Buonasera, sono padre di una bambina di 10 anni.
La situazione familiare che vive non è semplice. Io e la sua mamma abbiamo divorziato circa 2 anni e mezzo fa e mi risposato da quasi 2 anni.
Quando la mia ex mi ha lasciato ho trovato un’altra persona.
Vi contatto per chiedervi alcune cose riguardo alcuni atteggiamenti di mia figlia.
Quando lei dico di andare a letto lei vuole che la accompagni altrimenti non si muove e vuole che stia accanto a lei finché non si addormenta.
Io mi siedo accanto a lei, parliamo un pochino, le do il bacio della buonanotte e vado via. Inizia a chiamarmi e a piangere perché vuole che le stia accanto.
Cerca il contatto fisico non solo per addormentarsi ma anche in altri momenti. Talvolta mette le mani sotto la maglia.
Io non so come comportarmi.
Potreste darmi dei suggerimenti?
Grazie.
Cordiali saluti.
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13 GIU 2019
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Gentile Diego,
la rottura del nucleo familiare ha indotto purtroppo nella bambina un profondo senso di insicurezza accentuato forse anche da una forma di gelosia per la presenza di una "estranea" al suo fianco.
Per questi motivi la bambina mette in atto i comportamenti che lei ha descritto.
Il suggerimento è di intraprendere un percorso di psicoterapia individuale o insieme alla sua ex moglie per imparare a restare genitori attenti ai bisogni emotivi della figlia pur essendo separati.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
13 GIU 2019
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Gentile Diego,
Negli ultimi anni sono avvenuti cambiamenti significativi nell'ambiente familiare, sua figlia reagisce richiedendo la presenza e la vicinanza fisica, è una risposta adattiva. Con il tempo questa insicurezza relazionale dovrebbe rientrare.
Nel frattempo per sostenere la figlia e comprendere quale strategia attuare come genitori potrebbe essere utile una breve consulenza.
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
13 GIU 2019
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Buongiorno Diego,
Il contesto famigliare in questi anni ha avuto delle modifiche abbastanza evidenti, lei e sua moglie avete intrapreso altre relazioni e la bambina deve avere modo di metabolizzarle. In quel momento, prima del sonno, probabilmente sente il distacco e per paura chiede la vicinanza e la protezione della figura di attaccamento. Può essere solo una fase passeggera, tuttavia proverei a comprenderla meglio e chiederle le sue paure.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può contattare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
13 GIU 2019
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Gentile diego
Sua figlia in questi anni ha vissuto una serie di eventi che hanno cambiato la sua vita e minato le sue sicurezze. Quando un bambino si sente non sicuro o in pericolo attiva il sistema di attaccamento, un sistema geneticamente determinato per ricercare e ottenere la vicinanza (e quindi la protezione) dell'adulto di riferimento. Può darsi che gli stress dovuti ai cambiamenti in atto abbiano causato un disagio in sua figlia, disagio che si manifesta in una ricerca maggiore di vicinanza. Insomma sua figlia ha messo in atto una strategia normale per far fronte a una situazione non normale.
Potrebbe essere utile per lei e la mamma della dia bimba qualche colloquio con uno psicologo esperto in genitorialità che vi possa guidare nel gestire al meglio questa fase delicata
Dott.ssa Chiara Ostini