Sono una ragazza di 20 anni e da quasi 2 anni soffro di attacchi di panico. Fino a qualche tempo fa ne soffrivo in maniera più lieve, mentre da 3 mesi circa gli attacchi si sono fatti sempre più frequenti e intensi.
Ho sempre più paura di uscire di casa, di fare cose banali come fare la spesa, non riesco neppure a rimanere sola in casa. Non sono più me stessa. L'ansia gestisce tutta la mia vita.
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31 GEN 2018
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Buongiorno Maria,
Hai reso perfettamente quelli che sono le conseguenze degli attacchi di panico, ossia l'evitare tutte quelle situazioni potenzialmente rischiose per l'insorgere di questi attacchi.
Facciamo un passo indietro: l'attacco di panico innanzitutto comporta (dopo il primo attacco) una focalizzazione continua e immediata sul nostro corpo, in quanto ognuno ha dei segnali che interpreta come l'inizio certo dell'insorgere del panico. In realtà non è detto che sia così, in quanto proprio questo continuo monitoraggio al corpo non può far altro che far insorgere l'attacco di panico stesso.
Inoltre, l'evitare (di uscire, di fare cose che prima si facevano, ecc.), se da un lato reca un sollievo immediato, a breve termine che rinforza l'uso di questa strategia, a lungo termine questa mantiene soltanto il circolo vizioso, perché se evito non mi espongo e così non avrò modo di percepirmi e sperimentarmi come in grado di far fronte alle situazioni. E così via...
È ovviamente possibile intervenire e spezzare il circolo vizioso che ti ho brevemente sintetizzato, ma per farlo ti consiglio di rivolgerti a uno Psicoterapeuta che ti possa aiutare a gestire meglio l'ansia e a trovare modalità più funzionali di fronteggiarla.
Resto a tua disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento.
Dott.ssa E. Parise
1 FEB 2018
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Buonasera Maria,
mi dispiace per questa situazione dolorosa, sicuramente non dev'essere una situazione facile, e immagino che non lo sia nemmeno chiedere aiuto!
Spero che qualcosa dei messaggi miei e dei colleghi possa esserle utile per acquisire conoscenza riguardo la sua situazione, in modo da diminuire il sintomo quantomeno fino alla tollerabilità.
Questa prima parte di lavoro sul sintomo non nega la possibilità di fare una seconda parte di approfondimento delle cause che hanno scatenato, ed oggi sostengono, la condizione di disturbi di panico!
1 FEB 2018
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Gentilissima,
l' attacco di panico ha proprio le caratteristiche da Lei descritte, e tende a cronicizzarsi e a peggiorare attraverso gli anni se non gestito. A tutti i miei pazienti che credono che un disturbo così invalidante e terribile sia pressoché ingestibile io rispondo che per quanto un problema possa essere cronico e invalidante, anzi più lo è, più è possibile uscirne in tempi relativamente brevi che nulla hanno a che vedere con i tempi attraverso i quali il disagio si è strutturato. Bisogna usare gli strumenti scientificamente più adatti. La notizia positiva inoltre riguarda il fatto che come lei stessa ha inconsapevolmente costruito una situazione di panico allo stesso modo ha tutte le possibilità per uscirne. In pochi incontri vedrà i suoi sintomi ridursi in modo sensibile fino a dissolversi. Mi occupo di questo da anni. Resto a sua disposizione tramite colloquio in studio o per un primo colloquio via Skype.
Buona giornata
Dottoressa Alessandra Monticone
1 FEB 2018
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Cara Maria...puoi optare per una cura farmacologica per tirare avanti alla meglio.
Per risolvere,invece, ti occorre una psicoterapia, meglio se cognitivo comportamentale o sistemico relazionale, che hanno una maggiore % di successi. Tranquilla, e' terribile ma con l'impegno ed un aiuto se ne esce.
31 GEN 2018
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Gentile Maria,
Per evitare che l'ansia gestisca tutta la sua vita, occorre giungere ad una decisione. Evitare di affrontare il problema non porta ad alcuna risoluzione. Per tale motivo è opportuno iniziare al più presto un adeguata terapia psicologica che possa supportarla in questo momento di difficoltà.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Donatella Costa
31 GEN 2018
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continuazione del messaggio precedente:
Si tratta di un'illusione perchè il contenuto allontanato dalla consapevolezza (rabbia, separazione o altro) non è andato via, anzi si esprime attraverso il corpo e l'attacco di panico ne è una manifestazione.
Quindi è importante comprendere qual è il bisogno che si nasconde dietro l'attacco di panico per poi capire in che modo soddisfarlo.
Un esperto può esserti utile per ricercare dentro di te una risposta e per aiutarti a riprenderti il potere affinchè tu possa tornare a gestire l'ansia senza farti gestire da lei.
31 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Maria,
l'attacco di panico è una modalità che il corpo utilizza per parlare con te così ti invita a prendere le distanze da ciò che ti spaventa.
A volte ci sono situazioni che la mente non vuole affrontare e pian piano fa finta di non vedere così finisce per non pensare più di affrontare la difficoltà. Faccio un esempio: potrebbe essere troppo pericoloso arrabbiarsi, mostrare disapprovazione oppure accettare un allontanamento e quindi la mente per evitare di affrontare la rabbia, la separazione o altro finisce con l'allontanare questi contenuti e apparentemente è più tranquilla.
31 GEN 2018
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Buongiorno Maria,
gli attacchi di panico sono invasivi e invalidanti come ben sai,ma non bisogna arrendersi, nè subirli passivamente. Gli attacchi di panico si possono superare, ma non bisogna lasciarli radicare. Come le erabacce più le lasciamo crescere più le radici affondano nel terreno e più diventa difficile estirparle e pulire il terreno. Rivolgiti ad uno psicoterapeuta della tua zona per affrontare con lui un percorso di psicoterapia. Uno strumento molto valido e di sicuro aiuto è il training autogeno bionomico.
Cordiali saluti
Anna Ambiveri
31 GEN 2018
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Buongiorno Maria,
sicuramente stai vivendo una situazione non semplice, faticosa e difficile ma dal quale si può uscire.
consulta uno psicologo e segui una terapia per poter riprendere il controllo della tua vita e tornare a fare le cose con semplicità.
ti consiglio la terapia breve strategica, un approccio che ottiene ottimi risultati per tutti i problemi di ansia e di attacchi di panico.
Puoi contattarmi per qualsiasi informazione
31 GEN 2018
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Importante capire con precisione qual'è l'evento scatenante dei suoi problemi. Gli attacchi di panico sono invalidanti dato che non ci permettono di avwre una vita soddisfacente. Le consiglio di rivolgersi a un terapeuta.
31 GEN 2018
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Buongiorno Maria, le consiglio di iniziare una psicoterapia breve con l'ausilio della tecnica definita EMDR, in quanto in grado di elaborare i pensieri traumatici e disfunzionali che mantengono in vita i suoi attacchi di panico. Buonagiornata
31 GEN 2018
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Gentile Maria,
per quanti anni ancora vuoi conservare e coltivare questi attacchi di panico? L'evitamento di tutte le cose normali a cui rinunci non fa altro che mantenere e rinforzare le tue paure.
La soluzione sta nel deciderti ad affrontare le situazioni che ti spaventano con l'aiuto di un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 GEN 2018
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L'attacco di panico ci obbliga a concentrarci su di noi, è il segnale che il nostro corpo ci manda per dici: "così non puoi continuare ad andare avanti", ma questa schiavitù può finire se si ha il coraggio e la voglia di affrontarla.
Dott.ssa Bernacchioni