Mi trovo in un momento di estrema difficoltà. Vengo da un anno e mezzo molto complesso e credo che stia accusando ora il colpo. 3 anni fa chiudo una relazione complessa della durata di 6 anni per la quale avevo puntato tutto. Rimango single fino a marzo 2021, dove inizio una relazione platonica con un uomo sposato che mi ha riempito di bugie. Con fatica riesco a chiudere con questa persona a marzo 2022 e a giugno inizio a vedermi con un ragazzo che aveva concluso la sua relazione da un mese e mezzo (per scelta di lei). Iniziamo a vederci con leggerezza e le cose iniziano a farsi più serie: ci sentiamo sempre nel quotidiano, mi inserisce nel suo cerchio di amici, iniziamo a dormire insieme da lui e a fare progetti. Con questa persona mi sono lasciata andare perché l’ho sempre stimato molto: è uno molto riflessivo, che pondera tutto quello che dice e che fa, ogni passo in più che ha fatto nei miei confronti l’ha fatto perché veramente si sentiva di farlo e non per l’euforia del momento. Dopo cinque mesi di relazione gli chiedo di ufficializzare, va in crisi. Mi chiede tempo lontano da me per capire perché si sente bloccato e soffocato da determinate etichette e sottolinea che se è lì a parlarmi non è per chiudere ma per sbloccarsi e darmi una risposta concreta. Io gli rispondo che gli avrei dato il tempo necessario ma che per tutela mi sarei ritenuta single a partire da quel momento. Mi rassicura che si sarebbe fatto sentire lui: da quel giorno sono passate due settimane in cui io sono sparita, lui pure.
Da quel giorno ho avuto un crollo fisico e mentale: non sono una persona che fa scene da disperata e rende difficile l’essere mollata, quindi questo comportamento lo trovo privo di senso e poco in linea con l’idea che avevo di lui. Il mio problema è proprio questo: sto avendo attacchi d’ansia continui per paura di essermi sbagliata e aver idealizzato una persona che in realtà nella peggiore delle ipotesi non ha avuto il coraggio di essere pienamente sincero. Non riesco ad accettare questa cosa che va ben oltre la separazione: posso accettare a malincuore che una persona non si senta pronta a ufficializzare, ma non riesco ad accettare il fatto di aver vissuto un cinema nella mia testa, di non essere stata in grado, razionale come sono, di capire chi ho avuto di fronte per cinque mesi.
Come potrete capire, il problema non ce l’ho con lui ma con me stessa e non riesco ad accettarlo, somatizzando purtroppo tutto a livello fisico. Come posso accettare l’eventualità di aver sbagliato, ancora una volta, a valutare chi ho di fronte?
Vi ringrazio in anticipo
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1 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Come posso accettare l’eventualità di aver sbagliato, ancora una volta, a valutare chi ho di fronte?
Gentile utente, la sua tematica compare abbastanza di frequente su questa pagina. Le ragazze felici della loro relazione, ad un certo punto, hanno bisogno di ufficializzare. Immagino attraverso un atto notarile pubblico...
1 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Capisco la sua delusione ed il suo rammarico. l'altro è sempre diverso da noi, siamo noi che lo vediamo uguale E spesso ci rendiamo conto che l'abbiamo idealizzato. E' opportuno comunque andare avanti .Le sarebbe utile un percorso per affrontare la sua ansia e Le varie problematiche. Per avere una migliore consapevolezza di sé.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
1 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè quanto lei riporta, descrive molto bene il disagio che sta provando e quanto questo sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni che le provocano pensiero.
Credo che un consulto possa essere un ottimo dono che lei fa a se stess per potersi aiutare in queste difficoltà che le impediscono il benessere desiderato e la tranquillità alla quale aspira per la propria vita .
