Soffro da anni 11 di attacchi di panico agorafobia anginofobia sono stanca ne voglio uscire in passato sono stata in cura con Elopram a dose minima perché ho paura di farmaci ho sospeso perché era incinta ed ora a distanza di 5 anni ho paura di iniziare di nuovo la cura Ho letto in giro che la terapia breve strategica ho la cognitivo comportamentale sono risolutivi per il mio problema accompagnato anche al farmaco
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2 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Veronica,
mette tristezza il pensiero che lei abbia accettato di convivere per 11 anni con gli attacchi di ansia e panico senza fare nulla per uscirne.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è senz'altro efficace per risolvere questo problema se la durata è adeguata (almeno un anno con regolari sedute settimanali).
In alcuni casi particolari può essere temporaneamente associata anche una terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi..
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
29 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Veronica, io non credo che, nel Tuo caso, siano sufficienti terapie brevi qualio quella cognitivo comportamentale. Credo che sia necessario un percorso terapeutico ad orientamento psicodinamico, più impegnativo e non brevissimo.
Tutti vorremmo risolvere i nostri problemi rapidamente e facilmente. Ma non c'è la bacchetta magica. O maglio dipende dai casi. E non mi sembra il Tuo caso.
Scusa la franchezza, ma è inutile girare intorno alle cose, magari cercando rapide scappatoie.
Un caro saluto.
Dr, Marco Tartari
29 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
purtroppo il farmaco da solo non è risolutivo perché calma il sintomo ma il disturbo rimane lì e si ripresenta appena può.
Premesso che tutte le psicoterapie sono efficaci, le suggerirei tuttavia, vista la lunga durata dei suoi sintomi, una terapia più approfondita ad indirizzo dinamico o gestaltico, che la aiuti a comprendere in che modo questo sintomo le è servito fino a ora, in modo da spezzare il legame.
Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
29 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Veronica, un percorso terapeutico ad indirizzo cognitivo comportamentale potrebbe esserti di grande aiuto, ti fornirebbe strategie per gestire l'ansia e contemporaneamente si lavorerebbe sulle cause che la scatenano.
29 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Il farmaco tampona ed è un grande aiuto, ma la causa la può capire solo attraverso una psicoterapia. Io valuterei un indirizzo cognitivo interpersonale, ma ogni indirizzo sarà comunque efficace per portarla a stare meglio. Dott.ssa Masserdotti Giulia