Arrossisco ancora: sono a disagio

Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Buongiorno Jenny,
l'arrossire è una manifestazione fisica di un'emozione.
Ti consiglierei di lavorare su ciò che ti fa arrossire, su ciò che ti crea imbarazzo e malessere.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Salve Jenny, mi sembra che il suo corpo o meglio il suo viso le suggerisce che le emozioni non si possono nascondere ma si mettono in gioco. La inviterei a riflettere sulle emozioni che nasconde delle quali ha difficoltà ad esplicitare.
Un percorso le permetterebbe di fare questo lavoro.
A disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra

Gentile Jenny,
arrossire è una reazione emotiva automatica che in genere è conseguente a situazioni di imbarazzo, vergogna o timore di giudizi negativi e che, se vissuta con eccessiva ansia, può causare una vera e propria fobia (eritrofobia).
Pertanto questo sintomo può essere ridimensionato acquisendo un miglior livello di autostima e di sicurezza personale mediante un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta aQuadrivio di Campagna (Salerno).

Salve, comprendo la situazione che descrive ed il disagio connesso. Ritengo tuttavia che si sia innescato un circolo vizioso per il quale lei ritiene di poter essere giudicata negativamente a causa di questo arrossire e ciò innesca una serie di pensieri ansiosi che non le permettono di vivere le relazioni sociali con tranquillità e, Paradossalmente, ciò può portare ad un aumento dell'arrossire. Ritengo fondamentale Dunque che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare le situazioni con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare i pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza e le impediscono il cambiamento desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile Jenny,
arrossire quando si provano delle emozioni forti è una reazione incontrollata e automatica del nostro corpo, per questo motivo, risulta difficile controllarla. Inoltre, concentrarsi sulla gestione della reazione fisiologica delle emozioni che proviamo comporterebbe non viversi più a pieno le emozioni. Il mio consiglio è quello di provare ad accettare questa sua sfaccettatura come un lato positivo e non per forza criticabile in senso dispregiativo. è sintomo del suo viversi a pieno i momenti e le sensazioni ed emozioni che ne derivano.
Rimango a sua disposizione se sente di voler approfondire l'argomento, ricevo anche online
Dott. Massimiliano Compagnone

Cara Jenny,
come ben riconosce, l'arrossire è connesso ad emozioni direttamente figlie di insicurezze e valutazioni immediate che fa delle circostanze.
Nel momento in cui accade ci sono dei pensieri automatici e rapidi che le fanno provare quelle stesse emozioni che poi, in modo incontrollato, si manifestano con il rossore del volto. Può essere molto di aiuto lavorare su quelle insicurezze, in modo da renderle innocue e apprendere come fronteggiare queste situazioni. Imparare a regolare le proprie emozioni è un passo ulteriore da aggiungere. Lo si può fare anche divenendo sempre più consapevoli ed agili nel riconoscere i pensieri che le precedono e lavorando su essi in modo strutturato e funzionale. Per fare tutto questo è necessario l'aiuto di un esperto; quello che avrà modo di apprendere e modificare, in un percorso mirato, farà parte poi della sua "cassetta degli attrezzi personale" nel lungo periodo.
Se ha bisogno di maggiori chiarimenti può scrivermi in privato.
Un caro saluto,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (sedute anche online)

Cara Jenny, ti vorrei rispondere con una domanda: saresti ancora tu se non arrossissi? Ti chiederei di ascoltarti un attimo, cercando di sentire cosa ti arriva, qual'è la risposta che senti dal profondo? In questo momento non ti conosco, ho letto solo poche frasi con cui hai scelto di descriverti, ma la sensazione che mi arriva pensandoti è viva, mi arriva molta emozione, mi arriva pathos, sento senza alcun dubbio di poter comunicare con te e di esser capita anche a livello empatico. Tutto questo è meraviglioso! Con queste brevi parole vorrei farti vedere come il tuo arrossire sia la spia di una grande emotività interna tutta da scoprire e valorizzare. Attraverso l'ascolto ed il confronto con l'altro, me o un professionista di tua scelta, potrai trovare ed esplorare questa tua grande dote, convogliando meglio la grande energia interna presente per trovare nuove strade in cui investirla! Ti saluto citando l'esempio del pescatore thailandese che ha trovato una fortuna pescando del vomito di balena. Sicuramente lo avesse trovato una persona non del mestiere lo avrebbe buttato e sarebbe andata via inorridita, ma lui no, lui ha capito che lì, sotto quella maschera inapprezzabile, si trovava una miniera d'oro.
Un caro saluto
Drssa Alice Mortarotti
Disponibile online

Cara Jenny,
credo che la sua domanda "reale" sia "come posso accettare le mie insicurezze?".
Posso sicuramente dirle che non esiste una formula magica che ci permette di fare questo, ma partendo dalla sua curiosità e dalla volontà di lavorare su se stessa, con l'aiuto di un professionista potrà scoprire, comprendere a accogliere se stessa.

Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Antonella Tattolo

Buongiorno Jenny,
Arrossire è una delle possibili espressioni di un’alterazione fisiologica dell’organismo a seguito di una emozione. Non scegliamo l’emozione che sentiamo. Ci troviamo improvvisamente sotto emozione e possiamo solo gestirla. Il rossore appartiene al suo modo di esprimere l’emozione. Occorre accettare l’emozione e la sua espressività e saperla elegantemente gestire. Più che cercare di non arrossire la incoraggio a farsi aiutare a gestire l’emozione dal momento in cui si manifesta
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Salve Jenny, proverò a darle qualche dritta nonostante questa non sia la sede migliore e, se il problema dovesse persistere ancora, le consiglio di richiedere un supporto diretto ad uno specialista.

Sarebbe utile se lei prima di tutto discriminasse esattamente i momenti in cui arrossisce o pensa di stare per arrossire: avviene in tutti i contesti indiscriminatamente oppure ci sono dei momenti e delle situazioni specifiche dove si attiva maggiormente?

Fatto questo, tenga conto di un’altra questione su come funziona il suo problema: sono certo che sì sarà resa conto che più tenta di concentrarsi nel controllare il rossore e più sente il viso arroventarsi o che le facciano notare che arrossisce; deve sapere che il rossore diviene ingestibile perché si ha un’emozione interna che si vuole evitare che venga rivelata e, nel tentativo di nasconderla, si enfatizza ancora di più il rossore.

Le propongo un piccolo esperimento: ogni qual volta si trova in una situazione in cui la mettono al centro dell’attenzione in contesti informali faccia in modo di dichiarare il suo segreto dicendo qualcosa col sorriso sulle labbra come “smettetela di fare così, mi farete arrossire!?” o, se si ritrova a dover fare un discorso un po’ più formale a più persone, dichiarare “sono molto emozionata di parlarvi qui adesso, dunque se dovessi incespicare nel mio discorso vi chiedo preventivamente di perdonarmi” e così via.

Se riveliamo il nostro perturbante segreto di arrossire, che si arrossisca o meno non fa più alcuna differenza, perché nascondere le proprie debolezze alla luce del sole è il modo più efficace per evitare di avere paura di sembrare deboli

Resto a disposizione
Saluti