Sicuramente potrebbe essere di grande aiuto per ri-conoscersi, iniziandosi a vedere attraverso altre prospettive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott.ssa Paradisi
1 DIC 2022
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Cara Lost, spesso il comportamento e gli atteggiamenti degli altri ci risultano imperscrutabili specie le motivazioni specie se non c'è possibilità di approfondire. Più che colpevolizzarti per non aver capito, perchè ricapiterà, conviene ragionare meglio sull'accettazione di quanto successo, ri-focalizzarti sui tuoi bisogni e riprendere il percorso di ricerca di una persona alla tua altezza. Se pretendi di essere infallibile ogni volta che fallirai sarà visto come un errore imperdonabile e non riuscirai ad utilizzare i tuoi errori in modo costruttivo per "aggiustare il tiro".
1 DIC 2022
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Buongiorno,
ciò che sta attraversando è di certo un momento di grande sofferenza: quello che sembrava il compagno perfetto sotto ogni punto di vista, ha svelato il suo peggior difetto: è un essere umano. Da quel che racconta mi sembra di comprendere che con i primi mesi di relazione con questo compagno, come anche con quello precedente, si vive una sorta di luna di miele prima della luna di miele; grandi emozioni, sensazioni fortissime e un sentimento travolgente. Passati questi primi tempi, si inizia a fare progetti per il futuro e si cerca di dare una forma ed un nome a ciò che si sente e dall'altro lato c'è la fuga, e quel che resta è una profonda delusione dopo essersi illusi che sarebbe stato quello giusto. Credo che uno spazio di ascolto specialistico possa essere di aiuto per valutare questa sua dinamica relazionale che la sta facendo soffrire e manifestare nel corpo questa sofferenza.
Per domande e curiosità sono a disposizione sia online che in studio, nel frattempo le auguro buona giornata.
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
1 DIC 2022
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Buongiorno.
Ho letto attentamente la sua richiesta, lascia trapelare un profondo conflitto interiore, che lei sta vivendo con se stessa.
La persona che ha incontrato Evidentemente ha scardinato qualunque certezza rispetto al suo essere in un certo modo, nel suo caso razionale, mettendo in crisi la sua identità, ma al contempo l'ha messa a contatto con una parte di lei che non conosceva: quella più emotiva, emozionale, in qualche modo più delicata e fragile. Non si riconosce in questa forma, fatica ad accettare di aver sbagliato. Uscire dal giudizio e dal considerare un errore quanto è successo, accogliendo questa parte di sé, senza rifiutarla nè opporre resistenza potrebbe essere la via da percorrere per pacificarsi e rendere questo incontro un'occasione di crescita e integrazione di parti di lei che non conosce, rendendola più forte consapevole e in grado di riconoscere con più lucidità le persone che incontra.
Non si tratta certamente di un percorso semplice né immediato, sarebbe sensato farsi accompagnare da un professionista, in ogni caso spero che la mia risposta sia utile per aprire delle riflessioni.
Un caro saluto e in bocca al lupo
Simona D'Urso
1 DIC 2022
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Buongiorno,
Quello che sta vivendo non dev’essere affatto semplice.
L’accettazione di una situazione può arrivare quando si sono compresi i motivi per cui questa sofferenza si sia generata. Lei avrebbe potuto reagire in modi differenti, avere emozioni e comportamenti differenti. Quello che determina il suo vissuto attualmente è il suo modo di valutare e pensare ciò che sta vivendo, che conduce all insorgere di quelle emozioni e di quella sintomatologia che descrive. Pertanto, l intervento sull ansia e sulla comprensione della sua sofferenza, potrebbe risolversi in uno spazio terapeutico adeguato in cui poter approfondire quanto detto sopra, andando a modificare e sostituire gli elementi determinanti la sua problematica, siano essi modalità di pensiero o comportamenti non funzionali.
Rimango a disposizione, anche online.
Dottoressa Anita Ferri
1 DIC 2022
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Buongiorno,
mi dispiace molto per quello che sta provando. Immagino sia per lei molto complesso.
È giusto voler scoprire cosa accade in lei e non controllare il comportamento degli altri, perché non possiamo proprio!
Ha mai pensato di intraprendere un percorso proprio per comprendere cosa di alcune situazioni davvero le causano questa sofferenza, che valore lei le da?
Resto a disposizione per maggiori informazioni
E le auguro una serena giornata
Amalia D’Alesio