balbuzia

Gentile daniela,
le consiglio di tentare con la terapia breve strategica! Ci sono dei protocolli d'intervento specifici per le balbuzie che sono efficaci ed efficienti

Gentile Daniela,
concordo con i colleghi che segnalano come la balbuzie abbia radici sia fisiche che psicologiche e in particolare abbia a che vedere con aspetti emotivi legati anche all'ansia e al livello più o meno elevato di sicurezza di sé; suo figlio sta inoltre attraversando una fase delicata della sua crescita, affacciandosi all'adolescenza, un momento in cui la relazione con i compagni e la loro opinione diventano molto importanti. Pertanto, nonostante la logopedia possa avere avuto successo, ritengo che la problematica sia più vasta e che possa essere opportuno per suo figlio essere supportato in un percorso di elaborazione emotiva e di rafforzamento della propria autostima. Occupandomi di problematiche di bambini e adolescenti, mi rendo disponibile, se desidera contattarmi può farlo attraverso questo stesso sito. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano

La bulbuzie può avere origine sia organica (difficoltà di respirazione) sia psicologica. Il problema che in fase pre adolescenziale si ripresenta può influire sullo sviluppo della socialità, può minare l'auto stima già fragile a questa età . Le consiglio di contattare uno psicologo nella sua zona...3 anni sono troppi! Saluti

Cara Daniela,
capisco la sua preoccupazione e ha ragione,
suo figlio ha 12 anni e la socializzazione è fondamentale, ora più che mai!
La balbuzie in sè e per sè non è un disturbo che debilita la salute, ma sicuramente debilita le relazioni sociali e ancora prima l'immagine di sè e delle proprie competenze.
Il fatto che la logopedista le abbia detto che non era più necessario proseguire, ci dice che dal punto di vista organico e funzionale non c'è nulla che non va, questo restringe il campo verso l'aspetto psicologico.
In effetti, la balbuzie rappresenta sempre un conflitto interno, fra qualcosa che vuol uscire e una forza che le impedisce di farlo e quindi le parole si inceppano nel loro percorso fra dentro e fuori e la persona rimane ingolfata, frustrata, demoralizzata, arrabbiata.
Cosa non riesce a dire suo figlio?
Con chi non riesce a parlare?
Da quando è nata la balbuzie?

Il fatto poi che il disturbo è presente già da tempo ci suggerisce che è bene intervenire al più presto e che non possa certo aspettare 3 anni!
E' importante che lei individui uno psicoterapeuta nella sua zona e chieda una consulenza.
Probabilmente non sarà una risoluzione veloce, ma aprirà la strada a tutte le difficoltà sottostanti, legate appunto ai legami con i coetanei, all'espressione di sè, all'esibizione, al dialogo,al conflitto inconsapevole, ecc.
Sicuramente la soluzione c'è, non si arrenda!

gentile Daniela,
la balbuzie è si un disturbo del linguaggio legato specialmente a problematiche respiratorie, ma è anche lagata in maniera circolare alle difficoltà emotive, da cui deriva e che contemporaneamente alimenta. Il logopedista può intervenire sulla prima parte, ovvero l'aspetto della respirazione e della tecnica del linguaggio, per la componente emotiva sarebbe utile fare dei colloqui, magari anche con i familiari per valutare se ci sono delle difficoltà emotive su cui si può lavorare. Purtroppo a livello pubblico i tempi sono molto lunghi, anche se 3 anni mi sembra davvero eccessivo, quasi incredibile...
In bocca al lupo
Dr.ssa Alessia Scipioni

Gentile signora,
la balbuzie, qualora si siano esclusi altri tipi di causa, può dipendere da uno stato d'ansia. La Terapia breve strategica da me praticata comprende specifici protocolli di trattamento efficaci in tempi brevi, per tale disturbo, anche quando si manifesti in età infantile. Può verificare il tipo di approccio psicoterapeutico visitando il mio sito.
Ricevo a Padova, Verona e Bologna.
Per ulteriori informazioni può chiamarmi.
Cordiali saluti
dott. Giuseppe Pecere

Gentile Daniela,
a quanto mi è dato sapere nella maggior parte dei casi la balbuzie deriva da difficoltà di tipo emotivo e dalle problematiche legate alle possibilità di costruirsi una propria identità: una situazione caratterizzata da insicurezza che si esprime, a livello sintomatico, nel non sapere cosa dire o, anche, nel voler dire una cosa ma non credere di potersela permettere. Benissimo ha fatto a rivolgersi ad un/a logopedista ma ora, visto che non pare essere stato efficace quell'intervento, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che potrà aiutare suo figlio ad affrontare le difficoltà che vive da un altro punto di vista. A tal proposito provi a guardarsi il bel film di un paio di anni fa "Il discorso del re", vi troverà stimoli interessanti.
Cordialmente.

Gentile Daniela,
la balbuzia solitamente deriva da una difficoltà nella respirazione durante la pronuncia di parole. A volte può essere acutizzata da problematiche di tipo emotivo, se siamo agitati o in ansia, in situazioni non confortevoli, la balbuzia tende ad aumentare.

Mentre nel primo caso, lo specialista a cui si deve rivolgere è un logopedista, nel secondo caso, suo figlio potrebbe giovare da qualche incontro di tipo psicologico per capire se alla base c'è un problema di tipo emotivo.

spero di esserle stata utile
saluti
Dott.ssa Bellodi