Salve, sono una donna di 48 anni sposata da 21, con due figlie.
Da circa 10 anni io e mio marito abbiamo rapporti radi, circa 1 max 2 volte l'anno.
Oltre a questo tra noi non c'è mai una carezza, un bacio, un abbraccio, niente. In questo caso, da un anno niente di niente.
Il rapporto tra noi è cmq sereno, non litighiamo, siamo come due coinquilini che condividono mutuo e figlie.
Ne ho già parlato con lui 2 o 3 volte nel corso degli anni, mi dice che si rende conto della situazione ma non ne capisce il motivo.
Io non riesco più a sopprimere questa parte di me, ho ancora voglia di amare e essere amata.
E cmq al punto che siamo ormai mi da fastidio se si avvicina, e anche le ultime volte che abbiamo avuto rapporti per me è stato quasi un obbligo.
Mi sento però troppo in dovere di preservare le mie figlie da un dispiacere ma 10 anni così sono davvero tanti e chiedo il vostro parere per cercare una strada. Grazie
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18 GIU 2022
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Mia cara il distanziamento che si é creato molto probabilmente è stato determinato dall'aver dato priorità agli impegni quotidiani e alla cura dei figli. Spesso la coppia presa da queste incombenze si perde. Tutto ciò che fa parte dell'aspetto intimo, l'affettività in generale, che dovrebbero essere le priorità della coppia ne soffrono generando di conseguenza delle situazioni di frustrazione. Quello che posso dirti è che se la vostra storia ha avuto un inizio importante che si è mantenuto tale per alcuni anni vale la pena fare un tentativo per cercare di ritrovare l'intesa iniziale. Capisco il tuo disagio, nei rari approcci, dovuto probabilmente alla mancanza di complicità e confidenza tra di voi. Pertanto il mio suggerimento è quello di intraprendere una terapia relazionale che potrebbe essere di grande aiuto.
Resto a disposizione.
Auguri
Dott.ssa M.A..Consalvi
21 GIU 2022
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Gentile utente,
Un supporto di coppia potrebbe essere utile in questo momento, laddove sembra che attraverso l allontanamento e la distanza agita, si stia provando a comunicare qualcosa che va ben oltre il contatto e il rapporto fisico.
Uno spazio protetto all interno del quale confortarvi ed elaborare le dinamiche che caratterizzano la vostra relazione
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
20 GIU 2022
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Cara Carla,
Capisco perfettamente la tua frustrazione e il tuo desiderio di vivere questa parte di te in modo appagante.
Il desiderio di essere amata e di amare e' un diritto non un dovere. Non si capisce perche' a un certo punto i contatti diventano sempre piu' radi e vissutti quasi come un obligo. Si perde la spontaneita', la giocosita', la vitalita'.
La rabbia e il senso di rifiuto covano sotteranei e anche nelle poche manifestazioni di affetto lasciano la loro impronta.
Aspettative deluse, gesti mancati, indifferenza, rabbia, fastidio generalizzato. Si fa tutto per la famiglia, ma anche chiedere di avere una relazione vitale da ogni punto di vista fa parte della voglia di avere una famiglia felice. Il percorso credo che dobbiate farlo insieme. Credo che la sua sofferenza sia in qualche modo vissuta anche da suo marito ma lei ha la forza per entrambi di chiedere aiuto. Non si scoraggi e intraprendete una terapia di coppia per il vostro benessere.
20 GIU 2022
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Signora posso immaginare il senso di frustrazione e di confusione che questo legame con suo marito le genera. Da una parte lo vede come il padre delle sue figlie dall'altra pensa che vorrebbe ancora sentirsi amata, forse è questo impasse su cui bisogna lavorare? Qualora volesse sono disponibile nell'accompagnarla e sostenerla in una scelta che lei desidera e che sia veramente consapevole. La aspetto e per ora le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Giada Alberti
Albo degli psicologi del Lazio N° 27166
20 GIU 2022
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Buongiorno Carla,
può rivolgersi ad un/una terapeuta per cercare quella strada di cui parla. E' irreversibile il fatto che lui le dia fastidio quando si avvicina o dipende dai modi e dai momenti, dalla mancanza di preliminari anche nella ricerca della complicità? Da parte sua ci sono dei momenti in cui si avvicinerebbe a lui ma non coincidono con i suoi tempi?
