Salve,
ho quasi 40 anni, sono single e vivo con mia madre.Tre anni fa ho perso mio padre e dopo pochi mesi i lavoretti che svolgevo si sono ridotti a causa della crisi. Questo mi ha fatto sprofondore in una forte depressione e nel terrore che se succeddesse qualcosa a mia madre io non saprei come tirare avanti. Attualmente guadagno 40 € a settimana, ho smesso di fare tutto e quando devo spendere per qualche necessità vado in ansia. Non so più cosa fare.
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23 LUG 2015
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Gentile Andreana,
dalle sue parole emergono forti paura ed ansia, ma riconoscerle e concedersi il diritto di esprimerle e guardarle è un primo passo. Paura ed ansia sono due emozioni che possono paralizzare e alterare il nostro funzionamento riducendo la qualità della nostra vita. Nel suo caso paura ed ansia sono legate ad una situazione di precarietà che aimè contraddistingue molti in questo periodo. è difficile trovare una soluzione immediata alla sua situazione economica attuale ma è importante che faccia qualcosa per sè per stare meglio e poter in questo modo recuperare energie ed entusiasmo per investire sulla sua vita. Si conceda la possibilità di intraprendere un percorso psicologico nel quale guardare, capire da dove originano ed affrontare queste sue emozioni. Può rivolgersi ai servizi territoriali.
28 LUG 2015
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Gentile Andreana,
la preoccupazione per il futuro è utile se non ci si lascia trascinare nella depressione, ma per qualche motivo non è riuscita a risolvere i suoi problemi professionali, quale è la causa? la realtà o aspetti psicologici? deve cominiciare ad affrontare questa domanda,
cordiali saluti, dott. D. Malerba
23 LUG 2015
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Situazione complicata dall'ansia che sta vivendo. Le sue sono difficoltà oggettive. E' quindi abbastanza comprensibile che il suo stato d'animo non possa essere dei migliori. Viviamo in un periodo di crisi e la mancanza di lavoro ci getta tutti in ansia, la perdita di suo padre ha poi certamente aggravato la sua situazione. Ha bisogno di un aiuto psicologico per poter affrontare queste situazioni. I servizi territoriali dovrebbero prendere in cura il suo caso. Ne hanno l'obbligo, quindi si rivolga a loro, senza timore e soprattutto senza vergogna alcuna, è un suo diritto ricevere l'aiuto di cui ha bisogno.
22 LUG 2015
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Gentile Andreana, il tema della precarietà è molto attuale e purtroppo coinvolge un pò tutti. Mi rendo conto del suo timore nell'eventuale perdita del genitore e delle sue ansie che non le permettono di vivere bene. Le consiglio però di affrontare queste tematiche con uno psicologo di persona, si può rivolgere anche alla ASL o ai consultori dove solitamente il servizio è gratuito, ed iniziare un percorso personale che le permetta di ritrovare le risorse dentro di sè per affrontare tutti gli eventi della vita.
Cari saluti
Dott.ssa Barnaba - Taranto
22 LUG 2015
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Buongiorno,
mi dispiace sentirla così triste, tuttavia mi sembra che abbia fatto un piccolo passo importante scrivendo in questo forum, significa che riconosce di stare male e questo è molto positivo.
La paura della morte di un genitore è assolutamente normale, tuttavia come figli dobbiamo mettere in conto che ciò può accadere, non si faccia venire l’ansia ora sua madre è viva quindi non faccia previsioni infauste per niente.
Per quanto riguarda il lavoro è un momentaccio per tutti, ma lei continui a cercare e vedrà che qualcosa troverà.
Nonostante tutto lei si sente depressa e piena di ansie, non si vive bene in questa condizione, quindi l’unica cosa che le posso consigliare è quella di rivolgersi a uno psicologo della sua zona, privato o pubblico, decida lei a seconda di quello che può e desidera, vedrà che avendo un sostegno riuscirà a vedere in modo più chiaro la sua vita.
Un saluto
Dottoressa Valentina Milena Anna Falanga