### **Quando preoccuparsi e considerare un supporto professionale?**
Non c'è motivo di allarmarsi immediatamente. Tuttavia, potrebbe essere utile consultare un professionista se:
- La situazione persiste per molti mesi senza alcun miglioramento.
- La bambina mostra segni di ansia anche durante il giorno (ad esempio, attaccamento eccessivo, paura di separarsi, difficoltà nelle attività quotidiane).
- I risvegli notturni diventano estremamente frequenti o accompagnati da manifestazioni intense (terrore notturno, sudorazione, tachicardia).
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### **Cosa potete fare nel frattempo?**
Ecco alcune strategie che potrebbero aiutarvi a gestire la situazione:
1. **Creare una routine serale rilassante:**
- Stabilite un rituale prevedibile e tranquillo prima di andare a dormire (bagnetto, lettura di una storia, coccole).
- Introducete attività che favoriscano il rilassamento, come la respirazione profonda o una breve "caccia ai mostri" per rassicurare la bambina.
2. **Parlate delle sue paure:**
- Accogliete i suoi sentimenti senza sminuirli: *"Capisco che il buio può farti paura, ma mamma e papà sono qui per proteggerti."*
- Usate storie o giochi per aiutarla a elaborare le sue paure. Ad esempio, potete leggere libri per bambini che affrontano il tema del buio o della solitudine.
3. **Rassicurazione graduale:**
- Potreste introdurre una transizione graduale per aiutarla a tornare a dormire nella sua stanza. Ad esempio, sedervi accanto al suo letto finché si addormenta e, gradualmente, spostarvi sempre più lontano nei giorni successivi.
4. **Oggetto transizionale:**
- Proponetele di scegliere un peluche o una copertina speciale che possa tenerle compagnia e darle sicurezza mentre dorme.
5. **Illuminazione e suoni:**
- Una luce notturna soffusa o una musica rilassante di sottofondo potrebbero aiutare a creare un ambiente più rassicurante.
6. **Gestire il lettone:**
- Se non vi disturba che dorma con voi temporaneamente, potete accoglierla senza preoccupazioni. Questo non "vizierà" la bambina, ma le darà il tempo di sentirsi sicura per tornare a dormire da sola.
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### **Il ruolo della pazienza**
Spesso, situazioni come questa si risolvono con il tempo e il supporto affettuoso dei genitori. La bambina sta probabilmente cercando di comunicare un bisogno di vicinanza, che con la vostra attenzione potrà gradualmente ridursi. Se, però, sentite che la situazione sta influendo negativamente sul sonno e sull'equilibrio familiare, un consulto con uno psicologo infantile potrebbe offrire spunti utili.
6 GEN 2025
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Buonasera Mamma.
La situazione che descrive è spesso comune. Come psicologa perinatale, mi capitano spesso situazioni così, posso ricordarle che i risvegli sono fisiologici nei bambini di quell età, e lo sono soprattutto se ci sono degli eventi di vita stressanti o periodi di cambiamento.
E questo mi sembra proprio il caso di sua figlia.
Le consiglio di stare, stare con lei e accogliere i suoi bisogni per garantire anche un miglior sonno alla famiglia. Non rimarrà nel vostro letto per sempre, perciò anche se dovesse essere un periodo più o meno lungo di assestamento ci può stare. Accolga le sue paure e preoccupazioni, cerchi di creare una buona routine dell addormentamento e abbia pazienza. È una fase di crescita ed evoluzione! Il sostegno dei genitori aiuta tanto perché ricorda alla bimba che non è sola, voi date a lei gli strumenti per superare questa "regressione", anche se questo termine non mi piace.
Se dovesse aver bisogno di supporto emotivo e pratico potremo parlarne insieme.
5 GEN 2025
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Buongiorno signora
Sua figlia ha visto cartoni che la spaventa?
La paura del buio e normale in una bambina
Alla base della paura del buio vi e l'ansia, lo stare da sola.
Ne parli innanzitutto con il pediatra.
E poi con uno psicoterapeuta
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
4 GEN 2025
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Buonasera,
la ringrazio per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni e posso assicurarle che si tratta un comportamento abbastanza comune e conosciuto all'età di sua figlia. Il passaggio tra nido e materna, un riassetto delle dinamiche familiari e la crescita di sua figlia (es. sviluppo dell'immaginazione, le nuove esperienze con i pari, lo sviluppo psicomotorio e cognitivo) sono tutti elementi che possono essere coinvolti nella richiesta di sua figlia di vicinanza durante la notte.
Sarebbe utile valutare in maniera precisa tutti questi elementi per poter supportare sua figlia (e voi genitori) con strategie specifiche e affrontare con serenità le richieste di sua figlia, cercando di ridurre le apprensioni e vivere al meglio questo passaggio di sviluppo.
