Salve,
sono una ragazza di 28 anni sto facendo da circa un anno e mezzo un percorso di psicoterapia iniziato per disturbi alimentari. Durante il percorso ho riscontrato altri problemi nonostante i risultati ottenuti. Quello che voglio chiedervi è: l'attaccamento verso la mia terapeuta è forte e reciproco, sento lei molto vicina, se non la contatto mi contatta lei. Io volevo arrivare a chiudere anche se ho ancora questioni da risolvere. Sento di non farcela proprio per questo legame. È iniziata anche una sorta di "gelosia " riguardo agli altri pazienti.
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13 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Serena,
quello che tu descrivi e che intercorre tra te e la terapeuta è proprio un legame di attaccamento, che in altri termini si può dire contenga tutti gli elementi di transfert che vengono a crearsi in un contesto come quello psicoterapeutico. E' proprio la loro analisi, interpretazione, chiarificazione che permette al paziente di acquisire migliore consapevolezza di sé e compiere una vera trasformazione terapeutica. Gli accenni che fai alla "gelosia" verso altri pazienti e il dispiacere per una fine del rapporto ormai tangibile sono tutte questioni da portare in seduta con la tua terapeuta, proprio perché costituiscono un materiale preziosissimo. Per quanto possa sembrarti scomodo parlarne, mi sentirei di suggerirti di condividere invece senza censure anche questi aspetti della relazione con la psicoterapeuta, che saprà comprendere e creare con te un significato condiviso.
Un saluto
15 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Accade molto spesso! Ma il Terapeuta sa bene che deve rispettare il Codice deontologico.
A volte si crea una sorta di riconoscenza/dipendenza, e la bravura del terapeuta è quella di farla camminare con le proprie gambe.
Diverso è se nasce un vero e proprio innamoramento, attraverso l'immedesimazione e il trasfer.
Quello è il momento in cui il Professionista le deve consigliare altro Collega e dare il tempo per una verifica reciproca al di là del ruolo di Mentore.
15 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gent.ma Serena,
credo che questo sia un argomento importante da poter analizzare in terapia con la sua terapeuta. La psicoterapia è anche analizzare la relazione tra psicoterapeuta e paziente e proprio per tali ragioni, alla luce della sua volontà di interrompere il rapporto, credo sia opportuno portare in seduta le sue sensazioni e lavorare su questa dinamica. Sicuramente riuscirà a capire molto anche di se stessa.
Cordialmente
Dr.ssa Arianna Sirolli
Psicoterapeuta psicoanalitico
Roma
14 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Serena,
dovrebbe spiegare meglio cosa intende quando dice che "l'attaccamento forte con la sua terapeuta è reciproco" tanto che viene da lei contattata se non la chiama; la terapeuta la contatta quando lei ritarda e/o non si presenta alla seduta oppure per quali altri motivi?
Ad ogni modo, il forte attaccamento e i sentimenti di gelosia che lei prova per gli altri pazienti della dottoressa andrebbero discussi come temi importanti in terapia insieme agli altri problemi insorti e non ancora trattati durante il percorso terapeutico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Serena,
da quello che scrivi capisco che ti senti molto legata alla tua terapeuta, parli di attaccamento e di sentimenti di gelosia nei confronti degli altri pazienti, tutti aspetti questi che caratterizzano indubbiamente un forte legame che sentì con lei che si prende cura di te. L'efficacia del tuo percorso terapeutico si evince anche da questo ovvero dall'intensità e dalla forza della relazione terapeutica che insieme avete instaurato. Capisco che tu abbia pensato di interrompere il percorso perché, a volte, certi legami possono far soffrire ma questo tuo vissuto rappresenta una fonte importante e preziosissima da portare e trattare in terapia perché potrebbe rappresentare la chiave di volta per il cambiamento e il miglioramento che desideri per te stessa. Quindi, così come hanno già scritto i miei colleghi, anche io ti consiglio di parlare apertamente e sinceramente con la tua terapeuta, senza nascondere questi aspetti ma anzi esprimendoli con estrema autenticità.
Il tuo spazio di psicoterapia é un luogo sicuro e confortevole non temere di dire ciò che veramente pensi, sentì e vuoi.
In bocca al lupo e complimenti per i buoni risultati che hai detto di aver raggiunto, non ti rimane che continuare così.
13 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Serena, parla con la tua terapeuta di ciò che provi, dei tuoi timori, della gelosia verso gli altri pazienti. Tutto ciò che riesci a raccontare in terapia, senza censurarti, è importante. E più importante ancora è proprio ciò che fatichi ad esprimere, perché parla della parte più autentica di te stessa.
Un saluto
Maria Rita Milesi