Un'opzione è quella di andare insieme per una terapia di coppia, per cercare appunto, insieme, quella strada tra diverse perseguibili. Un'altra opzione, se lui non fosse disponibile, è andarci comunque da sola per parlare dei vissuti emotivi, affettivi e relazionali e per valutare vie per un evolversi della situazione.
Le faccio tanti auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello
18 GIU 2022
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Gentile signora posso capire la sua frustrazione. Affinché un rapporto di coppia funzioni c’è bisogno che la complicità venga costantemente alimentata. È fuor di dubbio che dopo anni di convivenza il desiderio possa diminuire ma questo è anche un processo fisiologico dettato dal passare dell età .
Ad i miei pazienti che si trovano in questa stessa situazione consiglio di ricordare i motivi che li hanno portati a scegliersi. A volte un esercizio utile potrebbe essere quello di costruire la scena del loro primo incontro.
18 GIU 2022
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Cara Carla, mi dispiace per la situazione che sta vivendo in famiglia. Il sesso è una parte fondamentale della relazione di coppia, aiuta a unire e connette intimamente. A fare l'amore si inizia prima della camera da letto, ogni piccolo gesto come un bacio, una carezza, un'occhiata dolce fanno parte dell'Amore. Credo sia importante che lei chieda in modo forte di partire da contatti fisici come gli abbracci per poi recupetate assieme l'intesa sessuale. Se può esserle utile del materiale al riguardo mi scriva pure. A disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dottor Marco Folla
18 GIU 2022
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Cara Carla, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo in famiglia. Il sesso nella relazione è un fattore importante, che non si limita alla camera da letto, a fare l'amore si comincia dal mattino, con 7n bacio,bun abbraccio, una dolce catezza mentre prendia
18 GIU 2022
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Carla cara,
sento dalle tue parole tutta la sofferenza frustrata che questa situazione ti sta creando. " Ho ancora voglia di amare ed essere amata", ecco in questa frase percepisco tutto il fermentare della vitalità femminile che ancora oggi è in te, e direi per fortuna! Questo desiderio ti rimanda all'importanza e al dovere che hai nei confronti di te stessa e delle tue figlie di coltivare la tua realizzazione personale. Mi permetto di nominare le tue figlie perchè, come tu hai il diritto di non spegnerti accanto ad un uomo che non riesce ad accogliere e a comprendere il tuo bisogno, le tue bimbe hanno il diritto di vivere una mamma felice, appagata, energica emotivamente e di poter in questo modo, avere un modello femminile di riferimento non frustrata o insoddisfatta. So quanto l'idea dell'unione familiare, nella convenzione di una moglie e un marito sotto lo stesso tetto ti rimandi all'idea di serenità familiare ma.. non è così. I figli respirano, assorbono le tensioni, i silenzi, le incomprensioni che si generano nel clima relazionale e ciò si tramuta in un disagio privo di parole. Carla, io ti consiglio di affidarti ad una figura professionale che ti offra uno spazio di ascolto intimo e protetto, dove condividere, esplorare ed elaborare questi vissuti al fine di poter individuare le scelte più adatte da fare.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio cara.
Dott.ssa G. Clarissa
18 GIU 2022
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Salve Carla, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che voi possiate avere un dialogo schietto e sincero mediante il quale cercare di scambiare opinioni e vissuti emotivi in merito alla situazione descritta al fine di trovare capire in che momento siete del vostro rapporto e se ci sono eventuali difficoltà.
Ritengo importante che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL