Asfissia relazionale?
Salve,
È normale che una persona con cui si intrattiene una relazione sentimentale instauri con evidente sbilanciamento di ruoli e potere un rapporto di prendi e lascia costantemente improntato sulla minaccia "se non fai...ti lascio, "se non mi dimostri che...mi comunichi che non mi ami abbastanza", con continue rivendicazioni nei confronti di passate rotture, sempre volute e messe in atto dalla persona stessa per futili motivi? È normale sentire disagio nel tipo e nella quantità di parole usate per esprimersi, nel tipo di emozioni espresse, nel tipo di scelte di vita operate nel campo del lavoro e della formazione? È normale che la persona possa lasciare senza un chiaro e grave motivo, ripetutamente, salvo poi far sempre ritorno, a ridosso di importanti appuntamenti per la propria carriera formativa e professionale? È normale che venga continuamente fatto appello a una presunta instabilità emotiva, che si faccia leva su una presunta e peraltro esclusa inanità mentale per attribuire la costante responsabilità delle rotture subite?