Attaccamento alle bambole
Buongiorno,
Comincio a richiedere un riscontro generico sul mio dubbio prima di fasciarmi la testa ed allarmarmi. La mia bambina compirà 11 anni tra tre mesi. Io e il suo papà siamo separati (divorziati da circa 3 anni) da quando lei aveva 4 anni e mezzo circa.
I rapporti tra me e il papà sono davvero ottimi anche e soprattutto con la nuova famiglia che si è costruito. Tra di noi c'è un rapporto di mutuo soccorso. La bambina vive in un ambiente sereno e idilliaco considerando che non è facile mantenere rapporti cosiddetti "civili". Nel mese di giugno 2020 è venuta al mondo una sorellina, frutto dell'unione del papà con sua moglie. Mia figlia ha vissuto l'evento con immensa gioia ma con il tempo abbiamo rilevato qualche lacrima e qualche capriccio dovuto, credo, alla gelosia nei confronti di sua sorella. Il padre molto premuroso ha intensificato il rapporto con mia figlia aumentando l'approccio fisico in coccole e abbracci e tempo da dedicarle. Ora vediamo che vive un po' meglio il sentimento di gelosia, gioca con sua sorella con amore, difficilmente però le permette di toccare le sue bambole e in generale i suoi oggetti. E in generale mia figlia mantiene un atteggiamento emotivamente distaccato dalla bambina che ormai ha 9 mesi e quindi diventa sempre più curiosa e comunicativa oltre che vogliosa di giocare con la sorella maggiore. Se prima della nascita della sorella le richieste per Natale e compleanno erano relativi a laboratori, libri e altre cose affini alla sua età, dopo la nascita le richieste sono tutta incentrate sulle cosiddette "Reborn". Avendo mia mamma il Parkinson capisco bene che una bambola realistica può essere un ottimo ausilio delle terapie cognitive. Dato il costo proibitivo della Reborn abbiamo optato per Natale per una bambola ben prodotta, molto bella, semi realistica e dal prezzo contenuto. Prima dell'acquisto però mi sono interrogata e l'ho interrogata sul perché. Le ho spiegato che a 10 anni e mezzo i bambini cominciano ad approcciarsi ad altre esperienze che nel momento covid che viviamo sono pressoché impossibili. Lei tra le lacrime mi ha detto "dai per scontato che io voglio essere grande. Ma chi ti dice che voglio esserlo?" La bambola giace in un piccolo lettino. Quando il tempo me lo permette giochiamo assieme al momento abbracci e coccole alla bambola. Non ho mai nascosto a mio figlia la tenerezza che a volte provo nel condividere con lei questi momenti.
Da qualche giorno a questa parte la storia si ripete: cerca una sorellina per la sua bambola. Le cerca tra quelle realistiche a prezzo basso/contenuto. Richiesta per il suo compleanno, il giorno in cui appunto compirà 11 anni. Le ho ribadito con molta serenità che con il passare del tempo le sue necessità cambieranno. Crescendo e sperando che torneremo nei cinema, nei teatri, magari a lezione di chitarra, o semplicemente in palestra per fare danza in presenza, avrà modo di riempire il suo tempo.
Lei rimane perplessa e non capisce il mio disappunto. Io sono realmente preoccupata.
Come madre sono molto e forse troppo protettiva e a tratti stucchevole, severa solo nei momenti che lo richiedono. Non sono autoritaria perché la bambina non me ne dà modo.
Chiedo scusa se mi sono dilungata ma ho voluto scrivere più elementi possibili.
Grazie.