Salve, sono una ragazza di 23 anni e sono in terapia da quasi un anno da uno psicologo giovane di 37 anni. Sono andata da lui perché ero in un periodo particolare in cui tra pandemia e problemi legati all’università non riuscivo più ad andare avanti con la mia vita. In più dentro di me c’erano anche delle questioni irrisolte legate ad un trauma avvenuto nell’infanzia (abuso sessuale).
Ci ho messo molto tempo ad aprirmi con lui, a parlargli del mio trauma e dei risvolti che ha avuto nella mia sessualità da adulta con il mio attuale ragazzo. (Non ne avevo mai parlato con nessuno). Stiamo lavorando molto sul mio sentire cosa provo, le mie emozioni, per essere una persona che acquisisce sempre più consapevolezza.
Fatte queste premesse, io da qualche mese a questa parte ho iniziato a sentirmi agitata e nervosa prima di andare a terapia. Mi tremano le mani, le gambe, mi batte forte il cuore, ho un leggero mal di pancia. Dopo un pò di tempo ho capito che mi sentivo attratta da lui, come se fossi infatuata e gliel’ho detto. Lui sorridendo mi ha detto che si sente lusingato, e mi ha detto che possiamo analizzare questo tipo di transfert affinché non ostacoli la terapia e possa rivelarsi uno strumento utile.
Io di lui non so assolutamente niente e non mi spiego come sia possibile che provi questi sentimenti cosi intensi per una persona fondamentalmente che non conosco. Non so se è sposato, se ha figli, niente di niente.
Quello che lui non sa è che io lo penso di continuo e prima di capire e di dirgli quello che provo nei suoi confronti, ho sognato di fare l’amore con lui e ci ho fantasticato sopra.
Io ho problemi ad eccitarmi con il mio ragazzo e non mi vivo benissimo la mia sessualità e lo psicologo mi ha detto di esplorarmi, per capire cosa mi piace o no.
Ebbene se penso allo psicologo mi eccito, mi eccita pensare a noi che facciamo l’amore.
Vorrei tanto trovare il coraggio di parlargliene per non tenermi questo peso dentro, ma non ci riesco, mi vergogno. E se fosse una cosa inutile da dire a lui?
Non ho paura che lui possa interrompere la terapia, perchè starei dicendo semplicemente la verità, una cosa che provo e che non posso bloccare dentro di me.
In più c’è da dire anche che da sempre mi sento attratta dagli uomini più grandi di me, e lui è proprio un bell’uomo. Questo sentimento di infatuazione/ attrazione fisica/ affetto nei suoi confronti mi rende un pò triste perché vorrei che fosse per il mio ragazzo e perchè sono consapevole che è una cosa che non può essere corrisposta e che non ha nessun seguito. In pratica è tutta un’illusione in cui provo un sentimento reale che vorrei non ci fosse e tornasse tutto come prima.
Non so proprio cosa fare.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
24 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Anonima,
hai fatto bene a parlarne con il tuo psicologo e ti suggerisco di continuare ad essere aperta e sincera riguardo le tue fantasie, anche se mi rendo conto che può essere difficile ed imbarazzante. Proiettare i sentimenti che hai descritto verso il terapeuta può fungere da strumento per giungere a nuove consapevolezze, se ben usato, come ti ha giustamente detto lui. Spero di esserti stata utile e ti auguro il meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
25 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
ciò che prova e sperimenta diventa un importante risorsa qualora espressa ed elaborato.
Anche i sogni rappresentano materiale utile per il lavoro terapeutico.
Rifletta anche sulle sue resistenze a parlarne con lui, darò ci sembra di capire che e consapevole di quanto sia importante condividere i suoi vissuti. Di cosa ha paura?
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
24 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Non è affatto inusuale che in terapia si sviluppi questo tipo di transfert che, se esplicitato e gestito adeguatamente dal terapeuta, è uno strumento prezioso di analisi. Lei dovrebbe senz'altro parlare delle sue emozioni al terapeuta, che saprà certamente come gestire la situazione.
Credo che analizzando meglio la situazione Lei comprenderà anche meglio la relazione col suo ragazzo e, in generale, la Sua modalità di relazionarsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Diamantini
24 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile anonima,
lei vive una situazione delicata ma non del tutto incomune (Freud per primo ha scritto sull'amore nel transfert). Per lo sviluppo del processo terapeutico sarebbe necessario che lei dicesse tutto che ha detto a noi al suo terapeuta. Anche perché l'emergenza di tali sentimenti è probabilmente collegata agli abusi che ha vissuto ( che si riattivato e la impulsionano per ripetere nel rapporto terapeutico. Dovrebbe essere analizzato. Ci sono però delle difficoltà e rischi nel cammino oltre il suo imbarazzo e vergogna. Non tutti i terapeuti riescono a mantenere la terapia sull'orlo di un intenso transfert erotico. Tendono o a tirarsi indietro interrompendo la terapia o tirarsi in avanti cedendo alla seduzione . Per il bene della sua terapia lei deve essere consapevole della delicatezza e complessità della situazione.
Un saluto e buona giornata.
24 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
quello che le sta succedendo può accadere in terapia, è stata molto coraggiosa a parlarne con il suo terapeuta, che ha gestito in modo egregio quello che è successo. Credo lei possa fare anche quel passo in più e raccontare di questi sogni, lui saprà come accogliere questi desideri e indirizzarli al meglio. è un passaggio importante che lei può fare e che porta nuove informazioni nel percorso terapeutico. Vedrà che tutto andrà bene.
un caro saluto
24 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Molti degli aspetti che descrive appartengono veramente alla dinamica della relazione terapeutica.
Immagino quanto sia difficile pensare di provare a parlarne con il terapeuta ma so che sarebbe molto importante per proseguire la sua terapia e continuare , come è già accaduto , a prendere nuova consapevolezza.
Soltanto attraverso il terapeuta potrà dare un senso e nuovi significati a queste emozioni es attrazioni che prova.
Un passo alla volta, piano piano, senza fretta
Del resto lui mi sembra molto disponibile a lavorare su questi aspetti e farla stare meglio.
Questo le permetterà di fare chiarezza anche negli altri aspetti di relazione della sua vita privata.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dottoressa Francesca Vecchiotti
24 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon giorno cara,
ciò che lei sta vivendo in psicologia si chiama “Transfert”. Le suggerisco di parlarne col suo psicologo, sebbene lei sia molto titubante. Il suo psicologo comprenderà e saprà come affrontare il suo transfert.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