Resto a sua disposizione
LP
4 GEN 2025
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Capisco perfettamente la tua preoccupazione. I cambiamenti nel sonno dei bambini, soprattutto quando sono associati a emozioni forti come la paura, possono essere molto destabilizzanti per tutta la famiglia.
Analizziamo insieme la situazione:
- Il distacco dal seno e il cambiamento di scuola: entrambe queste esperienze possono aver lasciato un segno nella vostra bambina, creando un senso di insicurezza che si manifesta nel sonno.
- La paura del buio e di stare sola: sono paure molto comuni nei bambini di questa età, e il fatto che si verifichino durante la notte può amplificarle.
- Il bisogno di vicinanza: il desiderio di dormire con voi potrebbe essere un modo per sentirsi protetta e rassicurata.
Cosa si può fare:
- Osservare attentamente: tenete un diario del sonno per capire se ci sono dei pattern nei risvegli, se sono legati a eventi particolari (es. incubi, malesseri fisici) o se ci sono fattori scatenanti (es. rumori, cambiamenti nella routine).
- Creare un ambiente rassicurante: assicuratevi che la sua camera sia un luogo accogliente e sicuro. Oltre le luci notturne, potete aggiungere un peluche preferito o un oggetto che la faccia sentire al sicuro.
- Routine serale: una routine rilassante prima di andare a letto può aiutare a calmare la bambina e prepararla al sonno.
- Parlare con lei: creare uno spazio sicuro per parlare delle sue paure può aiutarla a sentirsi più compresa e a gestire meglio le emozioni.
- Valutare l'aiuto di un professionista: se la situazione non migliora nonostante i vostri sforzi, potrebbe essere utile consultare un pediatra o uno psicologo dell'infanzia. Un professionista può valutare la situazione in modo più approfondito e offrirti consigli personalizzati.
È importante ricordare:
- La pazienza è fondamentale: i bambini hanno bisogno di tempo per superare le loro paure.
- La coerenza è importante: cercate di mantenere una routine costante e di essere coerenti nelle vostre risposte.
- Non forzarla: se la bambina si sveglia piangendo, cercate di rassicurarla e di starle vicino, ma evitate di rimandarla a letto se non è pronta.
4 GEN 2025
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Salve,
La situazione che descrive può essere riconducibile ad elementi del tutto normali, legati all'età e allo svilupparsi proprio in quegli anni di alcune paure che prima erano inesistenti. Da quello che racconta non credo che abbia bisogno di un percorso mirato, né di sviluppare preoccupazioni eccessive per sua figlia, che rischiano di aumentare le ansie del vostro sistema familiare. Provi a pensare che ci saranno vari elementi a concorrere al cambiamento di sua figlia, che da bambina non è in grado di comprendere e spiegarle. Capiterà altre volte in futuro che dei cambiamenti per lei saranno attribuibili a problemi quando invece si tratta semplicemente di fasi. Lei provi a stare tranquilla, accogliere le paure della bambina tranquillizzandola e riportandola nel suo letto, senza però colpevolizzarla se capita che qualche notte dorme con voi. L'importante è non farla sentire sbagliata e non insistere a cercare una ragione che neanche lei vi sa dare. I bambini tendono sempre a tornare nel letto con i genitori se trovano una porta aperta da parte loro, quindi cerchi con dolcezza di aiutarla ad essere autonoma, così come ha già fatto dopo il distacco dal seno, con una comunicazione serena e dei tentativi che sicuramente nel tempo avranno successo.
4 GEN 2025
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Buonasera e grazie per aver condiviso con me questa situazione che, comprensibilmente, genera preoccupazione. La situazione che descrive rientra pienamente nel mio campo di esperienza e posso aiutarla a comprendere e affrontare al meglio questa fase attraverso un percorso personalizzato. La paura del buio e quella di rimanere da sola sono risposte tipiche a questa età, spesso legate a cambiamenti come il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia, che possono avere un impatto più lungo di quanto sembri. Questo momento rappresenta una tappa evolutiva importante in cui l’immaginazione dei bambini si sviluppa e possono emergere nuove paure che richiedono attenzione e comprensione da parte dell’adulto. Non si tratta di un problema che passerà necessariamente da solo, e accompagnarla con strategie mirate può fare una grande differenza per aiutarla a ritrovare serenità e sicurezza. Posso offrirle un percorso che tenga conto delle esigenze specifiche di sua figlia e delle dinamiche della vostra famiglia, creando un piano di intervento semplice ed efficace per affrontare i risvegli notturni, valorizzare il suo senso di protezione e lavorare gradualmente verso una maggiore autonomia notturna. Se desidera, possiamo pianificare insieme i prossimi passi e costruire un percorso su misura per voi.
Dott.ssa Barbara Durand
Ricevo online ed in studio a Torino
Www.basisicure.com